Calcedonia
( Concilio di ) : fu il 4° Concilio ecumenico e venne tenuto a Calcedonia,
sobborgo di Costantinopoli oltre il Bosforo, in Bitinia, nel 451.
Sua decisione fondamentale, sotto la direzione del Papa S. Leone Magno, fu la dichiarazione che in Cristo ci sono:
Le due nature costituiscono però, non due persone ( contro i nestoriani ), ma una sola, nella quale sono unite senza confusione, poiché ciascuna conserva ciò che le è proprio. Il principio teologico era limpido e sicuro, però in Oriente fu seguito da una lunga catena di torbidi e di agitazioni. |
Concilio di ...Concilio ecumenico tenutosi a Calcedonia, sulla riva asiatica del Bosforo, nel 451. Nel 431 il concilio di Efeso ( v. ), grazie alla decisa azione di Cirillo, patriarca di Alessandria, aveva definito, contro le opinioni attribuite a Nestorio, che Cristo, vero Dio e vero uomo, deve considerarsi una sola persona. Eutiche, archimandrita in Costantinopoli, nel combattere i nestoriani, sottolineò così insistentemente l'unità in Cristo da concluderne che le due nature di Cristo erano diventate nell'Incarnazione una sola natura ( la cosiddetta tesi "monofisita", dal greco "una sola natura" ): la natura umana sarebbe stata assorbita in quella divina. Flaviano, patriarca di Costantinopoli, depose e scomunicò nel 448 Eutiche, che non volle ricredersi, sostenuto da Dioscoro, successore di Cirillo, e dalla corte imperiale. Il concilio riunito a Calcedonia ( 451 ), cui parteciparono oltre 600 Padri, depose Dioscoro e, attenendosi alla Lettera dogmatica, che papa Leone I aveva inviato a Flaviano ( 449 ), definì essere Cristo una sola persona, sussistente in due nature, quella divina e quella umana, che rimangono distinte e non confuse, operando ciascuna secondo le sue proprietà. v. Concilio; Cristologia; Figlio di Dio; Gesù il Cristo; Incarnazione; Trinità |