Coerenza
Magistero |
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Il cristiano deve ricomporre la sua unità spirituale e morale; non basta chiamarsi cristiani, bisogna vivere da cristiani. È l'antica massima fondamentale dell'Apostolo: Iustus ex fide vivit, l'uomo giusto, il cristiano autentico, deriva la norma, lo stile, la forza della sua vita dalla fede. |
Catechesi Paolo VI 7-4-1970 |
Non avendo più un patrimonio sicuro e valido di idee, necessario per dare alla vita la sua espressione ideale, coerente ed organica, sostituiamo sistemi provvisori di volontarismi, teorici o personali, nello sforzo di salvarci dal baratro dell'anarchia speculativa e pratica. |
Catechesi Paolo VI 16-6-1971 |
Apparteniamo alla Chiesa. Non è un'appartenenza qualunque, esteriore, puramente formale, consistente in una celebrazione passeggera, che ci lascia quelli di prima. |
Catechesi Paolo VI 10-5-1972 |
La vocazione cristiana è una grande fortuna, ma esige impegno e coerenza. Possiamo forse accusare la vita cristiana d'una colpa fondamentale: l'incoerenza. |
Catechesi Paolo VI 10-1-1973 |
Noi tutti abbiamo a riflettere realisticamente su questo aspetto della nostra fede: essa comporta sempre fortezza d'animo, coerenza di vita, capacità di pazienza e di testimonianza. | Catechesi Paolo VI 15-10-1975 |
Il Pontefice ha poi delineato il profilo spirituale del cristiano, indicandone proprio nella coerenza l'elemento centrale. In tutte le cose della vita, ha detto, bisogna « pensare come cristiano; sentire come cristiano e agire come cristiano ». È questa « la coerenza di vita di un cristiano che nel suo agire, nel suo sentire, nel suo pensare » riconosce la presenza del Signore. |
Meditazione Francesco 27-2-2014 |
E la coerenza cristiana è una grazia che dobbiamo chiedere al Signore. Essere coerenti, vivere come cristiani e non dire: "sono cristiano", e vivere come pagano. |
Angelus Francesco 26-12-2014 |
Gesù ci chiede coerenza di vita, coerenza fra quello che facciamo e quello che viviamo |
Meditazione Francesco 20-10-2017 |
« La realtà dev'essere unita all'apparenza », ha spiegato il Pontefice, perché « io devo apparire quello che sono e questo è il lavoro della Quaresima, e su questo dobbiamo andare avanti: "Padre, io non posso, sono debole" |
Meditazione Francesco 8-3-2019 |