Inni
Pur essendo di natura divina: alla lettera « essendo nella forma di Dio », dove la parola « forma » designa gli attributi essenziali che manifestano al di fuori la « natura »: il Cristo, essendo Dio, ne aveva di diritto tutte le prerogative. Non considerò un tesoro … con Dio: alla lettera « non considerò lo stato di uguaglianza ( più precisamente « l'essere ugualmente » ) con Dio come una preda » ( da non mollare o meglio da prendere ). Non si tratta dell'uguaglianza di natura, supposta dalla « natura divina » e di cui il Cristo non potrebbe spogliarsi, ma di un0uguaglianza di trattamento, di dignità manifestata e riconosciuta, che Gesù avrebbe potuto rivendicare, anche nella sua esistenza umana. Si può pensare all'atteggiamento opposto di Adamo ( Gen 3,5.22 ). |
Fil 2,6 |
Ciò che segue, dopo una solenne introduzione, è un frammento di inno o di professione di fede liturgica; comporta sei brevi proposizioni raggruppate a due a due ( 1 Tm 6,15-16; 2 Tm 2,11-13; Ef 1,3-14; Fil 2,6-11; Col 1,15-20 |
1 Tm 3,16 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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Dell'ufficio divino, norme per la revisione | Sacrosanctum concilium 93 |
Nel cuore dei fedeli | Presbyterorum ordinis 5 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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L'Incarnazione | 461 |
La comunione della Chiesa del cielo e della terra | 954 |
che partecipa alla Liturgia celeste | 1090 |
Le sacre immagini | 1162 |
La Liturgia delle Ore | 1177 |
I Salmi, preghiera dell'Assemblea | 2588 |
In comunione con la Santa Madre di Dio | 2675 |
2678 |