Decreto del concilio Vaticano II sull'attività apostolica" dei laici ( 18.XI.1965 ).

Questo documento conciliare intende applicare ai fedeli laici i principi teologici contenuti nel capitolo secondo e quarto della costituzione dogmatica sulla Chiesa ( v. Lumen gentium ).

Esso ha un ideale prolungamento nella costituzione pastorale Gaudium et spes ( v. ) sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

Il decreto Apostolicam actuositatem è distinto in sei capitoli, rispettivamente dedicati alla vocazione dei laici all'apostolato, ai suoi fini, ambiti e forme, all'inserimento dei laici nelle strutture ecclesiali e alla necessità della loro formazione.

L'apostolato dei laici è partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa e ha il suo fondamento nel sacramento del battesimo: "I laici derivano il dovere e il diritto all'apostolato dalla loro stessa unione con Cristo capo" ( n. 2 ).

Sulla medesima linea è pure collocato il "compito proprio" dei laici di animare cristianamente l'ordine temporale.

Con quest'espressione il n. 7 del documento indica tutte le realtà che riguardano gli spazi della vita e della famiglia, delle arti e
delle professioni, della cultura e dell'economia, della vita sociale e politica.

v. Apostolato; Laico