Apostolato
1) Attività di predicazione, di conversione, di assistenza spirituale alle prime comunità cristiane, da parte degli apostoli;
estens. predicazione del Vangelo propria delle chiese cristiane
2) Opera di diffusione di un'idea, di un progetto politico, umanitario
Sinonimo: propaganda
Il sostantivo "apostolato" deriva da "apostolo", che etimologicamente significa "inviato, incaricato".
Ambedue i termini hanno avuto singolare fortuna nel cristianesimo delle origini.
Su di essi si sono concentrati due significati, non separati ma coordinati fra loro.
Da una parte apostolato designa l'ufficio particolare affidato da Cristo ai Dodici d'essere come le "colonne" della Chiesa; dall'altra, il medesimo termine indica la funzione di annunciare il Vangelo in vista della conversione a Cristo: è l'apostolato nella linea dell'evangelizzazione.
Questo duplice significato da ragione di alcune fluttuazioni nell'uso ecclesiastico.
Nel passato, infatti, l'apostolato si riteneva come riservato all'ufficio dei pastori.
Oggi, invece, il medesimo termine rimanda alla missione della Chiesa intera di lavorare affinché tutti gli uomini conoscano e accettino il messaggio della salvezza.
Tutti nella Chiesa, ciascuno secondo la propria vocazione e i doni particolari dello Spirito, sono chiamati all'apostolato ( v. AA ).
Con apostolato si designa anche il personale impegno di ciascun battezzato in ordine alla diffusione del Vangelo, da testimoniare con le parole e con una coerente condotta di vita.
Suo fine, insieme con quello di portare agli uomini il messaggio di Cristo e la sua grazia, è anche quello di permeare e di perfezionare con lo spirito evangelico l'ordine delle realtà temporali ( promozione umana ).
La fonte e l'origine dell'apostolato è Cristo, mandato dal Padre; perciò la sua fecondità dipende dalla vitale unione dei fedeli con Cristo e richiede un continuo esercizio della fede, della speranza e della carità.
Dal greco « apostolos », « inviato, mandato ».
Gli Apostoli ( sia i Dodici che i loro collaboratori ) sono coloro che hanno ricevuto dal Signore il compito, tramite un invio, di farlo conoscere agli uomini e suscitare in loro una risposta di fede e amore.
Tale compito è detto « apostolato », riguarda tutta la Chiesa, tutti i battezzati, in special modo i pastori; ed è insieme testimonianza del Signore e fantasia di vita cristiana.
Probabilmente, questo termine fu usato nelle comunità di Antiochia come traduzione del sèliàh ebraico: l'inviato a nome di un altro, con una missione fondata sul principio per cui il mandatario tiene il posto del mandante.
Il nome " apostolo " è dato nel Nuovo Testamento ai Dodici e ad altri missionari ed evangelizzatori della Chiesa.
In sintesi, possiamo dire che l'apostolo è colui che è investito di autorità per una missione ed è sinonimo di ambasciatore.
Inizialmente, la parola apostolato equivaleva alla missione straordinaria dei Dodici apostoli.
Ampliandosi il concetto di apostolo per opera di san Paolo per indicare gli evangelisti e quanti evangelizzavano e fondavano Chiese il termine apostolato divenne sinonimo di ministero ecclesiale destinato a convertire quelli che erano fuori.
Divenne l'equivalente di: missione o evangelizzazione.
Si distinse dal ministero esercitato all'interno delle comunità.
Queste due forme di ministero cristiano derivano dalla natura stessa della Chiesa, che si rivolge a quelli di fuori per convertirli ( apostolato ) e a quelli dentro per pascerli ( sollecitudine pastorale ).
In sintesi: l'apostolato è la missione ricevuta da Cristo da parte dell'inviato per fondare e far crescere la Chiesa.
È perciò un dovere per tutti i credenti.
Inizialmente, l'apostolato fu un compito esclusivo dei vescovi.
A partire dal secolo XI, esso fu ristretto al ministero del Papa, ma nel secolo XIX, si estese ai laci, tanto che si cominciò a parlare di " apostolato dei laici ".
Ricordiamo la definizione di Azione Cattolica data da Pio XI: " È la collaborazione dei laici all'apostolato gerarchico " ( 13.11.1928 ).
Oggi, apostolato e azione pastorale sono sinonimi; rappresentano tutto il complesso del ministero ecclesiale.
Di fatto, nel Vaticano II, l'apostolato è alle volte la totalità della missione della Chiesa nel mondo ( AA 2 ); altre volte, è l'opera di conversione mediante l'annuncio della salvezza ( AA 3 a s.
Alla luce del Concilio, non è esatto parlare di collaborazione dei laici all'apostolato gerarchico, ma " l'apostolato dei laici è … partecipazione alla stessa salvifica missione della Chiesa, e a questo apostolato sono tutti destinati dal Signore stesso per mezzo del battesimo e della confermazione " ( LG 33 ).
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è un'associazione pubblica di fedeli che ha lo scopo di vivere e propagare la devozione al Sacro Cuore di Gesù.
L'Apostolato della Preghiera nacque, come intuizione e come proposta, in Francia, a Vals, presso Le Puy, il 3 dicembre 1844, ad opera del padre gesuita Francesco Saverio Gautrelet, e fu pensata inizialmente per degli studenti gesuiti, ma si diffuse subito al di fuori dello scolasticato di Vals; il padre Gautrelet avviò una piccola organizzazione denominata Apostolato della Preghiera, che fu approvata dal vescovo di Le Puy e successivamente dai Papi, a cominciare da Pio IX.
La divulgazione dell'Apostolato della Preghiera nel mondo si deve al padre gesuita Enrico Ramière, il quale ne sviluppò la dottrina e la diffusione.
Nel 1861 nacque, in Francia, il primo bollettino, chiamato Messaggero del Cuore di Gesù, seguito ben presto da pubblicazioni simili in molti Paesi; alla morte del padre Ramière ( 1883 ) l'Apostolato della Preghiera aveva già 35.000 centri con più di 13 milioni di iscritti.
Oggi l'Apostolato della Preghiera è presente in tutto il mondo, ed ha almeno 45 milioni di iscritti; si calcola che un centinaio di milioni di persone pratichino l'Offerta quotidiana della giornata.
L'Apostolato della Preghiera è una scuola di santità: aiuta a fare un cammino di fede facendo vivere quotidianamente il Battesimo e l'Eucaristia nello spirito del sacerdozio comune dei fedeli.
L'Apostolato della Preghiera propone tre impegni fondamentali e progressivi, da vivere nel quadro della spiritualità del Cuore di Gesù:
l'Offerta quotidiana;
la Consacrazione al Sacro Cuore;
la Riparazione
L'Apostolato della Preghiera usa il metodo della capillarità: attraverso una rete di animatori e la distribuzione dei Biglietti Mensili esercita un'opera di evangelizzazione e forma all'apostolato.
Ogni mese l'Apostolato della Preghiera riceve dal papa e dai vescovi del proprio paese le intenzioni mensili, che orientano a sentire con la Chiesa e che sono finestre aperte sui problemi attuali del mondo;
attraverso di esse gli aderenti vivono l'aggancio tra la loro vita spirituale e "le gioie e le speranze, delle tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono";
mobilitando intorno a questi problemi la preghiera e l'offerta di tanti milioni di persone, le intenzioni mensili hanno un grande valore di impetrazione.
Magistero |
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Discorso Pio XII | 18-2-1954 |
Voi ben conoscete quanto bisogno vi è oggi di chi sappia parlare, anche in pubblico, per illuminare tante menti e per difendere la Chiesa dagli attacchi che non è raro in questi tempi di ascoltare dappertutto: nei mercati, negli uffici, nelle fabbriche, nelle vie. | |
Discorso Giovanni XXIII | 1-6-1962 |
Sia il vostro un apostolato di verità: convinte dei principii cristiani, attinti allo studio del catechismo, diffondete intorno a voi la verità. | |
Catechesi Paolo VI | 25-10-1967 |
Ogni convinto cristiano deve irradiare d'intorno a sé una parola vissuta, quella dello stile del suo pensiero e della sua maniera di agire; ognuno deve in qualche modo impressionare nel bene gli altri e l'ambiente in cui vive con la rettitudine della propria condotta, con l'osservanza della norma cristiana, con l'espressione della sua mentalità derivante da Cristo la sua ispirazione chiara, semplice, lineare, in una parola, esemplare. | |
Catechesi Paolo VI | 31-1-1968 |
L'apostolato è amore che trabocca, che scoppia, che si effonde in testimonianza ed in azione. E finalmente l'apostolato deriva dalla forza arcana del « mandato » della Chiesa. |
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Catechesi Paolo VI | 7-2-1968 |
Siano apostoli tanto nelle proprie comunità familiari, quanto in quelle parrocchiali e diocesane, che sono già esse stesse espressione dell'indole comunitaria dell'apostolato, e in quelle libere istituzioni nelle quali avranno stabilito di unirsi. | |
Catechesi Paolo VI | 15-5-1968 |
Ciascuno infatti, d'ogni età e d'ogni condizione, può e deve offrire il suo contributo d'amore attivo a Cristo e alla sua Chiesa, aderendo di sua volontà ad una, o a più delle tante forme d'attività, che alimentano il fervore, la spiritualità, l'efficacia, la compagine organizzativa della comunità riunita autenticamente intorno al nome di Cristo, cioè della Chiesa. | |
Catechesi Paolo VI | 22-5-1968 |
E perciò la Chiesa, mentre riconosce ai Laici, a quelli che vivono nella sfera secolare, cioè senza uffici di ministero religioso, il diritto di svolgere liberamente e validamente la loro attività naturale e profana, non li abbandona, là dove la loro attività si ripercuote nelle loro coscienze; cioè non li lascia senza il duplice lume dei principi e dei fini, che devono orientare e sorreggere la vita umana in quanto tale. | |
Catechesi Paolo VI | 24-5-1972 |
L'apostolato, nelle sue innumerevoli forme, è questa positiva edificazione: essa diventa il segno visibile, e quindi sociale e storico, dell'autentica mozione dello Spirito negli animi di quanti allo Spirito si appellano per ritenersi cristiani. | |
Catechesi Paolo VI | 18-10-1972 |
L'applicazione del termine « apostolato » si è venuta dilatando ed estendendo fino a coprire tutta l'area della Chiesa: se essa, proprio per la sua stessa esistenza, è apostolica, tutti i suoi membri sono apostoli. | |
Esortazione Apostolica Giovanni Paolo II - Christifideles laici | 30-12-1988 |
Vivere il Vangelo servendo la persona e la società | |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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È tutta l'attività del Corpo mistico ordinata al fine stesso della Chiesa | AA 2 |
SC 9 | |
Ne è fonte e origine Cristo e dalla unione vitale con Lui ne dipende la fecondità | AA 4 |
Si esercita nella fede, speranza e carità diffuse dallo Spirito Santo in tutti i membri della Chiesa anche con speciali carismi | AA 3 |
AA 8 | |
AA 31 | |
LG 12 | |
PC 15 | |
AG 4 | |
È unito all'Eucaristia e ad essa ordinato | PO 5 |
Fine dell'… | SC 10 |
Deve essere esercitato con larghezza di vedute | PO 7 |
Coordinato dalla Gerarchia a vari livelli | CD 17 |
CD 35 | |
CD 38 | |
AA 23 | |
AG 30 | |
nel rispetto della natura propria di ciascuna forma di … | AA 23 |
mediante anche l'istituzione di opportuni Consigli a vario livello | AA 26 |
È necessaria una multiforme e adeguata formazione generale e specifica nei chierici | OT 20 |
OT 21 | |
e nei laici | AA 28 |
I primi impulsi fin dall'infanzia | AA 30 |
e dalla scuola | GE 8 |
Per l'… si devono usare gli strumenti della comunicazione sociale | IM 13 |
Non basta l'… dell'esempio | AA 6 |
AG 15 | |
… d'ambiente | AA 13 |
AA 14 | |
… associato | AA 18 |
AA 19 | |
AA 21 | |
… comunitario: ne è luminoso esempio la parrocchia | AA 10 |
… individuale | AA 16 |
AA 17 | |
… dei laici | |
Necessità assoluta e urgente, specialmente oggi | AA 1 |
AA 10 | |
AA 18 | |
per costituire realmente la Chiesa, per la evangelizzazione | AG 21 |
Natura e forma: partecipazione dei laici come membri vivi del Corpo Mistico alla missione salvifica della Chiesa | LG 33 |
collaborazione in vari gradi con la Gerarchia | LG 33 |
AA 20 | |
AA 24 | |
« mandato » della Gerarchia | LG 33 |
Nasce in forza del battesimo e della cresima | LG 33 |
AG 21 | |
dall'Eucaristia | LG 33 |
da una vita veramente cristiana | AA 16 |
da particolari carismi v. Carismi | |
Si alimenta con l'esercizio delle virtù teologali | LG 33 |
AA 4 | |
AA 16 | |
con l'attiva partecipazione alla liturgia, la preghiera, la penitenza e la mortificazione | AA 4 |
AA 10 | |
ma non devono mancare le virtù sociali | AA 4 |
Diventa fecondo in misura dell'intimità con Cristo | AA 4 |
Ne è modello Maria | AA 4 |
Fini: evangelizzazione e santificazione | AA 6 |
LG 33 | |
AG 21 | |
l'animazione cristiana dell'ordine temporale v. Animazione | LG 34 |
LG 38 | |
AA 4 | |
AA 7 | |
L'azione caritativa | AA 8 |
Vari campi: le comunità della Chiesa, diocesi, parrocchia | AA 10 |
la famiglia | AA 11 |
i giovani | AA 12 |
l'ambiente sociale | AA 13 |
l'ordine nazionale e internazionale | AA 14 |
AA 19 | |
AA 22 | |
I modi: … individuale, importanza e molteplicità | AA 16 |
nelle situazioni di emergenza | AA 17 |
… associato: molteplicità di forma, fine apostolico, di evangelizzazione, di santificazione, di animazione cristiana v. azione cattolica | AA 19 |
v. Associazioni | AA 21 |
servizi speciali | AA 22 |
Ordine: inserzione nell'… universale della Chiesa | AA 23 |
compito della Gerarchia | AA 24 |
cooperazione apostolica del clero e dei religiosi | AA 25 |
strumenti di collaborazione | AA 26 |
collaborazione con gli altri cristiani e con i non cristiani v. cooperazione, consigli | AA 27 |
Formazione: necessaria | AA 28 |
formazione umana integrale, matura, intellettuale e spirituale | AA 29 |
chi forma: i genitori, educatori, sacerdoti, scuole, associazioni | AA 30 |
AG 21 | |
adattamento della formazione ai vari tipi di …: evangelizzazione e santificazione, animazione cristiana dell'ordine temporale | AA 31 |
per gli strumenti della comunicazione sociale | IM 15 |
Sussidi: convegni, congressi, ritiri, esercizi spirituali, incontri, conferenze, materiale bibliografico, centri, istituti | AA 32 |
… dei laici nelle missioni | AG 21 |
Istituzione di uno speciale segretariato presso la S. Sede, per l'… dei laici v. Laici | AA 26 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Apostolato della Chiesa | 863-64 |
Apostolato e Eucaristia | 864 |
-- L'Eucaristia - fonte e culmine della vita ecclesiale | 1324 |
Apostolato dei laici | 900 |
-- | 905 |
-- | 940 |
Comp. 188 | |
Rinnovamento Catechesi |
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La fede dipende dall'ascolto | 20 |
Carità nella Chiesa | 48 |
Il ruolo fondamentale della parrocchia | 148 |
Iniziazione alla vita ecclesiale e all'apostolato | 150 |
Codice Diritto Canonico |
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degli istituti religiosi | 673 |
soggezione al Vescovo | 678 |
681 | |
v. Istituti |