Summa Teologica - I

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Articolo 7 - Se si possa attribuire allo Spirito Santo una missione visibile

In 1 Sent., d. 16, q. 1, a. 1

Pare che allo Spirito Santo non si possa attribuire una missione visibile.

Infatti:

1. Il Figlio, in quanto visibilmente inviato, è detto minore del Padre.

Ma dello Spirito Santo non si trova mai affermato che sia minore del Padre.

Quindi egli non può dirsi inviato in modo visibile.

2. La missione visibile richiede l'assunzione di una qualche creatura: la missione del Figlio, p. es., fu fatta mediante l'incarnazione.

Ora, lo Spirito Santo non ha mai assunto creature visibili.

Quindi non si può dire che egli si trovi in modo speciale in alcune creature visibili piuttosto che in altre, escluso il caso che si tratti di segni, come sono i Sacramenti e le figure dell'antica legge.

Quindi lo Spirito Santo non è inviato visibilmente; oppure si deve affermare che la sua missione visibile avviene mediante tutte queste cose.

3. Ogni creatura visibile è un effetto che manifesta tutta la Trinità.

Quindi mediante le creature visibili non si manifesta lo Spirito Santo più di un'altra Persona.

4. Il Figlio fu inviato mediante la più nobile delle creature visibili, cioè mediante la natura umana.

Se dunque lo Spirito Santo fosse stato inviato visibilmente, avrebbe dovuto esserlo mediante una creatura razionale.

5. Secondo S. Agostino [ De Trin. 3, cc. 10,11; cf. 4,21 ], i fatti visibili compiuti per virtù divina vengono prodotti attraverso il ministero degli angeli.

Se dunque apparvero [ soprannaturalmente ] delle immagini visibili, ciò fu per opera di angeli.

E così sono inviati gli stessi angeli, e non lo Spirito Santo.

6. Se lo Spirito Santo è mandato visibilmente, ciò non avviene se non per manifestare la missione invisibile, essendo le realtà visibili manifestatrici di quelle invisibili.

Quindi a coloro a cui non fu fatta la missione invisibile non si sarebbe dovuta fare neppure quella visibile; e al contrario questa si sarebbe dovuta fare a tutti quelli, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento, a cui era stata fatta la missione invisibile: cosa questa evidentemente falsa.

Quindi non si deve dire che lo Spirito Santo è inviato in maniera visibile.

In contrario:

La Scrittura [ Mt 3,16 ] afferma che lo Spirito Santo discese sotto forma di colomba sopra il Signore dopo il suo battesimo.

Dimostrazione:

Dio provvede a tutte le cose secondo il modo proprio di ciascuna.

Ora, come si è detto [ q. 12, a. 12 ], è connaturale all'uomo giungere alle realtà invisibili per mezzo di quelle visibili: perciò era necessario che le realtà invisibili di Dio fossero mostrate all'uomo mediante quelle visibili.

Quindi come Dio, servendosi di certi indizi tratti dalle realtà visibili, manifestò agli uomini in qualche modo se stesso e le eterne processioni delle Persone, così era giusto che per mezzo di creature visibili manifestasse anche le missioni invisibili delle Persone divine.

- Diverse però dovevano essere le manifestazioni del Figlio e dello Spirito Santo.

Infatti allo Spirito Santo, che procede come Amore, spetta di essere il dono della santificazione; al Figlio invece, che è principio dello Spirito Santo, spetta di essere l'Autore di questa stessa santificazione.

Quindi il Figlio fu mandato visibilmente come Autore della santificazione; lo Spirito Santo invece come indizio di questa santificazione.

Analisi delle obiezioni:

1. Il Figlio unì a sé in unità di persona la creatura visibile in cui apparve fino al punto che quanto si dice di tale creatura può essere attribuito al Figlio di Dio.

Quindi, a motivo della natura che ha assunto, del Figlio si dice che è minore del Padre.

Lo Spirito Santo invece non assunse in unità di persona la creatura in cui apparve, così che gli si possa attribuire quanto si predica di essa.

Quindi non può essere detto minore del Padre a motivo di questa creatura visibile.

2. La missione visibile dello Spirito Santo non fu una visione immaginaria, come quella profetica.

Poiché, come spiega S. Agostino [ De Trin. 2,6.11 ], « la visione profetica non fu presentata agli occhi del corpo per mezzo di forme corporali, ma avvenne nello spirito per mezzo di immagini spirituali tratte dai corpi; invece la colomba e le lingue di fuoco furono viste con gli occhi del corpo da quanti le videro.

E lo Spirito Santo non ebbe neppure con quelle apparizioni il rapporto che il Figlio ebbe con la pietra ( in quel passo in cui si dice che la pietra era Cristo ).

Infatti quella pietra esisteva già in natura, e per la sua funzione particolare fu denominata Cristo, di cui era figura; invece la colomba e il fuoco furono formati in quell'istante per significare lo Spirito Santo.

Essi paiono piuttosto simili alla fiamma che apparve a Mosè nel roveto, e alla colonna che guidava il popolo nel deserto, e ai fulmini e ai tuoni che si udirono quando sul monte fu data la legge: poiché le apparizioni di queste realtà corporee ebbero luogo soltanto per significare qualcosa, e poi scomparire ».

- È chiaro dunque che la missione visibile non avviene né secondo le visioni profetiche, essendo queste immaginarie e non corporee, e neppure secondo i segni sacramentali dell'Antico e del Nuovo Testamento, nei quali vengono prese come segni delle realtà già preesistenti.

Invece lo Spirito Santo si dice che fu inviato visibilmente in quanto fu manifestato mediante alcune creature formate espressamente per indicarlo.

3. Quantunque tutta la Trinità abbia formato quelle creature visibili, tuttavia essa le formò per mostrare l'una o l'altra Persona in particolare.

Come infatti il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo vengono indicati con nomi diversi, così poterono essere manifestati con realtà diverse, benché tra loro non ci sia separazione né diversità alcuna.

4. Come si è già detto [ nel corpo ], era giusto che la persona del Figlio fosse presentata come Autore della santificazione: perciò era necessario che la sua missione visibile avvenisse mediante una creatura razionale, capace di azione e di santificazione.

Invece indizio di santificazione poteva essere qualsiasi altra creatura.

E non era necessario che la creatura visibile formata a questo scopo fosse assunta dallo Spirito Santo in unità di persona, non essendo stata assunta per agire, ma solo per significare.

- E anche per questo non c'era bisogno che durasse, dopo aver compiuto la sua funzione.

5. Quelle creature visibili furono formate attraverso il ministero di angeli non per manifestare la loro persona, ma quella dello Spirito Santo.

Poiché dunque lo Spirito Santo si trovava in quelle creature visibili come la realtà rappresentata si trova nel segno che la rappresenta, per questo si dice che per mezzo di esse fu mandato visibilmente lo Spirito Santo, e non un angelo.

6. Non si richiede che la missione invisibile si manifesti sempre esternamente mediante un segno visibile: poiché, come osserva S. Paolo [ 1 Cor 12,7 ], « le manifestazioni dello Spirito vengono concesse per l'utilità » della Chiesa.

E tale utilità consiste nella conferma e nella propagazione della fede mediante segni sensibili.

Il che avvenne in modo speciale in Cristo e negli Apostoli, come dice la Scrittura [ Eb 2,3 ]: « [ La salvezza ], dopo essere stata promulgata all'inizio dal Signore, è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l'avevano udita ».

Quindi la missione visibile dello Spirito Santo giustamente fu diretta in modo particolare a Cristo, agli Apostoli e ad alcuni Santi dei primi tempi sui quali in una certa maniera si stava fondando la Chiesa: in modo però che la missione visibile diretta a Cristo manifestasse la missione invisibile fatta a lui non allora, ma all'inizio del suo concepimento.

Ora, nel battesimo di Cristo si compì la missione visibile sotto forma di colomba, animale prolifico, per dimostrare che Cristo aveva il potere di conferire la grazia mediante la rigenerazione spirituale: per cui la voce del Padre proclamò [ Mt 3,17 ]: « Questi è il Figlio mio prediletto », per indicare che altri sarebbero stati rigenerati a immagine dell'unigenito.

Nella trasfigurazione invece [ la missione visibile avvenne ] sotto forma di nube splendente per dimostrare la sovrabbondanza della sua dottrina: per cui fu intimato [ Mt 17,5 ]: « Ascoltatelo ».

Agli Apostoli poi [ la missione visibile dello Spirito Santo ] fu diretta sotto forma di alito per indicare il conferimento della potestà di ordine nell'amministrazione dei Sacramenti: per cui fu loro detto [ Gv 20,23 ]: « A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi »; e sotto forma di lingue di fuoco per indicare il magistero della dottrina: per cui sta scritto [ At 2,4 ]: « Cominciarono a parlare in varie lingue ».

- Non era invece opportuno che ai Padri dell'Antico Testamento fosse diretta la missione visibile dello Spirito Santo: poiché prima doveva compiersi la missione visibile del Figlio, dato che lo Spirito Santo ha l'ufficio di manifestare il Figlio, come il Figlio il Padre.

Vi furono tuttavia apparizioni sensibili delle Persone divine ai Padri dell'Antico Testamento.

Che però non possono essere dette missioni visibili poiché, secondo S. Agostino [ De Trin. 2,17.28 ], non avvennero per mostrare l'inabitazione di una Persona divina mediante la grazia, ma per indicare qualche altra cosa.

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