Summa Teologica - I-II |
Infra, q. 45, a. 3
Pare che la giovinezza e l'ubriachezza non causino la speranza.
1. La speranza implica in qualche modo certezza e fermezza, tanto che S. Paolo [ Eb 6,19 ] la paragona a un'ancora.
Ora, i giovani e gli ubriachi mancano di fermezza: infatti il loro animo è assai mutevole.
Quindi la giovinezza e l'ubriachezza non causano la speranza.
2. Tra le cause principali della speranza ci sono, come si è detto [ a. 5 ], le cose che aumentano il potere.
Ora, la giovinezza e l'ubriachezza sono accompagnate da una certa debolezza.
Quindi non sono tra le cause della speranza.
3. Abbiamo visto [ a. 5 ] che l'esperienza causa la speranza.
Ma ai giovani manca l'esperienza.
Quindi la giovinezza non è causa di speranza.
Nell'Etica [ 3,8 ] il Filosofo scrive che « gli ubriachi sono pieni di speranza ».
E nella Retorica [ 2,12 ] aggiunge che « i giovani sono pieni di speranza ».
Aristotele [ Reth., l. cit. ] insegna che la giovinezza causa la speranza per tre motivi.
Motivi che possono ridursi alle tre condizioni del bene che è oggetto della speranza: il quale è appunto futuro, arduo e raggiungibile, come si è detto [ a. 1 ].
Infatti i giovani hanno molto avvenire e poco passato, essendo quindi il passato oggetto di ricordo mentre l'avvenire, o futuro, è oggetto di speranza, i giovani hanno pochi ricordi e vivono molto di speranza.
- Inoltre i giovani hanno molti spiriti vitali, per il calore naturale: quindi il loro cuore è dilatato.
Ma dalla dilatazione del cuore dipende la tendenza verso le cose ardue.
Quindi i giovani sono animosi e hanno buona speranza.
- Di più, quelli che non hanno subito rovesci e non hanno sperimentato ostacoli ai loro sforzi, facilmente si persuadono che una data cosa è loro possibile.
Quindi i giovani, per non aver sperimentato ostacoli e difetti, sono in tale disposizione.
Per cui sono pieni di speranza.
Ora, due di queste condizioni si riscontrano anche negli ubriachi, cioè il calore con l'abbondanza degli spiriti vitali prodotti dal vino e l'inconsiderazione dei pericoli e dei propri difetti.
- E per lo stesso motivo hanno forte speranza e tentano ogni cosa gli stolti, e tutti coloro che agiscono senza deliberazione.
1. Sebbene nei giovani e negli ubriachi la fermezza non ci sia nella realtà, c'è però secondo la loro persuasione: essi pensano infatti di poter raggiungere con fermezza quello che sperano.
2. I giovani e gli ubriachi hanno realmente una certa debolezza; tuttavia secondo la loro persuasione, non conoscendo i propri limiti, hanno [ solo ] delle capacità.
3. Come si è già notato [ a. 5, ad 3 ], non solo l'esperienza, ma anche l'inesperienza è in qualche modo causa di speranza.
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