Conferenza al II Noviziato dei Fratelli delle Scuole Cristiane |
Dobbiamo ora esaminare il nome di questo Istituto Secolare, composto di Catechisti Congregati e di Catechisti Associati, e vedere che questo nome è tutto un programma e reca due affermazioni: il Crocifisso e il Catechismo e, in una luce di riverbero, ma immancabile, la mediazione materna e l'interpretazione sapiente di Maria Immacolata.
Queste affermazioni sono una cosa sola, come disse già S. Paolo apostolo, applicandola a sé medesimo: "Il Signore non mi ha mandato a battezzare, ma ad insegnare.
Non per mezzo della sapienza umana, ma nella manifestazione dello spirito e della virtù.
E io non credetti di sapere altro che Gesù Cristo e questo Crocifisso" ( 1 Cor 2,2 ).
Nella vita cristiana il Crocifisso ha il medesimo posto che tiene in Chiesa.
Come in Chiesa è al posto d'onore, al centro di ogni culto, così nell'anima cristiana è il principio, il sostegno la forma di ogni vita.
È troppo grande la folla di giovani che popola le scuole dei Fratelli perché si possa presentare ad essa qualche cosa di meno alto e di meno solido.
È troppo seria ed aspra la vita perché si possa indugiare in visioni secondarie.
Nel Crocifisso c'è tutta la filosofia della vita, tutta la sublimità della perfezione e tutta la sapienza celeste.
Nessuno potrebbe presentare ai giovani un ideale più sublime.
È chiaro che la scelta del Crocifisso per l'Unione è certamente il frutto di un consiglio divinamente ispirato.
È il dono che Gesù stesso ha voluto farci per mezzo di Fra Leopoldo e che ha voluto trasferire, quale ricca eredità all'Istituto dei Fratelli.
Non già che questa divozione fosse trascurata per il passato dai Fratelli, ché anzi l'ebbe carissima S. G. La Salle e la trasmise ai Fratelli, presso i quali fu sempre fiorentissima.
Ma appunto per questo l'Istituto dei Fratelli offriva un terreno preparato per un ulteriore epifania e soprattutto essendo luogo di convegno di tante migliaia di giovani era un punto strategico di primo ordine per divulgarla e N.S. che intende valorizzare tutti gli elementi di questa terrena esistenza, non sdegna nemmeno questa umana strategia.
Non possiamo esimerci qui dal citare alcune frasi di Fra Leopoldo sulla divozione al Crocifisso.
"La Divozione al SS. Crocifisso è un gran purificatore per l'anima Vostra" ( Dicembre 1914 ).
"Il segreto della riuscita sta nella diffusione della Divozione a Gesù Crocifisso".
Qui non è detto di quale riuscita si tratta, però siamo autorizzati ad applicarla a tutto il campo della vita spirituale e dell'apostolato, specialmente, s'intende, allo sviluppo dell'Unione Catechisti.
C'è qui, dunque, una direttiva: Incominciamo a far conoscere il Crocifisso e il resto verrà di conseguenza.
Il nucleo torinese è proprio sorto così.
"Si faccia devotamente l'adorazione, come nel Venerdì Santo e molte grazie e favori concederà a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi"( 15 maggio 1906 ).
"In questa adorazione il buon Gesù vuole che io lo ami molto e mi tenga umilissimo" ( 18 agosto 1906 ).
"Non mancheranno anime buone che mi amano e verranno in tuo aiuto per propagare questa divozione.
Sappi caro figlio che ho dei Fratelli laici che mi vogliono molto bene. Se tu sapessi quanto io li amo!" ( 10 settembre 1906 ).
Queste parole dette da Gesù al tempo presente, quando l'Unione Catechisti non era ancora sorta, non si possono riferire che ai Fratelli delle Scuole Cristiane.
È vero che Fra Leopoldo in quel tempo non essendo ancora in relazione con i Fratelli pensò che il Signore parlasse dei frati laici francescani, ma successivamente si ricredette, quando Gesù gli disse chiaro che intendeva che la divozione uscisse dall'Ordine francescano e passasse all'Istituto dei Fratelli, anzi gli specificò perfino che questi dovevano acquistare la proprietà riservata della preghiera alle cinque Piaghe.
Sotto la data del Maggio 1907 leggiamo queste parole:
"Quando Gesù mi parlò della preziosa divozione al Crocifisso io gli dissi nella mia semplicità: Signore, ci sono già tante belle divozioni e poi c'è la più bella di visitarVi nel Tabernacolo e riceverVi nella Comunione.
Rispose Gesù che il SS. Sacramento dell'Eucarestia e l'adorazione a Gesù Crocifisso sono le due vie più grandi per condurre anime al Paradiso".
Luglio 1908 - "Il mio Gesù Crocifisso mi fece intendere che un numero interminabile di anime sarà salvo per questa divozione, che cioè sarà giovevole perfino a quelle anime ostinate che non la fanno, perché i meriti sovrabbondanti dei figli eletti di Dio, cioè degli adoratori di Gesù Crocifisso, per l'infinita misericordia del Signore, otterranno loro il pentimento".
"Dopo il gran miracolo del SS. Sacramento avvenuto il 6/6/1453 qui a Torino, chi rifulgerà di nuova luce sarà lo stesso Dio Gesù Crocifisso".
Dunque un ben grande movimento dovrà partire da Torino, se il Signore lo paragona a quel miracolo che è uno dei pochi operati dal SS. Sacramento e che meritarono a Torino il titolo di città del SS. Sacramento.
D'ora innanzi Torino sarà anche la città del SS. Crocifisso e dovrà sorgervi il tempio grandioso predetto da Fra Leopoldo.
Il 14/5/1919, vigilia della festa di S.G.B. La Salle Gesù diceva a Fra Leopoldo: "Amo che il tempio sia eretto sulla collina di Torino, in quel luogo assegnato dai Fratelli delle Scuole Cristiane; ma prima voglio che l'Unione sia conosciuta in molte città e quando sarà estesissima si annunzi a tutti i popoli del grande miracoloso Santuario che sorgerà".
L'Unione Catechisti. è un affermazione vivente, in seno all'Istituto del Fr. c. di queste tre cose:
la vita di perfezione in mezzo al mondo
la spiritualità che deriva dal Crocifisso
l'apostolato Catechistico
A queste se ne deve aggiungere una quarta, che citiamo a parte perché può parere contingente, ma che fa parte del messaggio di Fra Leopoldo ed è stata accolta dai Catechisti: la Casa di Carità Arti e Mestieri.
L'Istituto Secolare del SS. Crocifisso ha per fine l'apostolato catechistico e questo gli è derivato non da Fra Leopoldo, ma dall'Istituto dei Fratelli.
Chi più dei Fratelli può svolgere, sa meglio svolgere e di fatto svolge l'apostolato catechistico?
E l'Unione, nata in casa dei Fratelli che cosa poteva proporsi di meglio di questo apostolato così fondamentale, così urgentemente indispensabile, così adatto alla sua possibilità?
Perciò tutti i membri dell'Unione diventarono Catechisti e a questo apostolato dedicarono per sempre tutte le loro energie.
Ecco un altro grande elemento di convenienza, di intesa e di collaborazione tra i Catechisti e i Fratelli.
Da questi i Catechisti hanno derivato non solo la stima e l'amore per il catechismo, ma anche il metodo di insegnamento e la formazione e anche per l'avvenire essi contano di poter attingere dalla sorgente viva dell'Istituto di S.G.B. La Salle sempre nuovi tesori di incitamento e di preparazione a compiere sempre meglio la loro missione.
Sarebbe inopportuno che in questa sede io mi soffermassi a parlare a lungo della Divozione al Crocifisso e dell'Apostolato catechistico.
Mi basti perciò di avere accennato a questi due temi come ad un terreno comune di lavoro dei Catechisti e dei Fratelli e far notare come tutto questo insieme di affinità e di convenienze è opera amorosa della Provvidenza di Dio.
Proprio su questa verità è necessario richiamare la nostra attenzione.
L'Unione Catechisti è evidentemente un'opera suscitata da Dio e ce ne forniscono la riprova le persone che se ne sono occupate, il modo con cui si sono svolti gli avvenimenti, la sua sapiente convenienza all'ambiente dell'Istituto dei Fratelli ( che nessuno ha mai cercato di proposito ) e perfino le difficoltà che ha dovuto attraversare e che sarebbero state fatali senza un aiuto speciale.
È un'opera di Dio e Dio vuole affidarla ai Fratelli delle Scuole Cristiane.
Qui bisognava nuovamente citare Fra Leopoldo, ma, anche se qualcuno volesse prescindere da quanto scrive questo Servo di Dio, dovrebbe arrivare alle stesse conclusioni esaminando semplicemente i fatti e la natura delle cose.
Citiamo a caso:
6/4/1914 Gli adoratori del SS. Crocifisso cresceranno a dismisura nelle Scuole Cristiane ( Maria SS.ma ).
17/1/1915 Dì ai Fratelli delle Scuole Cristiane che io affido e dono loro tutti i Figli della Santa Unione
24/1/1915 È mio desiderio che tutto ciò che ho operato per mezzo tuo, passi ai Fratelli delle Scuole Cristiane "Se i Fratelli sapranno condurre con fede e amore i giovani a me, saranno una grande benedizione per le loro case
Sta tranquillo, Leopoldo, i Fratelli delle Scuole Cristiane hanno buon gusto, non lasciano sfuggire un dono del loro e tuo Signore Gesù Crocifisso".
23/5/1914 Dirai al Fr. Teodoreto che chiami aiuto in tutte le case della sua Congregazione, con la voce e con lo scritto e non si stanchi mai, affinché la mia voce giunga a farsi ubbidire dai miei figli diletti delle Scuole Cristiane ( Gesù Crocifisso ).
10/6/1914 "Raccomando a tutti i Fratelli e congregati ( notiamo questa espressione "Fratelli e congregati", che io penso si deva intendere Fratelli delle Scuole Cristiane e Catechisti congregati scritta nel 1914 quando non esisteva ancor nemmeno l'idea dei Catechisti congregati, ma si parlava solo genericamente dell'Unione del SS. Crocifisso, e non ancora "Unione Catechisti" ) di stare saldamente uniti" ( Maria SS. ).
A nome dei Catechisti Congregati io dichiaro che essi desiderano vivamente di stare uniti ai Fratelli.
29/6/1914 Dirai ai Fratelli delle Scuole Cristiane che facciano come faccio io, Buon Pastore.
Se qualche figlio della Pia Unione del SS. Crocifisso esce dal Santo Binario sia dolcemente ammonito.
Si industrino fintanto che faccia ritorno.
Da me saranno ben ricompensate le loro fatiche. ( Gesù Crocifisso )
18/1/1915 I giovani saranno educati al mio amore dai Fratelli delle Scuole Cristiane.
29/6/1914 La Santa Adorazione di Gesù Crocifisso sarà una vera benedizione per la Congregazione delle Scuole cristiane.
26/6/1914 "Dì al Fr. Teodoreto che segua le mie orme, affinché serva di esempio ai suoi confratelli.
16/8/1914 Digli che sono tanto contento di Lui e gli raccomando i giovani, siano Fratelli delle Scuole Cristiane o giovani dell'Unione del SS. Crocifisso gli uni e gli altri".
7/7/1915 Il Fr. Teodoreto non sarà chiamato all'eternità felice fin quando non sia stabilita pienamente la Santa Adorazione a Gesù Crocifisso.
Questo detto è notevole perché lo stato di salute del Fr. Teodoreto non lasciava prevedere che raggiungesse un'età così avanzata.
7/7/1915 "Dico a tutti i Fratelli delle Scuole Cristiane che io li ho chiamati a una missione santa e alta, perciò si ricordino ogni giorno di tanto bene che si va facendo, nessuno di loro venga meno, né faccia difetto col denigrarla, si ricordino che è opera mia.
Quelli che non si sentono di aiutarla si guardino bene dal biasimarla".
Domenica 22 Aprile 1917, mentre recitavo la preghiera a Gesù Crocifisso e non pensavo affatto ai Fratelli delle Scuole Cristiane arrivato alla piaga del piede destro il buon Gesù prese a dirmi: "Darò tanta grazia e potenza ai Fratelli delle Scuole Cristiane che riconosceranno che io sono il loro benefattore e padrone di ogni cosa e quanto valga la loro Congregazione".
Digli ancora: "Chi lavora per le anime io mi faccio tutto per lui".
12/1/1918 La SS. Vergine mi comandò di segnare: Beati saranno quei Fratelli che si interesseranno della Pia Unione del SS. Crocifisso e che cooperano in favore della medesima, secondo il cuore di Dio.
23/1/1918 "Ho posto la Pia Unione nelle mani dei Fratelli delle Scuole Cristiane, essi fanno bene le cose ( Gesù Crocifisso )"
1/2/1918 "Dirai ai Fratelli delle Scuole Cristiane che io ho posto nelle loro mani la chiave d'oro per aprire le porte del Paradiso".
27/9/1918 "Dirai al Fr. Teodoreto che la Pia Unione sarà la ricchezza della sua Congregazione – Te lo faccio segnare affinché i Fratelli tutti abbiano una premura delicata di loro.
14/5/1919 Dì ai Fratelli che ci vorrà un po' di tempo, ma quando hanno con loro il padrone del Cielo e della terra nulla devono temere, né scoraggiarsi".
Questa esortazione è del 1919 e appare quanto mai opportuna perché l'opera del SS. Crocifisso è avanzata finora con molta lentezza, benché in questo frattempo si sia compiuto il lavoro essenziale delle sue Regole definitive ( 1949 ).
L'Unione del SS. Crocifisso per la sua natura di Istituto Secolare, per la sua spiritualità ispirata al Crocifisso, per la sua finalità specificatamente catechistica si addice dunque meravigliosamente all'Istituto dei Fratelli.
Ma poi nella costituzione di quest'opera è intervenuta largamente la Divina Provvidenza anche con manifestazioni straordinarie e che da queste risulta confermato un disegno che Iddio vuole sviluppare presso i Fratelli e per mezzo dei Fratelli.
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