VIII stazione |
Grida dal tuo cuore al Signore, vergine figlia di Sion; fa' scorrere come torrente le tue lacrime … alza verso di lui le mani per la vita dei tuoi bambini, che muoiono di fame all'angolo di ogni strada ( Lam 2,18-19 ).
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato …
Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?" ( Lc 23,27-29.31 ).
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Gesù, tu non hai avuto nemici tra le donne.
Una sconosciuta versa sulla tua testa un prezioso profumo ( Mt 26,7-10 ): consacrazione messianica; una prostituta bagna con le sue lacrime i tuoi piedi e li asciuga con i suoi capelli; per il suo amore e con la tua morte tu la benedici ( Lc 7,37-50 ).
Hai giustificato Maria che contemplava ( Lc 10,3-42 ) e Marta che, come Pietro, ha confessato che tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivo ( Gv 11,27 ).
Ora le donne ti accompagnano e piangono, ma tu dici loro: "piangete piuttosto su di voi e sui vostri figli".
Il mondo è pieno delle lacrime delle madri, le donne folli della piazza di Maggio, e quella poetessa russa che per diciassette mesi aspettò davanti alle prigioni ( Anna Akhmatova, Requiem ).
Il mondo è pieno delle lacrime delle madri alle quali la droga, i soldi o la fame hanno rubato i figli.
Rachele non vuole essere consolata ( Ger 31,15 ), continua il massacro degli innocenti.
Ed è sempre te che le donne piangono tra i fiori di primavera.
O Signore, risuscita, risuscita, risuscita tutti i nostri figli.
Donaci la tua linfa, legno verde, affinché la Donna vestita di sole, e tutte le donne, partoriscano una terra sulla quale possa scendere la nuova Gerusalemme.
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Signore, tu hai confermato la donna nella sua libertà di persona.
Fa' che essa assuma liberamente il mondo ma attraverso la sua femminilità.
Sia la madre che consola l'uomo, questo figlio smarrito.
Sia la donna forte che lotta per la verità.
Noi ti benediciamo, Maria santissima, tu che non hai esitato davanti all'incredibile avventura: dalle nozze di Cana alle nozze di sangue.