VI stazione

Veronica asciuga il volto di Gesù

Dal libro del profeta Isaia 53,2-3

Non ha apparenza ne bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere.

Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.

Tra la concitazione della folla che assiste alla salita di Gesù al Calvario, compare Veronica, una donna senza volto, senza storia.

Eppure una donna coraggiosa, pronta ad ascoltare lo Spirito e seguirne le ispirazioni, capace di riconoscere la gloria del Figlio di Dio nel volto sfigurato di Gesù, e di percepirne l'invito; « Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è un dolore simile al mio dolore » ( Lam 1,12 ).

L'amore, che questa donna incarna, ci lascia senza parole.

L'amore la rende forte per sfidare le guardie, per superare la folla, per avvicinarsi al Signore e compiere un gesto di compassione e di fede: fermare il sangue delle ferite, asciugare le lacrime del dolore, contemplare quel volto sfigurato, dietro al quale è nascosto il volto di Dio.

Siamo istintivamente portati a fuggire dalla sofferenza, perché la sofferenza fa ribrezzo.

Quanti volti sfigurati dalle afflizioni della vita ci vengono incontro e troppo spesso voltiamo lo sguardo dall'altra parte.

Come non vedere il volto del Signore in quello dei milioni di profughi, rifugiati e sfollati che furono disperatamente dall'orrore delle guerre, delle persecuzioni e delle dittature?

Per ognuno di loro, con il suo volto irripetibile.

Dio si manifesta sempre come un soccorritore coraggioso.

Come Veronica, la donna senza volto, che asciugò amorevolmente il volto di Gesù.

« Il tuo volto, Signore, io cerco! » ( Sal 27,8 ).

Aiutami a Trovarlo nei fratelli che percorrono la strada del dolore e dell'umiliazione.

Fa' che io sappia asciugare le lacrime e il sangue dei vinti di ogni tempo, di quanti la società ricca e spensierata scarta senza scrupolo.

Fa' che dietro ciascun volto, anche quello dell'uomo più abbandonato, io possa scorgere il tuo volto di bellezza infinita.