Ebrei

Indice

Capitolo 1

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Prologo

Grandezza del figlio di Dio incarnato

1 Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente,
2 in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
Gal 4,4+
1 Tm 4,1+
Gv 1,18+
Gv 10,34+
Mt 4,3+
3 Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli,
Col 1,15+.17
Ef 1,7
Col 1,14
4 ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
At 2,33+
Fil 2,9-11+

I. Il figlio è superiore agli angeli

Prova scritturistica

5 Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato?
E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?
Sal 2,7
At 13,33+
2 Sam 7,14+
6 E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio.
Col 1,15+
Dt 32,43
Sal 97,7
7 Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli pari a venti, e i suoi ministri come fiamma di fuoco,
Sal 104,4
8 del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio, sta in eterno e: Scettro giusto è lo scettro del tuo regno:
Sal 45,7-8
9 hai amato la giustizia e odiato l'iniquità, perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza più dei tuoi compagni.
10 E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli.
Sal 102,26-28
11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito.
12 Come un mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine.
13 A quale degli angeli poi ha mai detto: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?
Sal 110,1
At 2,33-35+
14 Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?
Tb 5,4+
Mt 4,11
Mt 18,10
Mt 26,53
Lc 1,26
Indice

Abbreviazioni
1,1-4 Prologo
Il prologo, con una prosa solenne, offre una sintesi della rivelazione di Dio nella storia, colminante in Gesù, il Figlio, mediatere nell'opera della creazione e della redenzione.
1,1 ultimamente: BJ con il greco traduce: « in questi giorni che sono gli ultimi ».
Nella pienezza dei tempi ( Mc 1,15+; Gal 4,4+ )
cominciano gli ultimi tempi o gli ultimi giorni ( At 2,17 = Gl 3,1; 1 Pt 1,20;
cf. 2 Tm 3,1; 2 Pt 3,3; 1 Gv 2,18; Gd 18 ).
1,2 Figlio: dopo i profeti, Dio manda un messaggero che non è un portavoce come gli altri: è « Figlio » ( cf. Mc 12,2-6; Rm 1,4+ ),
è la sua stessa « Parola » ( Gv 1,1+.14+ ).
- costituito erede: la filiazione comporta il diritto all'eredità ( cf. Mt 21,38;
Gal 4,7 ); ma qui la concessione del potere su ogni cosa è attribuita a una iniziativa di Dio, perché si tratta di un bene messianico ed escatologico.
mondo: traduzione del termine ebraico « secoli », piuttosto generico.
1,3-4 Le espressioni irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza sottolineano la natura divina del Figlio ( Sap 7,25-26 ).
Il termine maestà sostituisce il nome di Dio.
La purificazione dei peccati prelude al tema centrale della lettera.
La superiorità del Figlio sugli angeli annunzia il tema della prima parte.
1,3 irradiazione … impronta della sua sostanza: queste due metafore, desunte dalla teologia alessandrina della sapienza e del Logos ( Sap 7,25-26 ),
esprimono l'identità di natura tra il Padre e il Figlio e nello stesso tempo la distinzione delle persone.
Il Figlio è l'« irradiazione » o il riflesso della gloria luminosa ( cf. Es 24,16+ )
del Padre, Lumen de Lumine.
Ed è l'« impronta » ( cf. Col 1,15+ ) della sua sostanza, come l'impronta esatta lasciata da un sigillo ( cf. Gv 14,9 ).
1,5-4,13 In Cristo si compie la salvezza
Nei primi quattro capitoli della lettera si espone il contenuto centrale della professione di fede cristiana: in Cristo si compie la salvezza;
è lui il Figlio di Dio, superiore agli angeli e superiore a Mosè.
1,5-14 Gesù, il Figlio di Dio
Nella prima sezione, con una serie di testi anticotestamentari, riletti in chiave cristiana, si presenta l'assoluta superiorità di Gesù, il Figlio di Dio, sugli angeli.
Le citazioni, escluse quelle da 2 Sam 7,14 e da Dt 32,43, sono riprese dai Salmi secondo la versione greca dei LXX: Sal 2,7; Sal 45,7-8; Sal 97,7; Sal 102,26-28;
Sal 104,4; Sal 110,1.
1,6 introduce il primogenito: sia al momento dell'incarnazione, sia al momento dell'intronizzazione nella gloria ( cf. v. 3; Eb 2,5; Ef 1,20-21; Fil 2,9-10 ).
« Primogenito » è un titolo d'onore ( Col 1,15.18; Ap 1,5 ).
1,7 Secondo i LXX, e pensando forse alla teofania del Sinai ( Eb 2,2+ ),
l'autore vede in tale testo una descrizione della natura degli angeli, sottile, mobile,
e quindi inferiore a quella del Figlio sul suo trono immutabile.
1,8 del tuo regno: con la maggior parte dei codici che armonizzano con l'espressione
« la tua regalità » del Sal 45 nei LXX. BJ, invece, legge « della sua regalità », seguendo il P46 e mss del sinaitico e vaticano.
1,9 ti unse Dio: la divinità, che il salmo attribuisce per iperbole al resacerdote, è attribuita qui in senso proprio ed eminente a Gesù Messia ( v 3 ).
Il Cristo-Dio fruisce di un regno eterno.
1,12 come un abito: omesso da volg.
1,14 All'opposto del Figlio, gli angeli non sono che servi ( v 7 ),
usati per la salvezza degli uomini.