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La Chiesa |
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C 5 |
Nuovo Israele |
Rif. |
Raccontando il passaggio del guado di Jabboq da parte di Giacobbe, l'autore utilizza un'antica tradizione alla quale dà un senso religioso. |
Il nome di Giacobbe è cambiato in Israele che significa, secondo una etimologia popolare, « sei stato forte contro Dio ». |
La benedizione che Jahvè dà a Giacobbe lo impegna direttamente col patriarca e con la sua discendenza. |
Per questo, a partire dall'Alleanza del Sinai e col suo rinnovo a Sichem, « Israele » designerà le dodici tribù discendenti da Giacobbe. |
Quando le dieci tribù del Nord si separano da Giuda, esse si costituiscono in « regno d'Israele ». |
Questa secessione dà alla parola Israele, dal 931 al 721, un senso politico. |
Ma al ritorno dall'esilio, questa parole ritrova il suo senso religioso: richiamo ai gloriosi ricordi del passato, espressione dell'avvenire messianico e del trionfo del Regno di Dio nel futuro dei tempi. |
Con san Paolo, Israele prende un senso teologico: designa i credenti, figli di Abramo per la fede, |
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quelli che Dio ha orientato verso la nuova Alleanza in Cristo. |
È l'Israele di Dio realizzato nella Chiesa. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Giacobbe riceve il nome di Israele contemporaneamente alla promessa di una discendenza. |
Questa prenderà il nome di « figli d'Israele » o « Israele » per sottolineare la sua relazione con la promessa. |
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Il termine « giudeo », che indica gli uomini appartenenti ad una determinata razza, era usato soprattutto nella diaspora. |
San Paolo l'oppone sovente a « greco » ( pagano ) e vi aggiunge a volte una sfumatura di antipatia per l'incredulità dei Giudei. |
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« Israele » aveva già acquistato nell'A.T. un senso più sacro che « Giudei ». |
Era riservato alle formule bibliche o cultuali. |
Per san Paolo è il popolo ideale, depositario delle promesse e nel quale si è sviluppata l'opera divina. |
« Israele » non ha, come « Giudei », la sfumatura di opposizione ai « pagani ». |
Per questo è un popolo predestinato, nel quale verrà a fondersi la massa dei Gentili in un popolo unico: l'Israele di Dio. |
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Perché l'Israele nuovo, la Chiesa, fruisce dei privilegi dell'antico Israele: la promessa, |
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La gloria |
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e l'adozione. |
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San Paolo si dice « ebreo » e ne è fiero. |
Vuol dire con questo che, attraverso i suoi antenati, si radica in Palestina e a Gerusalemme, in opposizione ai Giudei ellenisti. |
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Probabilmente i Giudei convertiti sono poco numerosi in questo nuovo Israele. |
Essi formano un « Resto » |
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come al tempo dei profeti e costituiscono la parte più santa del nuovo popolo. |
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Il greco, germoglio selvatico d'olivo, è stato innestato sull'olivo buono ( i Giudei ): si serve delle sue radici e della sua linfa per costituire Israele. |
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Verrà un giorno in cui il popolo ebreo si riunirà ai Gentili nella Chiesa. |
Il nuovo Israele raggiungerà allora la sua maturità. |