Atti degli Apostoli |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
II: Le prime missioni |
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L'istituzione dei sette |
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1 In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana. |
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2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: « Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. | ||||
3 Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest'incarico. |
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4 Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola ». |
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5 Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiòchia. |
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6 Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani. |
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7 Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede. |
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L'arresto di Stefano |
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8 Stefano intanto, pieno di grazia e di fortezza, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo. | ||||
9 Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei « liberti » comprendente anche i Cirenei, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell'Asia, a disputare con Stefano, | ||||
10 ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava. |
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11 Perciò sobillarono alcuni che dissero: « Lo abbiamo udito pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio » | ||||
12 E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al sinedrio. | ||||
13 Presentarono quindi dei falsi testimoni, che dissero: « Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge. | ||||
14 Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno distruggerà questo luogo e sovvertirà i costumi tramandatici da Mosè ». |
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15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo. |
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Indice |
6,1-7 | Servizio della Parola e servizio delle mense Il primo conflitto interno alla comunità ha origine dal fatto che vengono trascurate le vedove del gruppo giudeo-cristiano di lingua greca ( v. 1 ). Il conflitto viene superato con l'elezione dei sette ( v. 3 ), per il servizio caritativo della comunità ( v. 5 ). il numero dei discepoli: « i discepoli », nuovo modo di indicare i cristiani in alcune sezioni degli Atti ( non però prima di At 6,1 e non oltre At 21,16: indizio delle fonti adoperate da Luca ). In tal maniera vengono equiparati al piccolo gruppo dei fedeli, che si erano uniti a Gesù e che gli evangelisti indicano con questo nome. - ellenisti: sono giudei vissuti fuori della Palestina, che avevano ricevuto una certa cultura greca e disponevano a Gerusalemme di proprie sinagoghe, nelle quali la bibbia era letta in greco. Gli Ebrei sono invece giudei aborigeni: parlavano l'aramaico, ma nelle sinagoghe leggevano la bibbia in ebraico. Tale divisione è stata trasferita anche all'interno della chiesa primitiva. L'iniziativa delle missioni ebbe origine dal gruppo ellenistico. |
6,3 | Cercate dunque: B legge « noi piuttosto cercheremo ». - sette uomini: dodici era il numero delle tribù d'Israele ( Mc 3,14+ ), sette invece era quello dei popoli pagani che abitavano la terra di Canaan ( At 13,19 ). |
6,4 | alla preghiera e al ministero della parola: doppio era il compito degli apostoli nelle riunioni liturgiche della comunità: recitare le preghiere e fare la catechesi. |
6,5 | I sette hanno nomi greci e provengono dal gruppo ellenista. Il loro compito non sarà limitato alle mense: di Stefano ( At 6,9; At 7,2-53 ) e di Filippo ( At 8,5-40 ) sarà messa in luce l'opera evangelizzatrice. Tutti i prescelti portano nomi greci; l'ultimo è un proselito ( cf. At 2,11+ ). In tal modo il gruppo ellenistico dei cristiani riceve un'organizzazione a parte dal gruppo ebraico. - Luca non dà ai sette prescelti il nome di « diaconi »; però il termine « servizio » ( diakonia ) è adoperato ripetutamente ( cf. Fil 1,1+; Tt 1,5+ ). |
6,6 | imposero loro le mani: sia la comunità ( cf.
At 13,1-3 ), sia piuttosto ( v 3 ) gli apostoli. |
6,7 | la parola del Signore si diffondeva: un nuovo ritornello (
At 12,24;
At 19,20; cf. Lc 1,80+ ) aggiunto al precedente ( At 2,41+ ). |
6,8-15 | Arresto di Stefano |
6,9 | Liberti: probabilmente sono i discendenti dei giudei, condotti a Roma da Pompeo nel 63 a.C., venduti come schiavi e in seguito liberati. |
6,10 | Si realizza anche per Stefano (
At 4,13 ) la promessa di Gesù (
Lc 21,15 e Lc 12,12 ). |
6,14 | Già al processo di Gesù, « falsi testimoni » lo hanno accusato d'aver detto di « distruggere » il tempio. Anche la finale del processo di Stefano ( At 7,56-57 ) riecheggia il processo di Gesù ( Mt 26,62-66 ). - Accuse relative alle osservanze mosaiche saranno rivolte anche contro Paolo ( At 15,1.5; At 21,21.28; At 25,8; At 28,17 ). |
6,15 | come quello di un angelo: la vista di un angelo provoca sacro terrore ( Gdc 13,6 ). Il volto di Mosè, che discendeva dal monte, rifletteva lo splendore della gloria di Dio e suscitava uguale terrore ( Es 34,29-35; 2 Cor 3,7-18 ). Similmente il volto di Gesù trasfigurato ( Mt 17,2; Lc 9,29 ). Anche i membri del sinedrio assistono a una trasfigurazione di Stefano, che vede la gloria di Dio ( At 7,55-56 ). - Il racconto, interrotto dall'inserzione del discorso di Stefano ( At 7,1-54 ), è ripreso in At 7,55. Per le teofanie cf. Es 13,22; Es 19,16; Es 33,20; Mt 17,1; Mt 24,26-31 e note relative. |