Cristo

B 19

Cristo, Immagine di Dio

Rif.

Ogni religione ha del suo Dio una "immagine": un essere, una cosa che ne è insieme il derivato, la rivelazione e la somiglianza.
F 1
Ma mentre le religioni pagane non vanno molto lontano in queste tre caratteristiche, Jahvè insegna al suo popolo a fare a meno di mediazioni così povere.
Questa proibizione si comprende, perché Dio è nascosto,
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ma anche perché egli stesso pensa di farsi una immagine.
Creandola egli stesso, quest'immagine non può che essere perfettamente somigliante, rivelatrice e derivata.
Un primo schizzo di questa immagine sarà fatto in Adamo, ma la realtà dell'immagine di Dio non sarà raggiunta che in un nuovo Adamo,
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e specialmente in Gesù Cristo glorificato.
Nella misura in cui il cristiano assomiglia a Cristo partecipa a questa immagine e merita, a sua volta, di essere chiamato immagine di Dio.

Testi

Rilievi

Rif.

Es 25,18-22
Es 32,1-24
1 Re 12,26-33
Nm 21,1-10
2 Re 18,4
2 Re 23,6
Come nelle altre religioni, anche gli Ebrei hanno conosciuto l'esperienza delle "immagini" per rappresentare il loro Dio: vitello d'oro, serpente di bronzo,
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cherubino, ecc.
A 25
E 61

Is 6
Ez 1
Questi idoli dalla forma umana o animale non potevano rappresentare degnamente Jahvè.
I profeti fanno allora di queste immagini semplici servi di Jahvè o abbellimenti del suo trono.

Es 20,4-5
Is 44,9-20
Is 46,1-7
In quest'epoca, grazie ai violenti interventi profetici contro gli idoli,
A 25
viene realmente osservata l'antichissima prescrizione di Dio che proibiva ogni figurazione sensibile.

Gen 1,26-27
Gen 5,3
1 Cor 11,7
Poco dopo la lotta dei profeti contro le immagini, i documenti sacerdotali osano fare di Adamo, il primo uomo, l'immagine di Dio.
Non è impossibile, conoscendo il vocabolario cultuale di Genesi 1, che l'immagine di Dio in Adamo sia la replica voluta da Dio alle immagini dei templi.
Creare a immagine e somiglianza significa generare attraverso la paternità.
A 3

Sap 7,26
La Sapienza è pure un'immagine di Dio, nel Creatore.
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2 Cor 4,1-6
Col 1,15
Eb 1,3
Cristo, giunto alla gloria ( si noti l'unione tra il tema della gloria e quello dell'immagine ), è l'immagine più perfetta di Dio, poiché procede interamente dal Padre; egli rivela al mondo il Dio nascosto
A 9
e diventa come tale l'archetipo della creazione.
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2 Cor 3,18
Col 3,1-11
Rm 8,29
1 Cor 15,49
Cristo diventa il nuovo Adamo: in lui tutti gli uomini formano l'immagine di Dio nella misura in cui accrescono in sé la gloria di Cristo,
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per diventare l'Adamo celeste ( 1 Corinzi ) attraverso il sacramento del battesimo.
D 15
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