Catechismo della Chiesa Cattolica |
1609 Il matrimonio sotto la pedagogia della Legge |
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Nella sua misericordia, Dio non ha abbandonato l'uomo peccatore. |
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Le sofferenze che derivano dal peccato, « i dolori del parto » ( Gen 3,16 ), il lavoro « con il sudore del volto » ( Gen 3,19 ), costituiscono anche dei rimedi che attenuano i danni del peccato. Dopo la caduta, il matrimonio aiuta a vincere il ripiegamento su di sé, l'egoismo, la ricerca del proprio piacere, e ad aprirsi all'altro, all'aiuto vicendevole, al dono di sé. |
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1610 La coscienza morale riguardante l'unità e l'indissolubilità del matrimonio si è sviluppata sotto la pedagogia della Legge antica. |
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La poligamia dei patriarchi e dei re non è ancora esplicitamente rifiutata. Tuttavia, la Legge data a Mosè mira a proteggere la donna contro l'arbitrarietà del dominio da parte dell'uomo, sebbene anch'essa porti, secondo la Parola del Signore, le tracce della « durezza del cuore » dell'uomo, a motivo della quale Mosè ha permesso il ripudio della donna. ( Mt 19,8; Dt 24,1 ) |
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1611 Vedendo l'Alleanza di Dio con Israele sotto l'immagine di un amore coniugale esclusivo e fedele, ( Os 1-3; Is 54; Is 62; Ger 2-3; Ger 31; Ez 16; Ez 23 ) i profeti hanno preparato la coscienza del Popolo eletto ad una intelligenza approfondita dell'unicità e dell'indissolubilità del matrimonio ( Ml 2,13-17 ) |
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I libri di Rut e di Tobia offrono testimonianze commoventi di un alto senso del matrimonio, della fedeltà e della tenerezza degli sposi. La
Tradizione ha sempre visto nel Cantico dei Cantici un'espressione unica
dell'amore umano, in quanto è riflesso dell'amore di Dio, amore « forte
come la morte » che « le grandi acque non possono spegnere » |
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