Catechismo della Chiesa Cattolica |
2052 « Maestro, che devo fare …? » |
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« Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna? ».
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Al giovane che gli rivolge questa domanda, Gesù risponde innanzitutto richiamando la necessità di riconoscere Dio come « il solo Buono », come il Bene per eccellenza e come la sorgente di ogni bene. Poi Gesù gli dice: « Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti ». Ed elenca al suo interlocutore i comandamenti che riguardano l'amore del prossimo: « Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre ». Infine Gesù riassume questi comandamenti in una formulazione positiva: « Ama il prossimo tuo come te stesso » ( Mt 19,16-19 ). |
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2053
A questa prima risposta, se ne aggiunge subito una seconda:
« Se
vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri,
e avrai
un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi » |
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Essa non annulla la prima. La sequela di Gesù implica l'osservanza dei comandamenti. La Legge non è abolita, ( Mt 5,17 ) ma l'uomo è invitato a ritrovarla nella Persona del suo Maestro, che ne è il compimento perfetto. Nei tre Vangeli sinottici,
l'appello di Gesù, rivolto al giovane ricco, a seguirlo nell'obbedienza
del
discepolo e nell'osservanza dei comandamenti, è accostato
all'esortazione alla
povertà e alla castità. ( Mt 19,6-12; I consigli evangelici sono indissociabili dai comandamenti. |
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2054 Gesù ha ripreso i dieci comandamenti, ma ha manifestato la forza dello Spirito all'opera nella loro lettera. |
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Egli ha predicato la « giustizia » che supera « quella degli scribi e dei farisei » ( Mt 5,20 ) come pure quella dei pagani. ( Mt 5,46-47 ) Ha messo in luce tutte le esigenze dei comandamenti. « Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere. … Ma io vi dico: chiunque si adira contro il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio » ( Mt 5,21-22 ). |
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2055 Quando gli si pone la domanda: « Qual è il più grande comandamento della Legge? » |
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( Mt 22,36 ), Gesù risponde: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti » ( Mt 22,37-40; Dt 6,5; Lv 19,18 ) Il Decalogo deve essere interpretato alla luce di questo duplice ed unico comandamento della carità, pienezza della Legge:
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