Dei verbum |
La santa madre Chiesa ha ritenuto e ritiene con fermezza e con la più grande costanza che i quattro su indicati Vangeli, di cui afferma senza esitazione la storicità, trasmettono fedelmente quanto Gesù Figlio di Dio, durante la sua vita tra gli uomini, effettivamente operò e insegnò per la loro eterna salvezza, fino al giorno in cui fu assunto in cielo ( At 1,1-2 ).
Gli apostoli poi, dopo l'Ascensione del Signore, trasmisero ai loro ascoltatori ciò che egli aveva detto e fatto, con quella più completa intelligenza delle cose, di cui essi, ammaestrati dagli eventi gloriosi di Cristo e illuminati dallo Spirito di verità, ( Gv 14,26; Gv 16,13 ) godevano. ( Gv 2,22; Gv 12,16; Gv 14,26; Gv 16,12-13; Gv 7,39 )
E gli autori sacri scrissero i quattro Vangeli, scegliendo alcune cose tra le molte che erano tramandate a voce o già per iscritto, redigendo un riassunto di altre, o spiegandole con riguardo alla situazione delle Chiese, conservando infine il carattere di predicazione, sempre però in modo tale da riferire su Gesù cose vere e sincere.4
Essi infatti, attingendo sia ai propri ricordi sia alla testimonianza di coloro i quali « fin dal principio furono testimoni oculari e ministri della parola », scrissero con l'intenzione di farci conoscere la « verità » ( Lc 1,2-4 ) degli insegnamenti che abbiamo ricevuto.
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4 | Istruzione Sancta Mater Ecclesia della Pont. Commissione Biblica: AAS 56 (1964), p. 715 |