Esorcismi/o
Il termine deriva dal verbo greco exorkizein, scongiurare o supplicare la divinità per liberare un individuo o una cosa dalla presenza dello spirito maligno. Nel cristianesimo, l'esorcismo solenne, o grande, è un rito compiuto a nome della Chiesa da un ministro autorizzato dal vescovo a liberare dall'influenza demoniaca un individuo, confidando nella vittoriosa potenza di Cristo. In forma semplice, l'esorcismo è praticato durante la celebrazione del battesimo, quando il celebrante recita un'orazione a modo di esorcismo prima dell'unzione con l'olio dei catecumeni, segno della lotta vittoriosa contro il male. La pratica dell'esorcismo si basa sulla fiducia nella vittoria di Gesù Cristo sul "principe di questo mondo" ( Gv 12,31 ). La venuta del Regno di Dio, annunciato, testimoniato e inaugurato da Gesù, segna la sconfitta del regno di Satana: "Se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il Regno di Dio" ( Mt 12,28 ). Gesù stesso manda i suoi discepoli ad annunciare il Regno di Dio, dando loro "potere e autorità su tutti i demoni" ( Lc 9,1 ). Il ricorso all'esorcismo può avvenire solo dopo che il ministro autorizzato dal vescovo ha accertato che si tratta, con buona probabilità, dell'azione demoniaca, i cui segni concomitanti sono: l'abnorme forza fisica, la comunicazione attraverso lingue ignote, la conoscenza di cose segrete, l'avversione alle realtà religiose. Si esige tale cautela per evitare sia gli eccessi di una credulità morbosa che vede ovunque l'azione malefica del demonio, sia comportamenti che hanno a che fare più con la psicoterapia che con la preghiera umile e fiduciosa. |
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Rito istituito dalla Chiesa per allontanare da una persona, cosa o luogo l'influsso del demonio. |
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Prima del tempo: in attesa del giorno del giudizio, i demoni godono una certa libertà nella loro azione sulla terra ( Ap 9,5 ); lo fanno di preferenza prendendo possesso degli uomini ( Mt 12,43-45+ ). Questa possessione è accompagnata spesso da una malattia, poiché questa, a titolo di conseguenza del peccato ( Mt 9,2+ ), è un'altra manifestazione dell'azione di Satana ( Lc 13,16 ). Così gli esorcismi del vangelo, che a volte, come qui, appaiono allo stato puro ( Mt 15,21-28 p; Mc 1,23-28 p; Lc 8,2 ), avvengono spesso in forma di guarigione ( Mt 9,32-34; Mt 12,22-24 p; Mt 17,14-18; Lc 13,10-17 ). Con il suo potere sui demoni Gesù distrugge l'impero di Satana ( Mt 12,28 p; Lc 10,17-19; Lc 4,6; Gv 12,31+ ) e inaugura il regno messianico, di cui lo Spirito Santo è la promessa caratteristica ( Is 11,2+; Gl 3,1s ). Se gli uomini rifiutano di comprenderlo, i demoni invece lo sanno bene ( qui e Mc 1,24 p; Mc 3,11 p; Lc 4,41; At 16,17; At 19,15 ). Questo potere di esorcismo, Gesù lo comunica ai suoi discepoli insieme con il potere delle guarigioni miracolose ( Mt 10,1.8 p ) che gli è connesso ( Mt 8,3+; Mt 4,24; Mt 8,16 p; Lc 3,32 ). |
Mt 8,29 |
Esorcisti ambulanti giudei: circa la pratica degli esorcismi presso i giudei cf. Mt 12,27 Gesù stesso e gli apostoli dopo di lui ( At 5,16; At 16,18 ) hanno frequentemente liberato ossessi ( Mt 8,29+ ) |
At 19,13 |
Magistero |
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Congr. D. Fede - Lettera agli Ordinari riguardante le norme sugli esorcismi - 29-9-1985 |
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Catechismo della Chiesa Cattolica |
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I tratti comuni dei Misteri di Gesù | 517 |
I segni del Regno di Dio | 550 |
La mistagogia della celebrazione | 1237 |
Le varie forme di sacramentali | 1673 |
Comp. 352 | |
Codice Diritto Canonico |
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1172 § 1 | |
licenza di farlo | 1172 § 2 |
Summa Teologica |
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… battesimale | III, q. 71 |