Leviti
I leviti erano gli addetti al culto ebraico in sottordine ai sacerdoti; appartenevano alla tribù di Levi, che aveva ricevuto quest'investitura per la sua fedeltà a Dio e la sua reazione contro gl'idolatri. Accudivano alla custodia ed alla manutenzione del Tempio, al canto ed alla musica durante le cerimonie sacre, all'istruzione del popolo nella legge di Dio ed a funzioni giudiziarie. |
|
Tribù ebraica dei discendenti di Levi, terzo figlio del patriarca Giacobbe. Secondo Deuteronomio 33,8-11 Mosè attribuì una funzione sacerdotale ai membri di questa tribù, che, a differenza delle altre, non aveva una parte di terra in proprietà, ma riceveva le decime da tutto il popolo ( Nm 18,21-32 ), "JHWH, infatti, è la loro eredità" ( Gs 13,14.33; Gs 14,3-4; Gs 18,7 ). Originariamente erano incaricati di "portare l'Arca dell'alleanza, stare davanti al Signore al suo servizio e benedire nel suo nome" ( Dt 10,8 ), ma più tardi si giunse a una distinzione tra i sacerdoti, deputati al servizio del Tempio, e i leviti, ridotti al rango di assistenti ( Nm 3,6-9; Nm 8,19 ). |
|
Il termine deriva da Levi, uno dei capostipiti delle tribù d'Israele. Nel mondo ebraico, erano chiamati leviti gli appartenenti alla classe sacerdotale di ordine inferiore. Rispetto ai « sacerdoti » ebraici, che nel Tempio sacrificavano a Dio e offrivano l'incenso, il ruolo dei leviti sembra essere stato quello di servitori, cantori e organizzatori della parte esterna del culto. |
|
Nm 3,11 | |
1 Cr 23,6 | |
Ez 44,15 |