Saette di fuoco

B179-A1

Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio, l'unigenito, affinché ognuno che crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna; poiché Dio non mandò il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di Lui. ( Gv 3,16-17 )

Sapendo che era venuta per Lui l'ora di passare da questo mondo al Padre, Gesù, che aveva amato quelli che nel mondo erano suoi, li amò sino alla fine. ( Gv 13,1 )

Il Verbo di Dio, Figlio di Dio, il Signore nostro Gesù Cristo … nella pienezza dei tempi, per ricapitolare ogni cosa, si fece uomo tra gli uomini, visibile e tangibile, per distruggere la morte e manifestare la vita e per ristabilire l'unione tra Dio e l'uomo. S. Ireneo ( predicazione apostolica VI )

Il peccato, che era avvenuto per causa dell'albero, fu abolito per mezzo dell'obbedienza ( fino ) all'albero ( della croce ).

Per obbedire a Dio, il Figlio dell'uomo fu inchiodato sul legno, e distrusse così la scienza del male e introdusse la scienza del bene …

Il Verbo dice: « Io non mi ribello e non contraddico; ho presentato il mio dorso alle percosse e le mie guance agli schiaffi e non ho scansato il mio volto dall'obbrobrio degli sputi ».

Dunque in virtù di quell'obbedienza, che egli prestò fino alla morte pendendo dal legno ( della croce ), disciolse l'antica disobbedienza avvenuta nel legno. S. Ireneo ( predicazione apostolica XIV )

Sono crocifisso con Cristo; e non più io vivo, ma Cristo vive in me.

La vita che vivo ora nella carne la vivo nella fede al Figlio di Dio, che mi amò e diede se stesso per me. ( Gal 2,19-20 )

Siate imitatori di Dio quali figli diletti e camminate nella carità, come anche Cristo ha amato voi e ha dato se stesso per noi quale offerta e sacrificio di buon odore a Dio. ( Ef 5,1-2 )

A Colui che ci ama e che ci ha liberati dai nostri peccati mediante il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e sacerdoti di Dio, suo Padre, a Lui sia gloria e impero nei secoli dei secoli. Amen. ( Ap 1,5-6 )

Non giungerà al premio di Cristo chi abbandona la Chiesa di Cristo.

Costui è uno straniero, un profano e un nemico.

Non può aver Dio per padre chi non ha la Chiesa per madre.

Se poterono salvarsi coloro che rimasero fuori dell'arca di Noè, potrà anche salvarsi chi resta fuori della Chiesa.

Il Signore ammonisce dicendo: « Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, dissipa ».

Chi spezza la pace e la concordia di Cristo, agisce contro Cristo. S. Cipriano ( Dell'unità della Chiesa Cattolica, VI )