Discorsi sui Santi

Indice

Su i martiri

1 - Ogni martire è stato squadrato dalla verità
2 - Cristo si faceva seme e germogliava la Chiesa
3 - Come accordare due frasi scritturali. I martiri disprezzarono questa vita per amore della vera vita. I molti legami dell'anima. L'amore di Pietro vittorioso sul timore
4 - Solo Dio è verace, ma ogni uomo è mentitore
5 - Per quel che è suo l'uomo è mentitore, per dono di Dio è verace
6 - Tutti i beni provengono dal sommo Bene. Preghiamo per ottenerli, non siamo ingrati per quel che abbiamo

1 - Ogni martire è stato squadrato dalla verità

È stata volontà del Signore che potessimo celebrare con voi il giorno solenne dei beati martiri.

Fin d'ora, dunque, vogliamo dire qualcosa che avrà ispirato il Signore, egli che volle l'Arca, figura della Chiesa, costruita con travi tagliate a squadra.

Tu trovi infatti che un oggetto quadrato, da qualunque verso rigirato al suolo, è in posizione stabile.

È un fatto strano, sembra impossibile, eppure badatevi e lo noterete: quel che è quadrato si può rovesciare, non può cadere.

Nella terra dell'umiltà furono rovesciati i martiri, ma non caddero perché in cielo vennero coronati.

Non c'è stato alcun martire che non sia stato squadrato dalla verità.

2 - Cristo si faceva seme e germogliava la Chiesa

Nella ricorrenza della loro solennità, gli uomini hanno occasione di rivolgere l'animo alla gloria dei martiri, ma senza poter vedere quanto essa sia grande presso Dio.

Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi santi. ( Sal 116,15 )

Quanto preziosa e appunto agli occhi del Signore!

Infatti, quando venivano messi a morte sotto gli occhi degli uomini, furono di giovamento.

Come avrebbero fatto scorrere tanto sangue di martiri se ne avessero fatto conto quelli che lo facevano versare?

Coloro che uccidevano i martiri ignoravano che sarebbe stato un seminarlo.

Tant'è vero che da quei pochi caduti a terra è venuta su questa messe.

Era preziosa, quindi, agli occhi del Signore la morte dei suoi santi, anche allora che nulla contava agli occhi degli uomini, e quanto preziosa!

Che era a dar valore a quella morte se non la morte del Santo dei santi?

Chi è il Santo dei santi? Lo sanno tutti, non c'è bisogno che lo diciamo.

E com'è allora che ci stupisce che sia preziosa la morte dei santi per i quali morì il Santo dei santi?

Egli fu quel primo chicco di grano dal quale questo è derivato.

Proprio di sé egli nel Vangelo disse: Se il chicco di grano non cade in terra, rimane solo.

Se invece sarà caduto e sarà morto, apporta molto frutto. ( Gv 12,24 )

Cristo si faceva seme e germogliava la Chiesa.

E il chicco di grano cadde, e il chicco tornò in vita, e il chicco ascese al cielo, dov'è un numero straordinario di chicchi di grano.

Consulta il Salmo; dov'è quel chicco di grano che cadde a terra?

Innalzati sopra i cieli, o Dio. ( Sal 57,6.14 )

Dov'è il raccolto? Per qual ragione il vostro gridare prima ancora che io abbia aperto bocca se non perché anche voi fate parte proprio di quel raccolto?

Aggiungerò, tuttavia, quel che non sapete.

Reca infatti piacere trattare di ciò che dobbiamo dire e meritare per questo di possedere ciò che crediamo.

Dov'è quel chicco di grano caduto a terra? Innalzati sopra i cieli, o Dio.

Dov'è il suo frutto? E su tutta la terra la tua gloria. ( Sal 57,6.15 )

3 - Come accordare due frasi scritturali. I martiri disprezzarono questa vita per amore della vera vita. I molti legami dell'anima. L'amore di Pietro vittorioso sul timore

Ma forse, carissimi, voi avrete avvertito, nelle sacre Letture proclamate poco fa, una qualche ambiguità di senso che non va trascurata.

Infatti, nel libro di san Giovanni, denominato Apocalisse, dove si legge della gloria dei martiri, si trova riferito a loro: Non fu trovata menzogna sulla loro bocca e sono senza macchia. ( Ap 14,5.16 )

Di poi è stato cantato il Salmo che si conviene ai martiri e abbiamo ascoltato: Ogni uomo è mentitore. ( Sal 116,11.17 )

Si lodano i martiri e si dice: Non fu trovata menzogna sulla loro bocca.

E di nuovo, per voce di un martire, è detto: Ho detto con sgomento: ogni uomo è mentitore. ( Sal 116,11.18 )

Se ogni uomo è mentitore, è mentitore anche chi lo ha detto, ma, poiché non dice menzogna chi lo ha detto, dunque ogni uomo è mentitore.

Nondimeno, dal momento che era uomo chi ha fatto tale affermazione, non era forse egli mentitore?

Come ha potuto affermare: Ogni uomo è mentitore?

Se io potessi trovare un solo uomo veritiero, dimostrerei la non verità dell'affermazione per la quale ogni uomo è mentitore.

Dall'Apocalisse si leggeva delle migliaia e migliaia di uomini sulla cui bocca non fu trovata menzogna ed ora mi si legge: Ogni uomo è mentitore.

È forse il caso di scusare chi lo ha detto, poiché lo ha affermato in preda a turbamento.

Disse quindi: Ho detto nel mio sgomento.

Per sgomento s'intende agitazione.

Infatti molti codici, in luogo di: Ho detto nel mio sgomento, riportano: Ho detto nella mia agitazione.

Alcuni hanno: In estasi.

Dato che alcuni riportano "in estasi", altri "nella mia agitazione", pensò di compendiarne il senso chi volle conservare il termine greco medesimo per non svigorire l'efficacia espressiva con un'interpretazione avventata.

Di conseguenza, poiché l'agitazione è quell'ansietà che sconvolge la mente, forse per questo chi la definì tale, nell'intento di conformarsi a chi disse "in estasi", non poté dare un'interpretazione discordante.

Probabilmente, quasi trovandosi sotto la prova e nella propensione a rinnegare, potrà allora aver detto: Ogni uomo è mentitore, vale a dire: Che necessità c'è di morire a causa della verità?

Ma se avrò negato Cristo e avrò detto il falso, resterò il mentitore che sono: Ogni uomo è mentitore.

Non si fidi dell'agitazione, è forse nella sua ansietà che s'inganna.

E, mentre era sconvolto, ricevette la forza per dire: Signore, io sono tuo servo, figlio della tua ancella: hai spezzato le mie catene. ( Sal 116,16 )

Mia ben dura catena era l'amore del vivere, ed in esso la causa del morire.

Molti infatti, per l'attaccamento alla vita, morirono per l'eternità.

Al contrario, molti martiri, disprezzando la vita temporale, acquistarono la vita senza fine.

È il caso di chi ama la ricchezza: a volte, per amore del guadagno, non si dà importanza al denaro, in modo da trarre maggior profitto proprio da non farne conto.

Di qui il famoso detto di ben noto autore: "Non far conto sul momento del denaro, talora è il più grande guadagno".

È quanto fanno gli usurai.

Cedendolo, acquistano denaro.

È come seminare in poca quantità per raccogliere molto di più.

Allo stesso modo i martiri: per amore della vita, disprezzarono la vita.

Morirono per il timore della morte; volendo vivere, rinunziarono alla vita.

Molti infatti i legami che tengono avvinta l'anima: avidità di ricchezze, brama di poteri, attaccamento all'affetto della moglie, dei genitori, dei figli, dei fratelli, amore di patria, amore della propria terra, amore della luce visibile, amore di qualsiasi vita solo perché vita.

Ne segue che, mentre si è trattenuti da tali legami, arriva l'ora della prova, per cui vanno tutti infranti se si confessa Cristo.

Sopraffatto da terrore e impedito da tanti numerosi vincoli, nel timore di esserne strappato, disse nella sua agitazione: Ogni uomo è mentitore.

Perdoniamo a lui in angustie, congratuliamoci con lui che si allieta: Hai spezzato le mie catene.

L'amore ha reso verace chi aveva fatto mentitore l'agitazione.

Considera Pietro che dice: Con te fino alla morte. ( Lc 22,33 )

Osservalo promettere nella presunzione, rinnegare nella confusione; alla richiesta solo di una serva, disse nel turbamento: Non so, non lo conosco. ( Lc 22,57 )

Credi non disse subito: Ogni uomo è mentitore?

Ma pianse amaramente e con lacrime copiosissime lavò le macchie dovute al timore.

E il Signore risuscitò e, con l'esempio della sua risurrezione, ne rese salda la fede.

Era sotto i suoi occhi, vivente, colui che aveva pianto vedendolo vicino a morire.

Ormai Cristo non lo sorprendeva nello smarrimento e nell'atto di rinnegarlo.

Per qual motivo infatti rinnegò se non perché ebbe paura di morire, se non perché non ebbe fede nella risurrezione?

Il Signore risuscitò, gli si fece vedere, lo confermò nella carità e, dopo una triplice domanda sull'amore, a lui, che aveva rinnegato per timore, infuse lo Spirito Santo.

La vita, quella breve, non contò più, la vita senza fine ebbe tutto l'amore e Pietro subì il martirio.

Il timore sparì, l'amore fu il più forte.

Quando venne interpellato: Ogni uomo è mentitore; nel patire: Hai spezzato le mie catene.

4 - Solo Dio è verace, ma ogni uomo è mentitore

Anche a noi è concesso ripeterlo, ma, a motivo dell'agitazione di chi parla, possiamo considerare non rispondente al vero l'affermazione data in questi termini: Ogni uomo è mentitore.

Rettifica però questo significato l'apostolo Paolo; egli tenne conto di tale affermazione contenuta nelle Scritture e attestò: Solo Dio è verace, ma ogni uomo è mentitore come è stato scritto. ( Rm 3,4 )

Di conseguenza, ogni uomo è mentitore.

Vedi di intendere la voce della verità, non della paura; infatti, se avrai inteso la voce dell'agitazione non quella della verità, vieni ad accusare di falsità l'Apostolo.

È assolutamente certo che ogni uomo è mentitore.

Ed è anche vero che di migliaia e migliaia di uomini è stato detto: Non fu trovata menzogna sulla loro bocca.

I martiri, nei tormenti, confessarono Cristo, non negarono di essere cristiani.

Senza esitazione e senza paura confessarono di essersi radunati insieme contro la disposizione delle autorità civili a quel tempo non credenti.

Pertanto non fu trovata menzogna sulla loro bocca.

E, se in precedenza furono forse trovate delle menzogne, per cui è vero che ogni uomo è mentitore, sparirono in forza di quella verità, in forza di quella carità vennero ricoperte, perché la carità copre la moltitudine dei peccati. ( 1 Pt 4,8 )

5 - Per quel che è suo l'uomo è mentitore, per dono di Dio è verace

Uno che sia intento ad approfondire con maggior impegno il senso delle Scritture, mi faccia ancora qualche domanda e mi dica: Dal fatto che furono veraci non sono stati uomini allora?

Nella testimonianza, nel martirio, quando furono veritieri, non furono forse uomini allora?

Ma se furono uomini e furono veraci, come è vero: ogni uomo è mentitore?

Lo ripeto decisamente, e lo affermo, senza offesa per i martiri, anzi con la gloria dei martiri, perché chi si vanta si vanti nel Signore. ( 1 Cor 1,31 )

Proprio in quanto uomini, furono mentitori.

Come, allora, dissero il vero? Perché il Signore aveva detto loro: Non siete voi a parlare. ( Mt 10,20 )

Non avete ascoltato dal santo Vangelo anche la lettura odierna?

Non pensate a preparare in anticipo che cosa dobbiate dire: sono io infatti a dare lingua e sapienza. ( Lc 21,14-15 )

Sono io a dare, infatti: ogni uomo è mentitore.

Ne segue che, per quanto ha di suo, ogni uomo è mentitore, quanto a ciò che gli viene da Dio, è verace.

Di per sé, mentitore; in Dio, verace.

Un tempo infatti, eravate tenebre, ora siete luce nel Signore. ( Ef 5,8 )

Sta' a sentire Pietro stesso: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. ( Mt 16,16 )

Uomo verace, ma in quanto uomo forse?

Non per quel che ha di suo, dal momento che ogni uomo è mentitore.

Perché invece? Ascolta proprio il Signore: Beato te, Simone, figlio di Giona, perché né la carne, né il sangue te lo hanno rivelato, l'uomo cioè in quanto uomo è mentitore, ma il Padre mio che è nei cieli. ( Mt 16,17 )

Quindi, per quel che è tuo, mentitore, per mio dono, verace.

Tutto quello che il Padre possiede è mio. ( Gv 16,15 )

Infine, vuoi ascoltare Pietro, qualche tempo dopo, tra tutti gli uomini, perché anch'egli uomo, vuoi ascoltare Pietro uomo e, perciò, mentitore?

Immediatamente dopo, il Signore cominciò ad annunziare la sua passione e morte.

Dov'è Pietro? Dov'è l'uomo? Lungi da te, Signore non ti accadrà mai. ( Mt 16,22 )

Uomo, uomo mentitore così, com'è l'uomo per quel che ha di suo.

E vuoi sapere perché del suo? Che rispose subito il Signore?

Lungi da me, satana, tu mi sei di scandalo. ( Mt 16,23 )

Non per altro motivo che per essersi ingannato, solo per aver espresso del suo da uomo soggetto all'errore.

Ma com'è che incorre nell'errore?

Perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini. ( Mt 16,23 )

6 - Tutti i beni provengono dal sommo Bene. Preghiamo per ottenerli, non siamo ingrati per quel che abbiamo

Ne segue che tutti i beni ci vengono dal Bene Sommo.

Tutti i beni ci vengono dalla Fonte perenne della bontà.

A meno che non sia che abbiamo la bontà quale dono di Dio e la perseveranza da parte nostra.

La lettura del Vangelo si è conclusa proprio così: E con la vostra perseveranza possederete le anime vostre. ( Lc 21,19 )

Potrà opporre allora qualcuno: "La verità non è posseduta da noi, in quanto ogni uomo è mentitore, ed il solo che è verace, quando è verace, è chi l'ottiene da Dio.

La perseveranza, invece, ci è propria.

Lo dice il Signore stesso: Con la vostra perseveranza possederete le vostre anime".

Non montare la superbia per non perdere quel che hai ricevuto.

È tua infatti la perseveranza appunto perché la possiedi, se tuttavia la possiedi.

È tua proprio perché la possiedi, non perché ti deriva da te.

Che mai possiedi infatti che tu non abbia ricevuto? ( 1 Cor 4,7 )

Allo stesso modo che diciamo: Dacci oggi il nostro pane quotidiano, ( Lc 11,3 ) e dici "nostro" e dici "dacci".

Quindi, ciò che dici "nostro" non dipende da te che sia tuo.

Infatti, se Dio non facesse nostro ciò che darebbe, non lo donerebbe certamente; quel che ti dona, ricevendolo, diventa tuo.

Ma diamone la prova a proposito della perseveranza perché non avvenga che sia in tal modo quanto al pane, ma che non sia così quanto ad essa.

Chi, se non Cristo, se non Dio, ci ha detto: Con la vostra perseveranza possederete le vostre anime?

A chi noi diciamo: Solo in Dio riposa l'anima mia, da lui la mia speranza? ( Sal 62,6 )

Proprio Dio ci dice: Con la vostra perseveranza possederete le vostre anime.

A lui noi diciamo: Sei tu, Signore, la mia speranza. ( Sal 71,5 )

Pertanto, chi è debole nel bene, se vuole avere la virtù, dica: Che io ti ami, Signore, mia forza. ( Sal 18,2 )

Preghiamo per ottenere quel che non abbiamo.

Non siamo ingrati quanto a questi beni che abbiamo.

Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. ( 1 Cor 2,12 )

Indice