Il cuore di Gesù, sorgente di misericordia

Cammino di una Devozione, ora festa liturgica

Come nel mese di maggio la pietà dei fedeli trae una particolare ispirazione dal culto a Maria, similmente in giugno la tradizione ecclesiale offre tuttora l'opportunità di incrementare l'amore al Redentore nella diretta contemplazione del suo Cuore.

La "Devozione al Sacro Cuore" ha avuto recentemente un forte incremento, anche per le esortazioni e l'opera del Papa San Giovanni Paolo II°, di cui riportiamo un brano altamente significativo:

"Gli elementi essenziali della devozione al Cuore di Cristo appartengono in modo permanente alla spiritualità della Chiesa, lungo tutta la sua storia.

Perché fin dall'inizio, la Chiesa alzò il suo sguardo al Cuore di Cristo trafitto sulla croce …

Sulle rovine accumulate dall'odio e dalla violenza potrà essere costruita la civiltà dell'amore tanto desiderata, il Regno del Cuore di Cristo!" ( S. Giovanni Paolo II°, messaggio ai Gesuiti del 5.10.1986 ).

Nell'Antico Testamento vi sono numerose espressioni sul cuore misericordioso di Dio, e nel Nuovo Testamento Gesù stesso si dichiara "mite e umile di cuore" ( Mt 11,29 ), e il suo insegnamento e la sua opera sono tutte intessute di misericordia.

Nella patristica e nella mistica medioevale il Cuore di Cristo è espressione dell'amore di Dio, ma i primi espliciti riferimenti ad una Devozione al Sacro Cuore di Gesù compaiono in Matilde di Magdeburgo e in S. Gertrude di Hefta, mistiche tedesche del XIII secolo.

La formulazione della devozione ha avuto un apporto decisivo con S. Francesco di Sales ( 1567-1622 ), di cui riportiamo un'invocazione al Sacro Cuore:

"Stabilirò la mia dimora nella fornace di amore, nel cuore trafitto per me.

Presso questo focolare ardente sentirò rianimarsi nelle mie viscere la fiamma d'amore finora così languente.

Ah! Signore, il vostro cuore è la vera Gerusalemme; permettetemi di sceglierlo per sempre come luogo del mio riposo …".

Il pieno consolidamento della Devozione avviene a seguito delle rivelazioni a santa Margherita Maria Alacoque, con assenso del Magistero ( S. Pio IX°, nel 1856; Leone XIII°, nel 1899 ) e dei Santi ( per tutti S. Giovanni Bosco: edificazione a Roma del tempio al Sacro Cuore ).

E ancora si sviluppa nel nostro tempo, con le rivelazioni a santa Maria Faustina Kuwalska ( 1905 – 1938 ) e l'istituzione della festa della Divina Misericordia, per opera del citato S. Giovanni Paolo II°.

Ma dei suddetti sviluppi e innovamenti sarà trattato nella continuazione di tale sintesi nel prossimo bollettino.

S. Cuore di Gesù