XI stazione |
Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: « Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l'eletto ».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: « Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso » ( Lc 23,35-37 ).
Il giorno di Natale con gli scout siamo andati a Roma, dalle Suore Missionarie della Carità, per distribuire il pranzo ai bisognosi, rinunciando alla giornata di festa in famiglia.
All'andata in treno, pensavo a tutte le cose che mi sarei perso: i cappelletti fatti a mano di nonna Maria, la partita a tombola, il panettone, i regali scartati davanti al fuoco …
Tornando, pensavo ai volti delle persone che avevo servito, ai loro sorrisi e alle loro storie ...
Il pensiero di aver portato a quelle persone un momento di serenità aveva reso quel Natale indimenticabile.
Offrire sé stessi e il proprio servizio con amore è l'insegnamento che ci dà Gesù sulla croce.
Gesù, liberaci dal nostro orgoglio e dai nostri pregiudizi, fa' che il nostro cuore sia aperto agli altri.
Signore, donaci la grazia di non rimanere inchiodati nei nostri peccati, ma aiutaci a vedere in ogni nostra debolezza una possibilità nuova per far trasparire la potenza della tua Croce, che dà vita e speranza.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
Tui Nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
pœnas mecum divide.