Direttorio di pastorale familiare

Indice

Cap. V - Una pastorale per la crescita della coppia e della famiglia

Scopi e caratteristiche

92 - La famiglia, nelle sue diverse tappe, oggetto di pastorale

Con la celebrazione del matrimonio, la coppia e la famiglia iniziano un cammino di progressiva attuazione dei valori e dei compiti del matrimonio stesso: un cammino che si snoda in diverse tappe e che è orientato verso la piena rivelazione e realizzazione del Regno di Dio.

Questo processo provoca la sollecitudine pastorale dell'intera comunità cristiana, chiamata ad accompagnare con saggezza e con amore paziente gli sposi e le famiglie e a saper diversificare le proposte ad essi rivolte.

La coppia e la famiglia diventano così oggetto e termine della cura pastorale della Chiesa.

93 - Scopo: aiutare la famiglia a vivere la sua vocazione e missione

Scopo di tutta questa azione pastorale è la crescita della coppia e della famiglia, aiutate a vivere la loro specifica vocazione e missione,1 perché giungano a condurre una vita ogni giorno più santa e più intensa.2

Si tratta di favorire la maturazione umana e di fede di ogni coppia e di ogni famiglia, nella prospettiva di un loro maggiore inserimento nella vita ecclesiale e sociale.

In tal modo, i coniugi potranno riscoprire e vivere il loro ministero in armonica collaborazione con tutti gli altri ministeri e le famiglie eserciteranno il compito loro proprio nella Chiesa e nella società, quali soggetti attivi e responsabili.

94 - Caratteristiche della pastorale familiare: urgenza, …

Questa attenzione specifica della pastorale familiare si presenta ancora oggi come particolarmente urgente,3 sia in rapporto alla situazione contemporanea, nella quale non accennano a diminuire le insidie che lacerano il tessuto familiare e ne minano la naturale e soprannaturale unità disgregando i valori morali su cui essa si fonda e si sviluppa, sia a partire dalla consapevolezza dell'importanza della famiglia e della sua missione nella Chiesa e nella società.

95 - … responsabilità dell'intera comunità ecclesiale, …

Responsabile di questa azione pastorale è l'intera comunità ecclesiale, in tutte le sue componenti e nelle sue varie articolazioni.

L'azione pastorale, infatti, « è sempre espressione dinamica della realtà della Chiesa, impegnata nella sua missione di salvezza ».

Di conseguenza « anche la pastorale familiare - forma particolare e specifica della pastorale - ha come suo principio operativo e come protagonista responsabile la Chiesa stessa, attraverso le sue strutture e i suoi operatori ».4

96 - … universalità e progressività

L'accompagnamento e il sostegno delle coppie e delle famiglie, inoltre, devono essere universali e progressivi.

Ogni famiglia e tutte le famiglie, nella loro quotidiana esistenza, hanno diritto alla cura amorevole e materna della Chiesa.

Per questo « la sollecitudine pastorale della Chiesa non si limiterà soltanto alle famiglie cristiane più vicine, ma, allargando i propri orizzonti sulla misura del cuore di Cristo, si mostrerà ancor più viva per l'insieme delle famiglie in genere, e per quelle, in particolare, che si trovano in situazioni difficili o irregolari ».5

Per lo stesso motivo inoltre, cioè proprio perché si fa attenta al vissuto quotidiano di ogni famiglia, « l'azione pastorale della Chiesa deve essere progressiva, anche nel senso che deve seguire la famiglia, accompagnandola passo passo nelle diverse tappe della sua formazione e del suo sviluppo ».6

97 - Centralità della pastorale familiare nell'intera azione pastorale della Chiesa

In tale prospettiva, la pastorale familiare, in modo organico e sistematico, deve assumere un ruolo sempre più centrale in tutta l'azione pastorale della Chiesa, dal momento che, di fatto, quasi tutti gli obiettivi dell'azione ecclesiale o sono collocati entro la comunità familiare o almeno la chiamano in causa più o meno direttamente.

Sotto questo profilo, la famiglia è di sua natura il luogo unificante oggettivo di tutta l'azione pastorale e deve diventarlo sempre di più,7 sicché dovrà diventare abitudine acquisita considerare i riflessi e le possibili implicazioni familiari di ogni azione pastorale che viene promossa.

La pastorale familiare, in altri termini, è e deve essere innestata e integrata con l'intera azione pastorale della Chiesa, la quale riconosce nella famiglia non solo un ambito o un settore particolare di intervento, ma una dimensione irrinunciabile di tutto il suo agire.

Tuttavia, la stessa pastorale familiare domanda l'attuazione di iniziative e attenzioni particolari e specifiche, rivolte a quanti si preparano alla vita matrimoniale, agli sposi e ai membri della famiglia.

Una responsabilità comune

98 - Una responsabilità di tutti, che impegna ogni diocesi e ogni parrocchia

Come accennato in diversi passaggi, la responsabilità di questa ampia e articolata pastorale per la crescita della coppia e della famiglia riguarda tutti e ciascuno nella comunità cristiana e chiama in causa la stessa comunità cristiana in quanto tale.

Senza soffermarci qui sul compito particolare dei vescovi, dei presbiteri, dei religiosi e delle religiose, dei diaconi permanenti, intendiamo richiamare innanzitutto che « ogni Chiesa locale e, in termini più particolari, ogni comunità parrocchiale deve prendere più viva coscienza della grazia e della responsabilità che riceve dal Signore in ordine a promuovere la pastorale della famiglia ».8

Di conseguenza, « ogni piano di pastorale organica, ad ogni livello, non deve mai prescindere dal prendere in considerazione la pastorale della famiglia ».9

Ogni diocesi e ogni parrocchia, perciò, nell'elaborazione del proprio progetto pastorale ed educativo non tralascino di prendere in attenta considerazione la coppia e la famiglia e la loro crescita.

99 - La specifica responsabilità e missione dei coniugi e delle famiglie cristiane

Nello stesso tempo, vogliamo sottolineare e riaffermare la specifica responsabilità e missione dei coniugi e delle famiglie cristiane.

Tale missione, fondata sulla grazia ricevuta nel sacramento del matrimonio, « dev'essere posta a servizio dell'edificazione della Chiesa, della costruzione del Regno di Dio nella storia.

Ciò è richiesto come atto di docile obbedienza a Cristo Signore.

Egli, infatti, in forza del matrimonio dei battezzati elevato a sacramento, conferisce agli sposi cristiani una peculiare missione di apostoli, inviandoli come operai nella sua vigna, e, in modo tutto speciale, in questo campo della famiglia ».10

 

Indice

1 Cf Familiaris consortio, n. 69
2 Cf Codice di diritto canonico, can. 1063, 4
3 Cf Matrimonio e famiglia oggi in Italia, n. 15;
Familiaris consortio, n. 65
4 Familiaris consortio, n. 69
5 Ivi, n. 65
6 Ivi;
cf Decreto generale sul matrimonio canonico, n. 2
7 Matrimonio e famiglia oggi in Italia, n. 16
8 Familiaris consortio, n. 70;
cf Deliberazioni conclusive della XII Assemblea Generale della CEI. Deliberazioni, n. 4
9 Familiaris consortio, n. 70
10 Ivi, n. 71