Amos

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Capitolo 9

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Quinta visione: caduta del santuario

1 Vidi il Signore che stava presso l'altare e mi diceva: « Percuoti il capitello e siano scossi gli architravi, spezza la testa di tutti e io ucciderò il resto con la spada; nessuno di essi riuscirà a fuggire, nessuno di essi scamperà.
Am 2,13-16
Am 6,9-10
2 Anche se penetrano negli inferi, di là li strapperà la mia mano; se salgono al cielo, di là li tirerò giù;
Sal 139,7-12
Ger 23,23-24
3 se si nascondono in vetta al Carmelo, di là li scoverò e li prenderò; se si occultano al mio sguardo in fondo al mare, là comanderò al serpente di morderli;
Sal 135,6
Gb 3,8+
Gb 7,12+
4 se vanno in schiavitù davanti ai loro nemici, là comanderò alla spada di ucciderli.
Io volgerò gli occhi su di loro per il male e non per il bene ».

Dossologia

5 Il Signore, Dio degli eserciti, colpisce la terra ed essa si fonde e tutti i suoi abitanti prendono il lutto; essa si solleva tutta come il Nilo e si abbassa come il fiume d'Egitto.
Am 4,13
Am 5,8
Am 8,8
6 Egli costruisce nel cielo il suo soglio e fonda la sua volta sulla terra; egli chiama le acque del mare e le riversa sulla terra; Signore è il suo nome.
Sal 104,3
Am 5,8
Am 4,13+

Tutti i peccatori periranno

7 Non siete voi per me come gli Etiopi, Israeliti? Parola del Signore.
Non io ho fatto uscire Israele dal paese d'Egitto, i Filistei da Caftòr e gli Aramei da Kir?
Gs 13,2+
8 Ecco, lo sguardo del Signore Dio è rivolto contro il regno peccatore: io lo sterminerò dalla terra, ma non sterminerò del tutto la casa di Giacobbe, oracolo del Signore.
Am 3,12+
Is 4,3+
9 Ecco infatti, io darò ordini e scuoterò, fra tutti i popoli, la casa d'Israele come si scuote il setaccio e non cade un sassolino per terra.
Lc 22,31
10 Di spada periranno tutti i peccatori del mio popolo, essi che dicevano: « Non si avvicinerà, non giungerà fino a noi la sventura ».
Am 6,1-6
Is 28,15
Ger 5,12

IV. Prospettive di restaurazione e di fecondità paradisiaca

11 In quel giorno rialzerò la capanna di Davide, che è caduta; ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò come ai tempi antichi,
At 15,16-17
12 perché conquistino il resto di Edom e tutte le nazioni sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che farà tutto questo.
Nm 24,18
Abd 19
Gen 22,17
13 Ecco, verranno giorni, - dice il Signore - in cui chi ara s'incontrerà con chi miete e chi pigia l'uva con chi getta il seme; dai monti stillerà il vino nuovo e colerà giù per le colline.
Am 5,11
Lv 26,5
Gl 4,18
14 Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele, e ricostruiranno le città devastate e vi abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
Os 14,8
Ger 31,5
Is 65,21-22
Am 5,11
15 Li pianterò nella loro terra e non saranno mai divelti da quel suolo che io ho concesso loro, dice il Signore tuo Dio.
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Abbreviazioni
9,1-6 Quinta visione
9,1-4 Si tratta forse del santuario di Betel, ma l'assenza d'una localizzazione precisa mostra che Amos, attraverso di esso, ha di mira tutti i santuari del regno.
9,1 Vidi il Signore: la scena si svolge presumibilmente nel santuario di Betel
( Am 7,10-17 ).
La rovina del santuario è un segno della rovina completa d'Israele.
Presso l'altare oppure « sull'altare ».
- spezza la testa di tutti: BJ ha: « spèzzali sulla … »:
forse l'ordine è rivolto a un angelo.
9,3 serpente: o "mostro marino", "drago"; è un'immagine ripresa dal linguaggio mitologico e sta a indicare le forze negative del caos,
che Dio ha sottomesso nella creazione.
9,5-6 Frammento d'inno inserito posteriormente, forse a scopo liturgico ( cf. Am 4,13+ ).
Lo stico iniziale ( « Il Signore, Dio degli eserciti » )
è forse una glossa che esplicita il soggetto della frase.
9,6 il suo soglio o con BJ: « le camere alte », `alijjataw, conget.;
ketib legge: ma`alôtô, « la sua scala »; qeré ha: ma'alôtaw, « le sue scale ».
9,7-10 Elezione e castigo
9,7 Caftor: l'isola di Creta; Kir è di incerta localizzazione.
gli etiopi: cioè un popolo lontano, alle estremità del mondo ( l'attuale Sudan ).
Israele ha dunque torto di credersi « il primo dei popoli » ( Am 6,1 ).
- non ho fatto uscire: gli israeliti non devono inorgoglirsi della loro elezione
( cf. Dt 9,6+ ).
Essa non è un privilegio ma una responsabilità ( Am 3,2+ ) e Dio esercita la sua sollecitudine ugualmente sugli altri popoli ( cf. Is 19,22-25 ).
9,8 La salvezza di un piccolo resto richiama Am 3,12; Am 5,15.
non sterminerò del tutto: la salvezza d'un « resto » ( cf. Is 4,3+ )
è qui chiaramente affermata, dopo essere stata intravista in Am 5,15.
9,9 fra tutti i popoli: questo oracolo risale forse alla prima deportazione israelitica
( 734; cf. 2 Re 15,29 ).
- il setaccio ritiene i grani ( i giusti ) ed elimina la polvere e la pula; a meno che non si tratti del vaglio che ritiene la pietraglia ( i peccatori )
e lascia passare il grano ( i giusti ).
9,10 tutti i peccatori: Amos afferma con sicurezza che i peccatori saranno castigati e i giusti salvati.
Egli si raffigura questa retribuzione come una catastrofe che potrebbe colpire solamente i peccatori; ma ciò sarà smentito dai fatti.
Tale certezza e questa smentita saranno utilizzate dallo Spirito per far nascere,
sei secoli più tardi, la fede in una retribuzione dopo la morte ( cf. Dn 12,2-3 ).
- Non si avvicinerà: con i LXX; il TM legge: « Non farai avanzare e non farai accostare fino a noi la sventura ».
9,11-15 Restaurazione e prosperità messianica
Le promesse future comprendono:
la restaurazione del regno davidico ( vv 11-12 );
la prosperità materiale ( vv 13-14 );
la permanenza continua nella patria recuperata ( v 15 ).
Su questa felicità messianica, cf. Os 2,20+.
- Questo passo sembra più tardivo; vedi l'introduzione.
9,11 capanna di Davide: l'espressione viene usata solo qui,
al posto dell'abituale "casa di Davide";
forse vuole alludere alla situazione di precarietà del regno davidico al tempo dell'oracolo.
Questo versetto e il seguente vengono ripresi in At 15,16-18
come annuncio di salvezza per tutte le genti.
le brecce … le rovine: con i LXX;
il TM legge: « le loro ( femm. ) brecce », « le sue ( masch. ) rovine ».
9,12 sulle quali è stato invocato il mio nome: traduzione letterale ( cf. 2 Sam 12,28 ).
Si tratta forse delle nazioni vassalle di Davide ( 2 Sam 8 ).
I LXX hanno interpretato questo testo in una prospettiva più universalistica
e questa rilettura è stata adottata da At 15,16-17.
9,14 Farò tornare gli esuli del mio popolo:
oppure, con BJ, « ristabilirò il mio popolo ».