2 Re |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Ricorso al profeta Isaia |
||||
1 Quando udì, il re Ezechia si lacerò le vesti, si coprì di sacco e andò nel tempio. |
|
|||
2 Quindi mandò Eliakìm, il maggiordomo, Sebna lo scriba e gli anziani dei sacerdoti coperti di sacco dal profeta Isaia figlio di Amoz, | ||||
3 perché gli dicessero: « Dice Ezechia: Giorno di angoscia, di castigo e di vergogna è questo, poiché i bambini giungono al punto di venire alla luce, ma manca alla partoriente la forza di partorire. | ||||
4 Forse il Signore tuo Dio ha udito le parole del gran coppiere, che il re d'Assiria suo signore ha inviato a insultare il Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore tuo Dio ha udito. Innalza ora una preghiera per quelli che ancora sopravvivono ». |
|
|||
5 Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia. | ||||
6 Disse loro Isaia: « Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere le cose che hai udite e con le quali i servitori del re d'Assiria mi hanno ingiuriato. |
|
|||
7 Ecco io manderò in lui uno spirito tale che egli, appena avrà udito una notizia, ritornerà nel suo paese e nel suo paese io lo farò perire di spada ». | ||||
Partenza del gran coppiere |
||||
8 Il gran coppiere ritornò e trovò il re d'Assiria che assaliva Libna, poiché aveva saputo che si era allontanato da Lachis. |
|
|||
9 Appena Sennàcherib seppe che Tiraca re di Etiopia era uscito per muovergli guerra, inviò di nuovo messaggeri a Ezechia per dirgli: | ||||
Lettera di Sennàcherib a Ezechia |
||||
10 « Direte a Ezechia, re di Giuda: Non ti inganni il Dio in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d'Assiria. |
|
|||
11 Ecco, tu sai ciò che hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che votarono allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti? |
||||
12 Gli dèi delle nazioni che i miei padri distrussero hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Rezef e le genti di Eden in Telassàr? |
|
|||
13 Dove sono il re di Amat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva? ». |
|
|||
14 Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio e, svolgendo lo scritto davanti al Signore, | ||||
15 pregò: « Signore Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. |
|
|||
16 Porgi, Signore, l'orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e vedi; ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha fatto dire per insultare il Dio vivente. | ||||
17 È vero, o Signore, che i re d'Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori; | ||||
18 hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però, non erano dèi, ma solo opera delle mani d'uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti. |
|
|||
19 Ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio ». |
|
|||
Intervento di Isaia |
||||
20 Allora Isaia figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: « Dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib re d'Assiria. |
|
|||
21 Questa è la parola che il Signore ha pronunziata contro di lui: Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme. | ||||
22 Chi hai insultato e schernito? Contro chi hai alzato la voce e hai elevato, superbo, i tuoi occhi? Contro il Santo di Israele! |
||||
23 Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il Signore e hai detto: Con i miei carri numerosi sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano: ne ho tagliato i cedri più alti, i suoi cipressi più belli; sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante. | ||||
24 Io ho scavato e bevuto acque straniere; ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti d'Egitto. | ||||
25 Non hai forse udito? Da tempo ho preparato questo; da giorni remoti io l'ho progettato; ora lo eseguisco. Era deciso che tu riducessi un cumulo di rovine le città fortificate; |
||||
26 i loro abitanti impotenti erano spaventati e confusi, erano come l'erba dei campi, come una giovane pianta verde, come l'erba dei tetti, bruciata dal vento d'oriente. | ||||
27 Ti sieda, esca o rientri, io ti conosco. |
|
|||
28 Siccome infuri contro di me e la tua arroganza è salita ai miei orecchi, ti porrò il mio anello alle narici e il mio morso alle labbra; ti farò tornare per la strada, per la quale sei venuto. | ||||
29 Questo ti serva come segno: si mangi quest'anno il frutto dei semi caduti, nell'anno prossimo ciò che nasce da sé, nel terzo anno semineranno e mieteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. |
|
|||
30 Il resto della casa di Giuda che scamperà continuerà a mettere radici di sotto e a dar frutto in alto. | ||||
31 Poiché da Gerusalemme uscirà il resto, dal monte Sion il residuo. Lo zelo del Signore farà ciò. |
|
|||
32 Perciò dice il Signore contro il re d'Assiria: Non entrerà in questa città e non vi lancerà una freccia, non l'affronterà con scudi e non vi costruirà terrapieno. | ||||
33 Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città. Oracolo del Signore. | ||||
34 Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo ». |
|
|||
Disfatta e morte di Sennàcherib |
||||
35 Ora in quella notte l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, quelli erano tutti morti. |
|
|||
36 Sennàcherib re d'Assiria levò le tende, fece ritorno e rimase a Ninive. | ||||
37 Mentre pregava nel tempio di Nisroch suo dio, Adram-Mèlech e Sarèzer suoi figli l'uccisero di spada, mettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon. |
Indice |
19,2 | Ezechia ricorre a Isaia come gli antichi re di Israele e di Giuda ricorrevano ai profeti, loro consiglieri di guerra, come Elia o Eliseo ( cf. 1 Re 22,8s; 2 Re 1,9s; 2 Re 3,11s; 2 Re 6,8s, ecc. ). |
19,3 | Forse espressione proverbiale di una situazione disperata. |
19,4 | quelli che ancora sopravvivono: la salvezza di un « resto » del popolo eletto è uno dei temi della predicazione di Isaia ( cf. Is 4,3+ e qui vv 30-31 ). |
19,7 | uno spirito: non uno Spirito personale, ma una ispirazione di Dio che governa i cuori. |
19,9 | Tiraca: faraone della XXV dinastia, di origine etiopica, da cui il suo titolo di « re di Etiopia » ( in ebraico « re di Kush » ). Ha regnato dal 690 al 664 ed è nato, al più presto, nel 715. Nel 701 non era re e non era in età di comandare un esercito. Si fa l'ipotesi che il racconto biblico giustapponga o combini il racconto di due campagne di Sennàcherib, una nel 701 riferita negli annali, l'altra nel 689-688, non accennata in nessun documento assiro. Se si accetta solo la campagna del 701, si deve ammettere che la menzione di Tiraca è un errore dovuto alla reputazione di grande conquistatore che gli fu fatta. 19,9b-37 Nuova minaccia di Sennàcherib |
19,12 | Telassàr: con il TM; BJ congettura: « Tell Basar ». |
19,13 | Incerto ( cf. Is 37,13 ). |
19,14 | la lettera: con gr. luc.; il TM ha: « le lettere ». |
19,17 | e i loro territori: con il TM; omesso da BJ con i LXX. |
19,21 | Questo poema, di stile isaiano, è stato però ritoccato da un discepolo del profeta. Dei tre oracoli raccolti qui, solo il terzo ( vv 32-34 ) si riferisce direttamente alla liberazione del 701. |
19,23 | Nei vv 23-25, verbi al passato con il greco; al futuro nell'ebraico. |
19,24 | torrenti d'Egitto: il primo re assiro infatti che ha invaso l'Egitto è Assaraddon, successore di Sennàcherib. |
19,26 | bruciata: con il TM; BJ con
Is 37,27 traduce: « e campi ». - dal vento d'oriente: lipeneh qadîm, conget.; il TM ha: « prima della crescita » ( ? ), lipneh qamah. |
19,27 | BJ, prima del
v 27, congettura: « Quando ti alzi », omesso dall'ebraico ( cf. Is 37,28 ). - Alla fine del v il TM aggiunge: « e ti adiri contro me », ripetizione del v 28, omessa dai LXX. |
19,29 | Isaia si rivolge a Ezechia. L'interpretazione del « segno » è difficile: per due anni si può non seminare e si mangia dapprima ciò che produce il grano caduto durante il precedente raccolto, poi ciò che la terra produce spontaneamente; ma Sennàcherib non è rimasto neanche un anno in Palestina e la liberazione sarà immediata ( v 35 ). O l'oracolo è stato pronunziato in un'altra circostanza o il suo insegnamento è molto generale: dopo i giorni cattivi viene la prosperità. |
19,35 | colpì: come aveva fatto lo sterminatore con i primogeniti d'Egitto ( Es 12,12-13.23 ). Forse colpì con la peste ( 2 Sam 24,15-16 ): si potrebbe collegare questa notizia del testo biblico a un racconto di Erodoto secondo il quale, nel corso di una battaglia tra Sennàcherib e il faraone, ai confini dell'Egitto, un'invasione di topi provocò la peste nell'accampamento degli Assiri. |
19,37 | Nisroch: è sconosciuto; probabilmente deformazione di un nome divino, Ninurta o Nusku. - suoi figli: con versioni, Is 37,38; omesso dal TM. - Sennàcherib fu effettivamente assassinato nel 681. |