Isaia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Guai a coloro che fanno decreti iniqui e scrivono in fretta sentenze oppressive, | |||||
2 per negare la giustizia ai miseri e per frodare del diritto i poveri del mio popolo, per fare delle vedove la loro preda e per spogliare gli orfani. |
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3 Ma che farete nel giorno del castigo, quando da lontano sopraggiungerà la rovina? A chi ricorrerete per protezione? Dove lascerete la vostra ricchezza? |
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4 Non vi resterà che piegarvi tra i prigionieri o cadere tra i morti. Con tutto ciò non si calma la sua ira e ancora la sua mano rimane stesa. |
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Contro il re di Assiria |
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5 Oh! Assiria, verga del mio furore, bastone del mio sdegno. |
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6 Contro una nazione empia io la mando e la comando contro un popolo con cui sono in collera perché lo saccheggi, lo depredi e lo calpesti come fango di strada. |
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7 Essa però non pensa così e così non giudica il suo cuore, ma vuole distruggere e annientare non poche nazioni. | |||||
8 Anzi dice: « Forse i miei capi non sono altrettanti re? |
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9 Forse come Càrchemis non è anche Calne? Come Arpad non è forse Amat? Come Damasco non è forse Samaria? |
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10 Come la mia mano ha raggiunto quei regni degli idoli, le cui statue erano più numerose di quelle di Gerusalemme e di Samaria, | |||||
11 non posso io forse, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, fare anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri? ». | |||||
12 Quando il Signore avrà terminato tutta l'opera sua sul monte Sion e a Gerusalemme, punirà l'operato orgoglioso della mente del re di Assiria e ciò di cui si gloria l'alterigia dei suoi occhi. | |||||
13 Poiché ha detto: « Con la forza della mia mano ho agito e con la mia sapienza, perché sono intelligente; ho rimosso i confini dei popoli e ho saccheggiato i loro tesori, ho abbattuto come un gigante coloro che sedevano sul trono. |
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14 La mia mano, come in un nido, ha scovato la ricchezza dei popoli. Come si raccolgono le uova abbandonate, così ho raccolto tutta la terra; non vi fu battito d'ala, nessuno apriva il becco o pigolava ». |
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15 Può forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia? Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna e una verga sollevare ciò che non è di legno! |
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16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, manderà una peste contro le sue più valide milizie; sotto ciò che è sua gloria arderà un bruciore come bruciore di fuoco; | |||||
18b esso consumerà anima e corpo e sarà come un malato che sta spegnendosi. | |||||
17 La luce di Israele diventerà un fuoco, il suo santuario una fiamma; essa divorerà e consumerà rovi e pruni in un giorno, |
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18a la magnificenza della sua selva e del suo giardino; | |||||
19 il resto degli alberi nella selva si conterà facilmente, persino un ragazzo potrebbe farne il conto. | |||||
Il piccolo resto |
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20 In quel giorno il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe non si appoggeranno più su chi li ha percossi, ma si appoggeranno sul Signore, sul Santo di Israele, con lealtà. | |||||
21 Tornerà il resto, il resto di Giacobbe, al Dio forte. |
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22 Poiché anche se il tuo popolo, o Israele, fosse come la sabbia del mare, solo un suo resto ritornerà; è decretato uno sterminio che farà traboccare la giustizia, |
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23 poiché un decreto di rovina eseguirà il Signore, Dio degli eserciti, su tutta la regione. | |||||
Fiducia in Dio |
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24 Pertanto così dice il Signore, Dio degli eserciti: « Popolo mio, che abiti in Sion, non temere l'Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone contro di te come già l'Egitto. |
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25 Perché ancora un poco, ben poco, e il mio sdegno avrà fine; la mia ira li annienterà ». | |||||
26 Contro di essa il Signore degli eserciti agiterà il flagello, come quando colpì Madian sulla rupe dell'Oreb; alzerà la sua verga sul mare come fece con l'Egitto. |
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27 In quel giorno sarà tolto il suo fardello dalla tua spalla e il suo giogo cesserà di pesare sul tuo collo. |
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L'invasione |
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Il distruttore viene da Rimmòn, | |||||
28 raggiunge Aiàt, attraversa Migròn, in Micmàs depone il bagaglio. |
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29 Attraversano il passo; in Gheba si accampano; Rama trema, fugge Gàbaa di Saul. |
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30 Grida con tutta la tua voce, Bat-Gallìm, sta' attenta, Làisa, rispondile, Anatòt! |
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31 Madmenà è in fuga, e alla fuga si danno gli abitanti di Ghebìm. | |||||
32 Oggi stesso farà sosta a Nob, agiterà la mano verso il monte della figlia di Sion, verso il colle di Gerusalemme. |
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33 Ecco il Signore, Dio degli eserciti, che strappa i rami con fracasso; le punte più alte sono troncate, le cime sono abbattute. | |||||
34 È reciso con il ferro il folto della selva e il Libano cade con la sua magnificenza. |
Indice |
10,5-19 | Contro l'orgoglio dell'Assiria 10,5-6 Perché Assiria fu punita se fece la volontà di Dio? 10,5-11 Si tratta verosimilmente di Sennàcherib e dell'invasione del 701. Confrontare i vv 8-11 con Is 36,18-20. Senza saperlo, il re di Assiria è uno strumento che eseguisce i giudizi di Dio contro il popolo ribelle ( cf. Is 13,5; Is 5,26; Is 7,18; Is 8,7 ). Ugualmente, per Geremia, Nabucodònosor sarà un flagello nelle mani di Jahve ( Ger 51,20; Ger 50,23 ); sarà anche il suo servo ( Ger 25,9; Ger 27,6; Ger 43,10 ). Ma Questa missione, di cui l'invasore non è cosciente, non sopprime la sua responsabilità. Il suo orgoglio e la sua crudeltà saranno castigati nel giorno scelto da Dio ( v 12 ). |
10,9 | Calno … Càrchemis … Arpad: elenco di città e regni della regione siriana conquistati dagli Assiri, a cui si aggiunge anche Samaria. Isaia cita le città potenti che sono state devastate dagli assiri nelle campagne precedenti: Calne ( con i LXX, « Chalanne »; il TM, seguito da BJ, ha Kalnô ), nella Siria del nord, presa da Tiglat-Pilèzer nel 738; Càrchemis, sull'Eufrate, presa da Sargon nel 717; Amat, sull'Oronte, presa da Sargon nel 720; Arpad, presso Aleppo, già assediata e presa da Tiglat-Pilèzer prima della guerra siroefraimita; Samaria, caduta nel 721 e Damasco, nel 732. |
10,10 | idoli: Isaia fa parlare questo re assiro come un buon jahvista per il quale gli dèi stranieri erano « nulla », 'elîlîm, designazione degli idoli frequente in Isaia. |
10,12 | punirà: con i LXX; il TM ha: « punirò ». Tutto questo v in prosa è aggiunto. |
10,16-19 | Alcuni pensano che i vv 16-19 non riguardano più il re di Assur ma Giuda. |
10,20-27c | Invito alla fiducia in Dio per il resto d'Israele Questo brano è forse un'aggiunta posteriore alla predicazione di Isaia. 10,20-23 Questo breve oracolo sembra un commento del nome dato da Isaia al figlio maggiore Seariasùb, « un resto ritornerà » ( cf. Is 7,3 ). La teologia del « resto », cara a Isaia ( cf. Is 4,3 e la nota ), è riassunta qui nei suoi due aspetti: annunzio di un castigo esemplare che lascerà sussistere solo un piccolo resto ( vv 22-23 ), e promessa, per questo resto, di una conversione ( jashûb, « ritornerà » ) accompagnata da un perdono e da nuove benedizioni ( vv 20-21 ). |
10,24-27 | Questo oracolo sembra essere stato pronunziato nel tempo che precedette l'attacco di Sennàcherib nel 701. 10,24 come già l'Egitto, alla lettera « sul cammino dell'Egitto », glossa tratta dal v 26. |
10,26 | come quando colpì Madian …: allusione agli episodi narrati in
Es 14,16 e in Gdc 7. Tutto il v è un'aggiunta che interrompe lo sviluppo ( cf. Is 4,5+ ). |
10,27d-34 | Invasione di un esercito nemico Il brano descrive la marcia inarrestabile di un esercito nemico che, provenendo da nord, provoca il panico nelle città di Giuda, fino a minacciare direttamente Gerusalemme; forse si allude a un'invasione assira. 10,27 Il distruttore viene da Rimmòn: traduzione congetturale. Le ultime parole del v sono incomprensibili ( alla lettera « davanti al grasso » ). Si è proposto di collegare « cesserà di pesare » alla frase precedente e di leggere correggendo: « è salito di fronte a Samaria », che sarebbe l'inizio dello sviluppo seguente. |
10,28-32 | I vv 28-32 descrivono la marcia dell'invasore. Se si tratta dell'attacco di Sennàcherib ( cf. Is 10,5 ), questa strada non è quella che il suo esercito ha seguito ( cf. 2 Re 18,17 ), ma la descrizione ideale di un'invasione proveniente dal nord ( cf. Is 14,31 ). Le città non sono tutte localizzate: l'ultima, Nob, è sul monte Scopus da cui si domina Gerusalemme. |
10,30 | rispòndile: con sir.; il TM ha: « infelice ». |