Siracide |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Elia |
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1 Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. | ||||
2 Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. |
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3 Per comando del Signore chiuse il cielo, fece scendere così tre volte il fuoco. |
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4 Come ti rendesti famoso, Elia, con i prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? |
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5 Risvegliasti un defunto dalla morte e dagli inferi, per comando dell'Altissimo; |
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6 tu che spingesti re alla rovina, uomini gloriosi dal loro letto. |
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7 Sentisti sul Sinai rimproveri, sull'Oreb sentenze di vendetta. |
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8 Ungesti re come vindici e profeti come tuoi successori. | ||||
9 Fosti assunto in un turbine di fuoco su un carro di cavalli di fuoco, |
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10 designato a rimproverare i tempi futuri per placare il cuore dei padri verso i figli e ristabilire le tribù di Giacobbe. |
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11 Beati coloro che ti videro e che si sono addormentati nell'amore! Perché anche noi vivremo certamente. |
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Eliseo |
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12 Appena Elia fu avvolto dal turbine, Eliseo fu pieno del suo spirito; durante la sua vita non tremò davanti ai potenti e nessuno riuscì a dominarlo. |
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13 Nulla fu troppo grande per lui; nel sepolcro il suo corpo profetizzò. | ||||
14 Nella sua vita compì prodigi e dopo la morte meravigliose furono le sue opere. | ||||
Infedeltà e castigo |
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15 Con tutto ciò il popolo non si convertì e non rinnegò i suoi peccati, finché non fu deportato dal proprio paese e disperso su tutta la terra. | ||||
16 Rimase soltanto un popolo poco numeroso con un principe della casa di Davide. Alcuni di costoro fecero ciò che è gradito a Dio, ma altri moltiplicarono i peccati. |
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Ezechia |
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17 Ezechia fortificò la sua città e condusse l'acqua nel suo interno; scavò con il ferro un canale nella roccia e costruì cisterne per l'acqua. |
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18 Nei suoi giorni Sennàcherib fece una spedizione e mandò il gran coppiere; egli alzò la mano contro Sion e si vantò spavaldamente con superbia. |
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19 Allora si agitarono loro il cuore e le mani, soffrirono come le partorienti. | ||||
20 Invocarono il Signore misericordioso, stendendo le mani verso di lui. Il Santo li ascoltò subito dal cielo e li liberò per mezzo di Isaia. |
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21 Egli colpì l'accampamento degli Assiri e il suo angelo li sterminò. | ||||
Isaia |
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22 perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore, e seguito con fermezza le vie di Davide suo antenato, come gli additava il profeta Isaia, grande e verace nella visione. | ||||
23 Nei suoi giorni retrocedette il sole, egli prolungò la vita del re. |
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24 Con grande ispirazione vide gli ultimi tempi e consolò gli afflitti di Sion. | ||||
25 Egli manifestò il futuro sino alla fine dei tempi, le cose nascoste prima che avvenissero. |
Indice |
48,1-11 | Elia Per il profeta Elia il Siracide manifesta profonda ammirazione. Vengono rievocate alcune vicende che la Bibbia racchiude nei libri dei Re: la caduta del fuoco dal cielo ( 1 Re 18,38; 2 Re 1,10-12 ), la risurrezione del figlio della vedova di Sarepta ( 1 Re 17,17-22 ) e la sua assunzione al cielo su un carro di fuoco ( 2 Re 2 ). Non manca un accenno al suo ruolo nella preparazione dell'epoca messianica ( v. 10, da confrontare con Ml 3,23-24 ). Le vicende di Elia sono narrate in 1 Re 17-2 Re 2. |
48,7 | Questi rimproveri sono forse contenuti simbolicamente nella visione di 1 Re 19,9-14. |
48,11 | Versetto difficile, dal testo incerto. L'autore, dopo aver fatto l'elogio del profeta, afferma che gli altri, coloro che lo vedranno al momento del suo ritorno, come pure coloro che saranno morti nell'amore ( di Dio? ), vivranno eternamente. È una esplicita affermazione della speranza. Ma l'ebr., disgraziatamente mutilo ( « felice chi ti vede » ), allude forse semplicemente a Eliseo che vide la scomparsa di Elia ( 2 Re 2,10.12 ). Si avrebbe qui allora una semplice transizione ai versetti successivi. |
48,12-16 | Eliseo Di Eliseo si parla in 2 Re 2-13. |
48,13 | Dopo la sua morte, il profeta risuscitò ancora un morto (
2 Re 13,20-21 ). Ma il testo è contorto. L'ebr. ha: « sotto di lui il suo corpo fu creato ». |
48,17-25 | Ezechia e Isaia Del re Ezechia viene celebrata l'opera di fortificazione di Gerusalemme ( 2 Re 20,20 ), per proteggerla nell'eventualità di un assedio. Si accenna alla spedizione del re assiro Sennàcherib, che inviò il suo coppiere Rapsache ( v. 18 ) contro il regno di Giuda; ma l'angelo del Signore intervenne salvando il popolo ( 2 Re 18-19; Is 36-37 ). Il profeta Isaia è affiancato a Ezechia nella guida spirituale e materiale del regno. Di lui viene ricordato ( v. 23 ) il miracolo narrato in 2 Re 20,8-11 e Is 38,4-8. |
48,18 | il gran coppiere: il traduttore di Ben Sira ha fatto di rab shaqeh, « gran coppiere », un nome proprio. - Qui il greco aggiunge: « e partì ». |
48,22 | con fermezza: gioco di parole sul none di Ezechia, « Jahve fortifica ». |
48,25 | Si può pensare agli oracoli sulla fine dell'esilio ( Is 40-55 ) o ai cc 24-27 o al c. 61. |