Neemia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Difficoltà sociali sotto Neemia |
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Apologia della sua amministrazione |
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1 Si alzò un gran lamento da parte della gente del popolo e delle loro mogli contro i loro fratelli Giudei. |
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2 Alcuni dicevano: « Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; ci si dia il grano perché possiamo mangiare e vivere! ». | |||
3 Altri dicevano: « Dobbiamo impegnare i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci il grano durante la carestia! ». | |||
4 Altri ancora dicevano: « Abbiamo preso denaro a prestito sui nostri campi e sulle nostre vigne per pagare il tributo del re. | |||
5 La nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ecco dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù e alcune delle nostre figlie sono già state ridotte schiave: noi non abbiamo via d'uscita, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d'altri ». |
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6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, ne fui molto indignato. | |||
7 Dopo aver riflettuto dentro di me, ripresi duramente i notabili e i magistrati e dissi loro: « Dunque voi esigete un interesse da usuraio dai nostri fratelli? ». Convocai contro di loro una grande assemblea |
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8 e dissi loro: « Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti agli stranieri e voi stessi vendereste i vostri fratelli ed essi si venderebbero a noi? ». Allora quelli tacquero e non seppero che rispondere. |
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9 Io dissi: « Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio per non essere scherniti dagli stranieri nostri nemici? |
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10 Anch'io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Ebbene, condoniamo loro questo debito! |
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11 Rendete loro oggi stesso i loro campi, le loro vigne, i loro oliveti e le loro case e l'interesse del denaro del grano, del vino e dell'olio di cui siete creditori nei loro riguardi ». | |||
12 Quelli risposero: « Restituiremo e non esigeremo più nulla da loro; faremo come tu dici ». Allora chiamai i sacerdoti e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuto la promessa. |
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13 Poi scossi la piega anteriore del mio mantello e dissi: « Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa e così sia egli scosso e vuotato in tutto! ». Tutta l'assemblea disse: « Amen » e lodarono il Signore. Il popolo mantenne la promessa. |
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14 Di più, da quando il re mi aveva stabilito loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, durante dodici anni, né io né i miei fratelli mangiammo la provvista assegnata al governatore. | |||
15 I governatori che mi avevano preceduto, avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d'argento; perfino i loro servi angariavano il popolo, ma io non ho fatto così, poiché ho avuto timore di Dio. | |||
16 Anzi ho messo mano ai lavori di queste mura e non abbiamo comperato alcun podere. Tutti i miei giovani erano raccolti là a lavorare. |
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17 Avevo alla mia tavola centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni vicine. | |||
18 Quel che si preparava a mie spese ogni giorno era un bue, sei capi scelti di bestiame minuto e cacciagione; ogni dieci giorni vino per tutti in abbondanza. Tuttavia non ho mai chiesto la provvista assegnata al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori. |
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19 Mio Dio, ricordati in mio favore per quanto ho fatto a questo popolo. |
Indice |
5,1-19 | Ostacoli nella comunità |
5,2 | siamo numerosi: rabbîm del TM; BJ congettura: « diamo in pegno », `orebîm. |
5,5 | La nostra carne è come la carne dei nostri fratelli: il prestito di denaro e la schiavitù non erano illegali (
Es 21,2-11;
Es 22,24-26;
Lv 25;
Dt 15,1-18; Dt 24,10-13 ); qui il testo mette l'accento sulla solidarietà tra fratelli. Questa crisi non si può addebitare unicamente al lavoro per là ricostruzione delle mura. Il male era endemico in Israele ( cf. 2 Re 4,1; Am 2,6; Am 8,6; Is 50,1 ). |
5,7 | interesse da usuraio: mashsha' del TM; BJ congettura: « fardello », massa'. |
5,8 | si venderebbero a noi?: con il TM! BJ con volg. traduce: « perché noi li riscattiamo ». |
5,11 | l'interesse: alla lettera « il centesimo », me'at del TM; BJ congettura: « il debito », mashsha't. - Qui Neemia si ispira, come Ger 34,8-22, allo spirito di Dt 15, senza però far dipendere il condono dei debiti dall'anno sabbatico ( cf. Lv 25,1+ ). |
5,14 | L'affermazione che Neemia fu governatore non ha necessariamente un valore politico; inoltre non implica che fosse stato lui il primo a portare questo titolo in Giudea. Questo passo si collega con il v 10 ed esibisce le prove del disinteresse di Neemia. - il re: con volg.; nel TM si legge: « egli ». - la provvista ecc.: l'imposta per il mantenimento del governatore ( v. 15 e v. 18 ). |
5,15 | I governatori: i prefetti di Samaria, capoluogo della provincia da cui dipendeva il distretto di Giuda, piuttosto che i governatori giudei. - e vino: con il TM; BJ congettura: « ogni giorno ». |
5,17 | Giudei: con il TM; BJ con sir. traduce: « i grandi ». |
5,18 | vino per tutti in abbondanza: con il TM; 2 mss hanno: « quantità di otri di vino »; BJ aggiunge per conget.: « venivano portate ». |