Giacomo |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Contro l'intemperanza del linguaggio |
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1 Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo, |
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2 poiché tutti quanti manchiamo in molte cose. Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. |
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3 Quando mettiamo il morso in bocca ai cavalli perché ci obbediscano, possiamo dirigere anche tutto il loro corpo. |
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4 Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e vengano spinte da venti gagliardi, sono guidate da un piccolissimo timone dovunque vuole chi le manovra. | |||||
5 Così anche la lingua: è un piccolo membro e può vantarsi di grandi cose. Vedete un piccolo fuoco quale grande foresta può incendiare! |
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6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità, vive inserita nelle nostre membra e contamina tutto il corpo e incendia il corso della vita, traendo la sua fiamma dalla Geenna. |
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7 Infatti ogni sorta di bestia e di uccelli, di rettili e di esseri marini sono domati e sono stati domati dalla razza umana, |
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8 ma la lingua nessun uomo la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale. | |||||
9 Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. |
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10 È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev' essere così, fratelli miei! |
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11 Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara? |
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12 Può forse, miei fratelli, un fico produrre olive o una vite produrre fichi? Neppure una sorgente salata può produrre acqua dolce. |
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La vera e la falsa sapienza |
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13 Chi è saggio e accorto tra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere ispirate a saggia mitezza. |
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14 Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non mentite contro la verità. |
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15 Non è questa la sapienza che viene dall'alto: è terrena, carnale, diabolica; |
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16 poiché dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni. |
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17 La sapienza che viene dall'alto invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia. |
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18 Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace. |
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Indice |
3,1-5,6 | La vera sapienza 3,1-12 La lingua è un fuoco Quanto è detto in questo brano si riallaccia a Gc 1,19: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare. Quello del doveroso controllo della lingua è un tema ricorrente negli scritti sapienziali ( Pr 10,19; Qo 5,1-2 ). 3,1 vi fate maestri: coloro che per ambizione brigano per avere questa carica ( Mt 23,8; At 13,1; 1 Cor 12,28+ ) devono pesare la responsabilità che incombe loro. Tutto il c 3 sembra rivolto a loro. - noi riceveremo: volg. legge « voi riceverete ». |
3,3-21 | I diversi paragoni fanno capire che il controllo della lingua rivela un totale dominio di sé. Il tema era classico presso i moralisti greci e nei libri sapienziali. 3,3 Quando: una variante ha: « ecco » ( cf. v 4 ). |
3,6 | Geènna: vedi nota a
Mt 5,21-22. incendia il corso della vita: alla lettera « incendia il ciclo della creazione ». Espressione che molto probabilmente proviene dai misteri orfici ed indica il mondo creato. Volg. legge: inflammat rotam nativitatis nostrae ( cf. gr. geneseos ). |
3,9 | il Signore: volg. legge: « Dio ». |
3,10 | benedizione e maledizione: la formula antitetica « benedire-maledire » è frequente nell'AT ( Gen 12,3; Gen 27,29; Nm 23,11; Nm 24,9; Gs 8,34 ). Ma il cristiano è incapace di maledire ( cf. Lc 6,28; Rm 12,14; 1 Pt 3,9 ). |
3,13-18 | La sapienza che viene dall'alto Viene messa a confronto la sapienza che viene dall'alto ( v. 17 ) con la falsa sapienza degli uomini. Della vera sapienza Giacomo tesse un elogio simile a quello di Sap 7,22-8,1. 3,13 saggio e accorto: nella comunità forse la domanda riguardava in primo luogo coloro che insegnano ( Gc 3,1 ). La sapienza si riconosce dai suoi effetti ( cf. Gc 1,22-25; Gc 2,14-26 ). |
3,17 | arrendevole: volg. aggiunge: « acconsentendo a ciò che è bene ». |