Atti degli Apostoli |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
La frode di Ananìa e di Saffìra |
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1 Un uomo di nome Ananìa con la moglie Saffìra vendette un suo podere |
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2 e, tenuta per sé una parte dell'importo d'accordo con la moglie, consegnò l'altra parte deponendola ai piedi degli apostoli. | |||||
3 Ma Pietro gli disse: « Ananìa, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? |
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4 Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio ». |
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5 All'udire queste parole, Ananìa cadde a terra e spirò. E un timore grande prese tutti quelli che ascoltavano. |
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6 Si alzarono allora i più giovani e, avvoltolo in un lenzuolo, lo portarono fuori e lo seppellirono. | |||||
7 Avvenne poi che, circa tre ore più tardi, entrò anche sua moglie, ignara dell'accaduto. | |||||
8 Pietro le chiese: « Dimmi: avete venduto il campo a tal prezzo? ». Ed essa: « Si, a tanto ». |
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9 Allora Pietro le disse: « Perché vi siete accordati per tentare lo Spirito del Signore? Ecco qui alla porta i passi di coloro che hanno seppellito tuo marito e porteranno via anche te ». |
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10 D'improvviso cadde ai piedi di Pietro e spirò. Quando i giovani entrarono, la trovarono morta e, portatala fuori, la seppellirono accanto a suo marito. |
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11 E un grande timore si diffuse in tutta la Chiesa e in quanti venivano a sapere queste cose. |
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Quadro d'insieme |
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12 Molti miracoli e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; |
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13 degli altri, nessuno osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava. | |||||
14 Intanto andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che credevano nel Signore |
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15 fino al punto che portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e giacigli, perché, quando Pietro passava, anche solo la sua ombra coprisse qualcuno di loro. |
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16 Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi e tutti venivano guariti. |
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Arresto e liberazione miracolosa degli apostoli |
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17 Si alzò allora il sommo sacerdote e quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di livore, |
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18 e fatti arrestare gli apostoli li fecero gettare nella prigione pubblica. |
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19 Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione, li condusse fuori e disse: |
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20 « Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole di vita ». | |||||
21 Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. |
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Gli apostoli davanti al sinedrio |
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Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione. | |||||
22 Ma gli incaricati, giunti sul posto, non li trovarono nella prigione e tornarono a riferire: | |||||
23 « Abbiamo trovato il carcere scrupolosamente sbarrato e le guardie ai loro posti davanti alla porta, ma, dopo aver aperto, non abbiamo trovato dentro nessuno ». | |||||
24 Udite queste parole, il capitano del tempio e i sommi sacerdoti si domandavano perplessi che cosa mai significasse tutto questo, |
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25 quando arrivò un tale ad annunziare: « Ecco, gli uomini che avete messo in prigione si trovano nel tempio a insegnare al popolo ». | |||||
26 Allora il capitano uscì con le guardie e li condusse via, ma senza violenza, per timore di esser presi a sassate dal popolo. |
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27 Li condussero e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote cominciò a interrogarli dicendo: | |||||
28 « Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui, ed ecco voi avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quell'uomo ». |
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29 Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: « Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. |
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30 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avevate ucciso appendendolo alla croce. |
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31 Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati. |
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32 E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui ». |
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33 All'udire queste cose essi si irritarono e volevano metterli a morte. |
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L'intervento di Gamalièle |
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34 Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamalièle, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, |
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35 disse: « Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. |
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36 Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di esser qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s'erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla. |
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37 Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch'egli perì e quanti s'erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. |
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38 Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; |
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39 ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio! ». |
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40 Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli, li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà. |
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41 Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù. |
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42 E ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo. |
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Indice |
5,1-11 | La frode di Anania e Saffìra 5,1-10 La colpa di Anania e Saffira è d'aver voluto ingannare gli apostoli per amore del denaro, e, attraverso gli apostoli, lo Spirito santo, presente in mezzo ai fratelli; a lui essi hanno mentito. |
5,4 | Gli interrogativi di Pietro sottolineano che vendere i beni e darne il ricavato era un'azione libera. |
5,11 | Per la prima volta la comunità cristiana è chiamata Chiesa. la Chiesa: il termine, ripreso dall'AT ( cf. At 7,38 ) per indicare la comunità messianica ( cf. Mt 16,18+ ), ha ricevuto dallo sviluppo del cristianesimo un'estensione sempre più vasta. Prima indicò la chiesa madre di Gerusalemme ( At 8,1; At 11,22, ecc. ); poi le chiese particolari della Giudea ( Gal 1,22; 1 Ts 2,14, cf. At 9,31 ) e delle regioni pagane ( At 13,1; At 14,23; At 15,41; At 16,5; Rm 16,1.4; 1 Cor 1,2+, ecc.; Gc 5,14; 3 Gv 9; Ap 1,4; Ap 2,1, ecc. ); le loro « assemblee » ( 1 Cor 11,18; 1 Cor 14,23.34, ecc.; cf. At 19,32 ) e rispettivi luoghi ( Rm 16,5; Col 4,15; Fm 2 ); infine la chiesa nella sua unità teologica ( At 20,28; 1 Cor 10,32; 1 Cor 12,28, ecc. ), la sua personalità come corpo e sposa del Cristo ( Col 1,18+; Ef 5,23-32 ) e la sua pienezza cosmica ( Ef 1,23+ ). |
5,12-16 | Guarigioni fatte dagli apostoli Questo terzo sommario sviluppa il tema del potere taumaturgico degli apostoli ( cf. At 2,43; At 4,33 ). I vv 12b-14 interrompono l'argomento. 5,12 portico di Salomone: vedi nota a Gv 10,23. erano soliti stare insieme: non sembra si tratti più degli apostoli, ma di tutti i credenti. |
5,14 | andava aumentando il numero … che credevano nel Signore: alla lettera: « sempre più numerosi si aggiungevano ( alla comunità ) coloro che credevano al Signore » ( cf. At 11,24 ); BJ invece preferisce tradurre: « credenti sempre più numerosi si univano al Signore, una moltitudine di uomini e di donne ». |
5,15 | L'ombra di Pietro aveva veramente il potere di guarire i malati? |
5,17-25 | Gli apostoli arrestati e liberati 5,17 il sommo sacerdote: il testo occ. legge: « Anna, il sommo sacerdote » ( cf. At 4,6 ). |
5,20 | tutte queste parole di vita: cf.
v 32;
At 10,37. Nello stesso senso si parla anche di « messaggio di questa salvezza » ( At 13,26 ). La predicazione cristiana ha per oggetto la « salvezza » ( cf. At 4,12; At 11,14; At 15,11; At 16,17.30-31 ) e la « vita » ( cf. At 3,15; At 11,18; At 13,46.48 ), promesse a « coloro che invocano il nome del Signore » ( At 2,21.40.47; At 4,12 ). |
5,21 | il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d'Israele: con volg.; BJ e testo greco leggono: « convocarono il sinedrio e tutto il senato dei figli di Israele ». « Sinedrio » e « senato » indicano la medesima assemblea, il gran sinedrio di Gerusalemme ( cf. Lc 22,66+ ). |
5,26-33 | Gli apostoli davanti al tribunale ebraico |
5,28 | Vi avevamo espressamente ordinato: il testo occidentale ha la forma interrogativa: « Non vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui? ed ecco voi … Pietro gli rispose: A chi bisogna obbedire, a Dio o agli uomini? Quegli disse: A Dio. E allora Pietro disse: Il Dio dei nostri padri … ». |
5,30 | alla croce: alla lettera « al legno », espressione ripetuta in
At 10,39 ( cf.
At 13,29 ), che richiama Dt 21,23, citato in Gal 3,13; cf. 1 Pt 2,24. |
5,31 | capo e salvatore: l'espressione corrisponde a « principe ( o autore ) della vita » ( At 3,15+ ). Corrisponde anche a « capo e liberatore », detto di Mosè, come figura del Cristo ( At 7,35; cf. At 7,25 ). Vedere anche Eb 2,10; Eb 12,2. Fra Mosè e Gesù esiste un parallelismo latente. |
5,32 | noi e lo Spirito santo: cf. Mt 10,20; Lc 12,12; Gv 15,26-27; At 1,8. |
5,34-42 | L'intervento di Gamaliele 5,34 Gamaliele: si tratta di Gamaliele il Vecchio, figlio o nipote del grande rabbi Hillel, che operò intorno al 25-50 d.C. In At 22,3 Paolo lo indica come suo maestro. Gamaliele è l'erede del pensiero di Hillel e il rappresentante più in vista della tendenza più larga e umana nell'interpretazione della legge. Il suo intervento risponde alla tendenza generale del partito farisaico ( cf. At 4,1+ ). |
5,36 | Tèuda: si presentò come pretendente messia; secondo Flavio Giuseppe ciò sarebbe avvenuto sotto il prefetto Cuspio Fado ( 44-46 d.C. ). La datazione è discussa. 5,36-37 C'è un errore per quanto riguardo Teuda e Giuda il Galileo? |
5,37 | Giuda il Galileo: iniziatore del movimento zelota, provocò una sommossa al tempo di un censimento ( intorno al 6 d.C. ). Le insurrezioni di Teuda e di Giuda il galileo sono ricordate da Giuseppe Flavio, ma le sue datazioni sono poco sicure. I due fatti debbono risalire al tempo della nascita di Gesù. |
5,39 | combattere contro Dio: una variante del testo occ. insiste sulla preoccupazione della purità legale: « … lasciateli andare e non macchiatevi le mani … Poiché se la loro impresa … distruggerli né voi, né i re, né i tiranni. Guardatevi dunque dal toccare questa gente, per timore che non vi troviate a far guerra a Dio ». |
5,41 | La gioia degli apostoli e dei discepoli, spesso ribadita da Luca come nota caratteristica della vita dei primi cristiani ( vedi
At 2,46;
At 8,39;
At 11,23;
At 13,52;
At 15,3.31 ), qui sembra richiamare la beatitudine dei perseguitati ( Lc 6,22-23 ). per amore del Nome di Gesù: BJ omette: « di Gesù » che si trova in volg. Questo nome per il quale gli apostoli soffrono ( cf. At 21,13; 1 Pt 4,14; 3 Gv 7 ) e che essi predicano ( At 4,10.12.17-18; At 5,28.40; cf. At 3,6.16; At 8,12.16; At 9,15.16.27.28 ), che i cristiani invocano ( At 2,21; At 4,12; At 9,14.21; At 22,16 ), è sempre il nome di Gesù, inseparabile dalla sua persona ( At 3,16+ ); nome ricevuto nella resurrezione ( At 2,36+ ), ossia « il nome che è sopra ogni nome »: il nome « Signore » fino allora riservato a Dio ( Fil 2,9-11+ ). |
5,42 | il lieto annunzio: la buona novella del regno (
Mc 1,1+ ), predicata dai discepoli, ossia la Parola che essi evangelizzano ( At 8,4.25.40; At 14,7.15.21; At 16,10 ) o « il vangelo » ( At 15,7; At 20,24 ) per il cristianesimo primitivo è in concreto la persona di Gesù ( At 8,35 ), resuscitato da Dio ( At 13,32s; At 17,18; cf. At 2,23+; At 9,20 ) e divenuto Figlio di Dio con potenza ( cf. Rm 1,1+ ), Cristo ( At 5,42; At 8,12; cf. At 9,22 ) e Signore ( At 10,36; At 11,20; At 15,35; cf. At 2,36+ ). |