Luca |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Le tre parabole della misericordia |
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1 Si avvicinarono a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. |
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2 I farisei e gli scribi mormoravano: « Costui riceve i peccatori e mangia con loro ». | |||||
3 Allora egli disse loro questa parabola: |
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La pecora perduta |
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4 « Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? |
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5 Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, | |||||
6 va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. | |||||
7 Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. |
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La dramma perduta |
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8 O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? | |||||
9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. | |||||
10 Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte ». | |||||
Il figlio perduto e il figlio fedele: « il figlio prodigo » |
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11 Disse ancora: « Un uomo aveva due figli. | |||||
12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. |
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13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. | |||||
14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. | |||||
15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. | |||||
16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. | |||||
17Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! | |||||
18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; | |||||
19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. |
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20 Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. |
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21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. | |||||
22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. |
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23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, | |||||
24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. |
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25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; |
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26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. | |||||
27 Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. | |||||
28 Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. |
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29 Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. | |||||
30 Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. | |||||
31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; |
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32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato ». |
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Indice |
15,1-7 | Parabola della pecora smarrita ( Mt 18,12-14 ) La parabola della pecora smarrita, in Luca, ha il suo vertice nell'invito a partecipare alla gioia di Dio nel perdonare; Matteo invece vuol dare particolare evidenza al compito del pastore nel cercare la pecora smarrita. |
15,8-10 | Parabola della moneta perduta 15,8 dieci monete: letteralmente "dieci dracme"; la dracma era una moneta greca equivalente al denaro, cioè la paga di una giornata lavorativa. |
15,11-32 | Parabola del padre misericordioso In questa stupenda parabola la scena è dominata dall'amore del Padre. La parabola giustifica il perdono che Gesù accorda ai peccatori. |
15,15 | Per gli Ebrei i porci sono animali impuri. |
15,21 | Dopo tuo figlio si segnala un'aggiunta: « trattami come uno dei tuoi salariati » ( cf. v 19 e i codici S, B, C, ecc. ). |
15,25 | Il figlio maggiore: all'atteggiamento misericordioso del padre, simbolo della misericordia divina, si contrappone nel figlio maggiore l'atteggiamento dei farisei e degli scribi che si lusingano di essere « giusti » perché non trasgrediscono alcun comandamento della legge ( v 29; cf. Lc 18,9s ). |