Luca |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Le spighe strappate |
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1 Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. |
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2 Alcuni farisei dissero: « Perché fate ciò che non è permesso di sabato? ». | |||||
3 Gesù rispose: « Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni? | |||||
4 Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti? » |
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5 E diceva loro: « Il Figlio dell'uomo è signore del sabato ». | |||||
Guarigione di un uomo dalla mano inaridita |
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6 un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. |
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7 Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. | |||||
8 Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: « Alzati e mettiti nel mezzo! ». L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. |
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9 Poi Gesù disse loro: « Domando a voi: È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla? ». | |||||
10 E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: « Stendi la mano! ». Egli lo fece e la mano guarì. |
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11 Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù. |
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La scelta dei dodici |
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12 in quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. |
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13 Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: |
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14 Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, | |||||
15 Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota, | |||||
16 Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. | |||||
Le folle al seguito di Gesù |
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17 Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, |
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18 che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. | |||||
19 Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti. |
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Discorso inaugurale. Le Beatitudini |
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20 Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: « Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. |
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21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. |
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22 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. |
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23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti. |
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Le maledizioni |
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24 Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione. |
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25 Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete. | |||||
26 Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti. | |||||
L'amore dei nemici |
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27 Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, |
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28 benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. | |||||
29 A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. |
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30 Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. |
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31 Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. |
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32 Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. |
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33 E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. |
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34 E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. | |||||
35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi. |
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Misericordia e beneficenza |
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36 Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. |
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37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; | |||||
38 date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio ». |
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Condizioni dello zelo |
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39 Disse loro anche una parabola: « Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in una buca? » |
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40 Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. |
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41 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? | |||||
42 Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. |
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43 Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. |
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44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. |
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45 L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore. | |||||
Necessità della pratica |
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46 Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico? |
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47 Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: |
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48 è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. |
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49 Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande ». |
Indice |
6,1-11 | Discussione sul sabato ( Mt 12,1-14; Mc 2,23-3,6 ) |
6,5 | Un ms aggiunge qui un passo interessante, benché probabilmente non sia autentico: « Lo stesso giorno, vedendo qualcuno lavorare in giorno di sabato, gli disse: Amico, beato te se sai quello che fai, ma se non lo sai, sei un maledetto e un trasgressore della legge » ( testo occidentale; cf. Mc 2,27+ ). |
6,8 | L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato: BJ traduce: « Quegli si alzò e stette in piedi ». |
6,12-16 | Gesù sceglie i dodici apostoli (
Mt 10,1-4;
Mc 3,13-19 ) I Dodici sono scelti tra i discepoli e, secondo Luca, ricevono subito l'appellativo di apostoli ( v. 13 ). Questo titolo ricorre più frequentemente in Luca che negli altri vangeli. |
6,13 | apostoli: apostolo significa « inviato » o « mandato ». Già conosciuto nel mondo greco e nel mondo ebraico ( sheliah ), questo termine è entrato nel cristianesimo per designare i missionari, « inviati » ( cf. At 22,21+ ) come testimoni del Cristo, della sua vita, morte e risurrezione ( At 1,8+ ); dapprima designava i Dodici ( Mc 3,14+; questo termine è loro riservato anche negli Atti ), ma poi s'è esteso fino a comprendere una cerchia più vasta dí discepoli ( cf. Rm 1,1+ ), che figurano al primo posto nelle liste dei carismi ( cf. 1 Cor 12,28; Ef 4,11 ). - Sembrerebbe che il nome di apostolo non sia stato dato ai missionari che dalla comunità primitiva; ma resta vero il fatto che Gesù stesso ha inviato i suoi discepoli in missione, prima nei villaggi della Galilea ( Lc 9,6 ) e, dopo la sua resurrezione, in tutto il mondo ( Lc 24,47; At 1,8; cf. Gv 3,1; Gv 4,34+ ). |
6,16 | Giuda di Giacomo, o « figlio di Giacomo », ma che si potrebbe anche intendere: « fratello di Giacomo » ( cf. Mt 10,2+ ). Come si chiamava il decimo o undicesimo apostolo di Gesù? |
6,17-19 | Gesù insegna alla folla (
Mt 4,23-25;
Mc 3,7-12 ) Inizia qui il "discorso della pianura" ( v. 17 ), che è parallelo al "discorso sul monte" di Matteo ( Mt 5-7; vedi Mt 5,1 ). 6,17 Dove predicò Gesù il suo sermone? |
6,20-26 | Benedizioni e minacce (
Mt 5,1-12 ) Le beatitudini di Luca e le relative minacce privilegiano l'interesse per i poveri e gli afflitti, che è caratteristico del suo vangelo. Le beatitudini, prima che impegni, sono proclamazioni della vicinanza del Regno. Luca dà particolare rilievo alla loro dimensione sociale, ma il clima spirituale è identico a quello di Matteo. 6,20-23 La forma di questo discorso è più breve che in Mt, poiché Luca non vi ha fatto le stesse aggiunte di Mt; anzi toglie ciò che era troppo giudaico per interessare anche i suoi lettori ( cf. Mt 5,1+ ). - Mt ha otto beatitudini, Luca quattro beatitudini e quattro maledizioni. Quelle di Mt ( Mt 5,3-12+ ) tracciano un programma di vita virtuosa con promessa di una ricompensa celeste; quelle di Luca annunziano il rovesciamento delle situazioni, da questa vita alla vita futura ( cf. Lc 16,25 ). In Mt Gesù usa la terza persona - più usuale alla letteratura sapienziale - in Lc apostrofa l'uditorio. 6,20 Qual è la prima beatitudine? |
6,27-36 | Amore per i nemici ( Mt 5,38-48 ) |
6,29-35 | Dobbiamo rinunciare a tutto? |
6,32 | Anche i peccatori fanno lo stesso: BJ preferisce: « anche i peccatori amano coloro che li amano ». |
6,35 | senza sperarne nulla: testo difficile e traduzione congetturale. Si registrano queste varianti: « non disperando nessuno ( o: di nessuno ) » ( S ); « non disperando in nulla » ( B, C, A … ). |
6,37-42 | Non giudicare ( Mt 7,1-6; Mt 15,14; Mt 10,24-25; Mc 4,24; Gv 13,16; Gv 15,20 ) |
6,38 | L'immagine della misura, propria di Luca, fa capire come la generosità di Dio superi sempre quella umana. nel grembo: nelle pieghe della tunica o del mantello, rialzato al di sopra della cintura, che servivano da tasca o da sacca per le provviste ( cf. Rt 3,15 ). |
6,39 | Luca applica ai discepoli ciò che
Mt 15,14 diceva dei farisei. Stessa osservazione per i vv 43-45. |
6,42 | e allora potrai vederci bene nel togliere; oppure, con BJ: « e allora tu vedrai bene per togliere ». |
6,43-45 | L'albero e i suoi frutti ( Mt 7,16-18; Mt 12,33-35 ) |
6,46-49 | La casa sulla roccia ( Mt 7,21.24-27 ) |
6,47 | Chi viene a me: espressione. giovannea ( cf. Gv 6,35+ ). |