Gesù disse in una parabola che il granello di senape è il più piccolo di tutti i semi, ma che quando cresce diventa il più grande dei legumi.
Però, in realtà non è il più piccolo dei semi, e mentre l'albero è grande ( circa 3 metri ) non è enorme.
Ci sono due osservazioni da fare:
a) Gesù non disse che era il seme più piccolo in assoluto, ma che era il più piccolo che i Giudei seminavano allora ( Mt 13,31; è ancora più chiaro nel brano parallelo Mc 4,31 ).
b) era un'affermazione proverbiale, e la dobbiamo leggere come il tipo di letteratura che è, senza insistere che tutte le affermazioni siano scientificamente corrette.
Infatti, fra i Giudei e in generale nel mondo antico il seme di senape era rinominato per la sua piccolezza ( Mt 17,20; Mishnah Niddah 5.2; Mishnah Tohorot 8.8; Antigono di Caristo 91; Diodoro Siculo 1.35.2 ).
Anche tanto grande "che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami" non va interpretata alla lettera, perché è un modo di dire che vuol dire "molto grande" ( Sal 104,12,16-17; Dn 4,12,21; Ez 17,23; Ez 31,6 ).