Matteo |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Introduzione |
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1 Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. |
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2 Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia. | |||||
3 Egli parlò loro di molte cose in parabole. | |||||
Parabola del seminatore |
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E disse: « Ecco, il seminatore uscì a seminare. |
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4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. | |||||
5 Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. | |||||
6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. | |||||
7 Un'altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. | |||||
8 Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. |
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9 Chi ha orecchi, intenda ». | |||||
Perché Gesù parla in parabole |
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10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: « Perché parli loro in parabole? ». |
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11 Egli rispose: « Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. |
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12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. |
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13 Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. | |||||
14 E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. |
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15 Perché il cuore di questo popolo si è indurito, sono diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani. | |||||
16 Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. |
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17 In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono! |
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Spiegazione della parabola del seminatore |
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18 Voi dunque intendente la parabola del seminatore: |
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19 tutte le volte che uno ascolta la parabola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. |
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20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, |
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21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato. | |||||
22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto. |
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23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta ». |
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Parabola della zizzania |
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24 Un'altra parabola espose loro così: « Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. | |||||
25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. | |||||
26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. | |||||
27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? |
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28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? |
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29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. | |||||
30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio ». |
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Parabola del grano di senapa. Parabola del lievito |
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31 Un'altra parabola espose loro: « Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e seminanel suo campo. |
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32 Esso è più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami ». | |||||
33 Un'altra parabola disse loro: « Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti ». |
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Le folle ascoltano solo parabole |
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34 Tutte queste cose Gesù disse alla folla in parabole e non parlava ad essa se non in parabole, |
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35 perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta: Aprirò la mia bocca in parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo. |
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Spiegazione della parabola della zizzania |
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36 Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: « Spiegaci la parabola della zizzania nel campo ». | |||||
37 Ed egli rispose: « Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. | |||||
38 Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, |
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39 e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. |
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40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. |
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41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità | |||||
42 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. |
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43 Allora i giusti spenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi intenda! |
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Parabole del tesoro e della perla |
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44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. |
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45 Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; | |||||
46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. | |||||
Parabola della rete |
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47 Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. | |||||
48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. | |||||
49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni |
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50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. |
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Conclusione |
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51 Avete capito tutte queste cose? ». Gli risposero: « Si ». |
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52 Ed egli disse loro: « Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche ». | |||||
V. La Chiesa, primizia del regno dei cieli |
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1. Sezione narrativa |
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Visita a Nàzaret |
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53 Terminate queste parabole, Gesù partì di là |
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54 e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: « Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli? |
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55 Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? |
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56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose? ». |
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57 E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: « Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua ». |
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58 e non fece molti miracoli a causa della loro incredulità. |
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Indice |
13,1-52 | Il discorso delle parabole Il terzo grande discorso di Gesù contiene alcune parabole ( sette, numero indicante totalità ) che illustrano la dinamica e lo stile del regno di Dio e la decisione con cui l'uomo è chiamato ad approfittare della offerta che Dio fa. 13,1-17 Parabola del seminatore ( Mc 4,1-12; Lc 8,4-10 ) 13,1 quel giorno: quest'espressione stereotipa è una semplice transizione senza valore cronologico. |
13,3 | molte cose in parabole: alle due parabole che ha in comune con Mc, Mt ne aggiunge altre cinque, per un totale di sette ( cf. Mt 6,9+ ). |
13,9 | Dopo orecchi, un'aggiunta porta: « per intendere ». Ugualmente in Mt 11,15 e Mt 13,43. |
13,12-13 | Tutta la folla è destinataria dell'insegnamento di Gesù; ma occorre diventare discepoli per comprendere in maniera vitale. Chi non corrisponde e non dà frutto diventa sempre più incapace di risposta positiva, fino a perdere anche quel poco che già possiede ( v. 12 ). 13,12 Per le anime ben disposte, al possesso dell'antica alleanza si aggiungerà il perfezionamento della nuova ( cf. Mt 5,17.20 ); alle anime mal disposte, verrà tolto anche quello che hanno, cioè la stessa legge giudaica che, lasciata a se stessa, diverrà caduca. Dio è ingiusto quando dà a quelli che hanno invece di dare a quelli che non hanno? |
13,13 | pur vedendo non vedono: indurimento volontario e colpevole che comporta e spiega il ritiro della grazia. Tutti i racconti che precedono hanno preparato il discorso in parabole illustrando questo indurimento ( Mt 11,16-19.20-24; Mt 12,7.14.24-32.34.39.45 ). A questi spiriti miopi, che la piena luce sul carattere umile e nascosto del vero messianismo non farà che accecare ulteriormente ( Mc 1,34+ ), Gesù potrà dare solo una luce velata dai simboli: penombra che sarà ancora una grazia, un invito a chiedere meglio e a ricevere di più. 13,13-15 Perché Gesù parlava in parabole, se era per non essere compreso? |
13,14-15 | Parlando in parabole, Gesù mette a nudo le disposizioni interiori di ciascuno: se molta gente non capisce le parabole non è perché esse siano difficili, ma perché non ha il cuore aperto ad accettare il messaggio del Regno, che le parabole illustrano. Gesù cita Is 6,9-10 per mostrare la gravità del peccato di chi rende insensibile il proprio cuore. |
13,17 | profeti e giusti: quelli dell'antica alleanza (
Mt 23,29; cf.
Mt 10,41 ). San Paolo ha insistito sui lunghi silenzi di cui è stato circondato il « mistero » ( Rm 16,25; Ef 3,4-5; Col 1,26; cf. anche 1 Pt 1,11-12 ). |
13,18-23 | Gesù spiega la parabola del seminatore ( Mc 4,13-20; Lc 8,11-15 ) |
13,19 | Il Maligno è Satana, avversario del regno di Dio. questo è il seme seminato: alla lettera « questo è quello che è stato seminato ». Questa frase strana deriva da una certa confusione nell'interpretazione della parabola, che identifica gli uomini ora con i diversi terreni che accolgono più o meno bene la Parola, ora con il seme stesso, di più o meno buona qualità, che produce sia trenta, sia sessanta, sia cento per uno. |
13,24-35 | Tre parabole: zizzania, granello di senape, lievito ( Mc 4,30-34; Lc 13,18-21 ) |
13,26 | La zizzania, all'inizio, si confonde con il frumento, per il suo aspetto. |
13,32 | Il granello di senape non è il più piccolo di tutti i semi |
13,33 | Come il granello di senape e il lievito, il regno ha inizi modesti, ma un grande sviluppo. |
13,35 | Citazione di
Sal 78,2. del mondo: parecchi testimoni omettono. |
13,36-43 | Gesù spiega la parabola della zizzania |
13,38 | i figli … i figli: traduzione letterale; semitismi per disegnare « i sudditi ». |
13,42 | Per lo stridore dei denti vedi nota a Mt 8,12. |
13,43 | Al regno del Figlio ( regno messianico ) del v 41 succede il regno del Padre al quale il Figlio rimette gli eletti che ha salvato ( cf. Mt 25,34; 1 Cor 15,24 ). |
13,44-52 | Altre parabole: tesoro, perla, rete da pesca 13,44 Chi trova il regno dei cieli deve abbandonare tutto per entrarvi ( cf Mt 19,21; Lc 9,57-62 ). |
13,52 | Per lo scriba vedi
nota a Mt 2,4. Cose nuove e cose antiche: l'antica e la nuova Legge, l'intero tesoro della rivelazione, da cui non si finisce mai di attingere. ogni scriba: il dottore giudeo divenuto discepolo del Cristo possiede e amministra tutta la ricchezza dell'antica alleanza, accresciuta dai perfezionamenti della nuova ( v 12 ). Questo elogio dello « scriba cristiano » riassume l'ideale dell'evangelista Mt e sembrerebbe la sua firma posta con discrezione. |
13,53-17,27 | Rivelazione di Gesù: rifiuto e fede 13,53-58 Gli abitanti di Nàzaret rifiutano Gesù ( Mc 6,1-6; Lc 4,16-30 ) |
13,54 | patria: Nazaret, la città della sua infanzia ( cf. Mt 2,23 ). |
13,55-56 | fratelli e sorelle di Gesù: per la scarsità di termini ebraici indicanti i vari generi di parentela, "fratello" e "sorella" servivano per indicare anche parenti di secondo grado. Questo è evidente per Giacomo e Giuseppe, figli di una Maria ( Mt 27,56; Mc 15,40 ), che certamente non è la madre di Gesù ( Gv 19,25 ). Il Nuovo Testamento non parla mai di altri figli della Vergine. Le "sorelle" di Gesù sono ricordate soltanto qui e in Mc 6,3. |
13,57 | Per il significato di scandalo vedi nota a Mt 11,6. |
13,58 | La diffidenza dei concittadini di Gesù non permette loro di giungere alla fede. Vedi anche Mt 9,28. Perché Gesù poté fare solo pochi miracoli a Nazaret? |