Ezechiele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Allegoria dell'aquila |
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1 Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore: | |||||
2 « Figlio dell'uomo, proponi un enigma e racconta una parabola agli Israeliti. | |||||
3 Tu dirai: Dice il Signore Dio: Un'aquila grande dalle grandi ali e dalle lunghe penne, folta di piume dal colore variopinto venne sul Libano e portò via la cima del cedro; | |||||
4 stroncò il ramo più alto e lo portò in un paese di mercanti, lo depose in una città di negozianti. |
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5 Scelse un germoglio del paese e lo depose in un campo da seme; lungo il corso di grandi acque, lo piantò come un salice, | |||||
6 perché germogliasse e diventasse una vite estesa, poco elevata, che verso l'aquila volgesse i rami e le radici crescessero sotto di essa. Divenne una vite, che fece crescere i tralci e distese i rami. |
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7 Ma c'era un'altra aquila grande, larga di ali, folta di penne. Ed ecco quella vite rivolse verso di lei le radici e tese verso di lei i suoi tralci, perché la irrigasse dall'aiuola dove era piantata. |
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8 In un campo fertile, lungo il corso di grandi acque, essa era piantata, per mettere rami e dar frutto e diventare una vite magnifica. | |||||
9 Riferisci loro: Dice il Signore Dio: Riuscirà a prosperare? O non svellerà forse l'aquila le sue radici e vendemmierà il suo frutto e seccheranno tutti i tralci che ha messo? Non ci vorrà un grande sforzo o molta gente per svellerla dalle radici. |
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10 Ecco, essa è piantata: riuscirà a prosperare? O non seccherà del tutto non appena l'avrà sfiorata il vento d'oriente? Proprio nell'aiuola dove è germogliata, seccherà! ». |
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11 Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore: | |||||
12 « Parla dunque a quella genia di ribelli: Non sapete che cosa significa questo? Di' ancora: Ecco, il re di Babilonia è giunto a Gerusalemme, ha preso il re e i principi e li ha trasportati con sé in Babilonia. |
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13 Si è scelto uno di stirpe reale e ha fatto un patto con lui, obbligandolo con giuramento. Ha deportato i potenti del paese, |
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14 perché il regno fosse debole e non potesse innalzarsi ed egli osservasse e mantenesse l'alleanza con lui. | |||||
15 Ma questi gli si è ribellato e ha mandato messaggeri in Egitto, perché gli fossero dati cavalli e molti soldati. Potrà prosperare, potrà scampare chi ha agito così? Chi ha infranto un patto potrà uscirne senza danno? |
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16 Per la mia vita, dice il Signore Dio, proprio nel paese del re che gli aveva dato il trono, di cui ha disprezzato il giuramento e infranto l'alleanza, presso di lui, morirà, in Babilonia. | |||||
17 Il faraone con le sue grandi forze e il suo ingente esercito non gli sarà di valido aiuto in guerra, quando si eleveranno terrapieni e si costruiranno baluardi per distruggere tante vite umane. | |||||
18 Ha disprezzato un giuramento, ha infranto un'alleanza: ecco, aveva dato la mano e poi ha agito in tal modo. Non potrà trovare scampo. |
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19 Perciò così dice il Signore Dio: Com'è vero ch'io vivo, il mio giuramento che egli ha disprezzato, la mia alleanza che ha infranta li farò ricadere sopra il suo capo. | |||||
20 Stenderò su di lui la mia rete e rimarrà preso nel mio laccio. Lo porterò in Babilonia e là giudicherò per l'infedeltà commessa contro di me. |
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21 Tutti i migliori delle sue schiere cadranno di spada e i superstiti saranno dispersi a tutti i venti: così saprete che io, il Signore, ho parlato. | |||||
22 Dice il Signore Dio: Anch'io prenderò dalla cima del cedro, dalle punte dei suoi rami coglierò un ramoscello e lo pianterò sopra un monte alto, massiccio; | |||||
23 lo pianterò nel monte alto d'Israele. Metterà rami e farà frutti e diventerà un cedro magnifico. Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, ogni volatile all'ombra dei suoi rami riposerà. |
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24 Sapranno tutti gli alberi della foresta che io sono il Signore, che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso; faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco. Io, il Signore, ho parlato e lo farò ». |
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Indice |
17,1-24 | Parabola dell'aquila, del cedro e della vite |
17,3-4 | L'aquila grande: il re babilonese Nabucodònosor; la cima del cedro è il re di Giuda Ioiachìn, deportato in Babilonia |
17,5 | Scelse un germoglio: Sedecìa, messo sul trono di Giuda da Nabucodònosor. Che nel 597 pose sul trono di Gerusalemme Sedecia, dopo aver deportato Joiachìn ( cf. vv 12s ) Prima di lungo, il TM inserisce: « prendi », omesso dalle versioni |
17,7 | La seconda aquila grande è l'Egitto a cui Sedecia fu sempre tentato di appoggiarsi contro Babilonia ( cf.
v 15 ) Verso l'Egitto si volge Sedecìa con il suo popolo ( vv. 7-8 ), ma finirà nella rovina ( vv. 9-10 ) un'altra: con le versioni; il TM ha: « una sola » |
17,9 | Riuscirà …?: con mss e versioni; il TM ha: « essa riuscirà » |
17,17 | non gli sarà di valido aiuto: il TM ha: « farà », ja`aseh; BJ congettura: « salverà », joshia` |
17,21 | Tutti i migliori: mibeharajw, secondo mss, Targum e sir.; il TM ha: « i suoi fuggiaschi », mibera hajw |
17,22-24 | Oracolo messianico: il ramoscello di cedro rappresenta un discendente di Davide, che il Signore farà ancora prosperare (
Is 11,1;
Ger 23,5-6 ) 17,22 Dopo la spiegazione in pro sa, riprende il poema per annunziare la restaurazione futura, presentata come un'era messianica. - Dopo cedro, il TM aggiunge: « e darò », non riportato dalle versioni e da diversi manoscritti |