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Cristo |
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B 80 |
Nozze di Cana |
Rif. |
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Le nozze di Cana avvengono il terzo giorno dopo il battesimo, il settimo giorno della prima settimana della vita pubblica. |
Esse riuniscono parecchi fatti significativi che condensano così sul miracolo diverse risonanze; segno della futura glorificazione del Signore, il miracolo manifesta anche il valore eucaristico del vino, il tema escatologico degli ultimi tempi e la preoccupazione di Cristo di venire a sposare l'umanità e santificare col suo esempio e col suo mistero le nozze cristiane. |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Cristo sceglie di fare il suo primo miracolo durante uno sposalizio. |
Vi si nota un'intenzione manifesta di mostrarsi come lo Sposo che viene incontro alla sua Sposa. |
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Il « terzo giorno », simbolo della glorificazione pasquale. |
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L'intercessione di Maria. |
L'espressione di Cristo significa che non vi è comunanza tra lei e lui. |
Cristo farà il miracolo perché Messia, non per affetto umano. |
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Il termine « donna », senza essere sprezzante, significa tuttavia la distanza tra Cristo e gli uomini. |
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Cristo rifiuta i titoli umani di comunità con sua madre, per ritenere solo i titoli soprannaturali. |
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L'ora di Gesù |
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è quella della sua glorificazione. |
Qualsiasi miracolo, esercizio della gloria di Cristo, non può avvenire se non dopo la glorificazione di Cristo. |
Se vi è miracolo, è come segno anticipato della glorificazione di Cristo. |
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Il tema della mancanza di vino significa il fallimento dell'economia ebraica. |
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Cristo, che è la Vigna, porta infine il vero vino degli ultimi tempi. |
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L'accoppiamento vino meno buono - vino migliore corrisponde a quello di Mc. vino vecchio - vino nuovo. |
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L'allusione alla passione |
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è anche chiara nella menzione dell'acqua d'abluzione: ormai non è più l'acqua che purificherà, ma il sangue di Cristo. |
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L'aspetto sapienziale del vino, simbolo dell'insegnamento di Cristo. |
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Cambiare l'acqua della abluzioni in vino significa allora che ormai è la sapienza di Cristo e la sua parola divina che purificheranno, invece dei riti esteriori. |
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Il miracolo è il « primo » dei segni di Cristo. |
Gv. riporta solo sei « segni », l'ultimo dei quali è la risurrezione di Lazzaro, e assomma tutti i sei nel settimo: la risurrezione di Cristo. |
Cana prepara dunque la Pasqua. |