Dio

A 18

Dio misericordioso ( A )

Rif.

Il principale termine ebraico che designa la "misericodia" di Dio ( hesed ) è quello che indica i doveri di mutua assistenza che nascono da una comunità naturale o da un legame contrattuale.
Tra Dio e il popolo c'è un legame contrattuale; la "misericordia" di Dio è il modo in cui Dio compie i suoi obblighi contrattuali: fedeltà, assistenza, amore.
A questo titolo, questa scheda completa i dati della A 16.
A 16
Ma questa "Alleanza" non è un contratto bilaterale: proviene dalla sola gratuita iniziativa di Dio.
C'è praticamente un unico contrattante; per questo si parla della "hesed" di Dio, e non di quella dell'uomo.
La misericordia di Dio prende così l'aspetto di un dono gratuito.
Quando il popolo fa l'esperienza del peccato, constata che Dio gli resta fedele; la "hesed" diventa così compassione, pazienza, perdono, toccando con ciò il senso italiano di "misericordia".
Essa diventa da allora il sentimento principale di un Dio che è visto come Salvatore e che, per conseguenza, si china soprattutto sui deboli, sui peccatori, e concede loro la sua grazia.
A 19

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 20,13
Gen 47,29
1 Sam 20,8-15
Sal 36,6-11
La "hesed" designa tutto ciò che lega i membri di una comunità ( le tradizioni della Bibbia non hanno un vocabolario fisso per rendere hesed a questo stadio dell'evoluzione ): favore, benevolenza, affetto, bontà, ecc.
D'altro canto essa viene messa sovente in parallelo con "giustizia".
A 36

Dt 7, 7-13
Dt 9,4-6
Ez 16,3-14
Ger 31,3
Sal 25,6-7
Nella comunità costituita tra Dio e il popolo con l'Alleanza, si parlerà esclusivamente di "hesed" di Dio, perché egli è il solo contrattante.
In questo momento hesed tende a significare l'amore gratuito.

2 Sam 7,12-15
1 Re 8,23
Is 54,10
Dn 9,4
Da allora hesed ( favore di Dio ) è quasi sinonimo di berith ( alleanza ).
Si vedano i testi in cui "alleanza" è messa in parallelo con "favore" o "benevolenza".
E 1

Sal 69,17-19
Sal 103,13-18
Is 14,1-2
Is 49,13-15
Lc 10,29-37
Gv 10,1-21
Amore di favore, la misericordia di Dio si manifesta soprattutto verso i piccoli.
Dio "si china" verso loro, ha "viscere" di misericordia.
Si notino le varie espressioni: avere pietà, intenerirsi, aver compassione.

Gl 2,13
Es 34,6-7
Sal 51,3
Sal 103,8-14
Is 27,11
Is 30,18
Lc 7,36-50
Lc 15,1-32
Tra i deboli vi sono i peccatori, ai quali egli "fa grazia", perché è longanime.
A questo stadio, "grazia" è misericordia coincidono.
E 17

2 Cor 5,18-21
2 Cor 8,9
Gal 2,21
Eb 2,5-13
Ef 2,4-7
Col 2,13-14
Questa grazia e questa misericordia di Dio sono fatte persona in Cristo stesso.
Egli è stato da principio un "povero" al quale il Padre ha dovuto far grazia; in seguito, venne costituito grazia e bontà per tutti i poveri e i peccatori.

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