Isaia |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Contro l'ambasciata in Egitto |
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1 Guai a voi, figli ribelli - oracolo del Signore - che fate progetti da me non suggeriti, vi legate con alleanze che io non ho ispirate così da aggiungere peccato a peccato. |
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2 Siete partiti per scendere in Egitto senza consultarmi, per mettervi sotto la protezione del faraone e per ripararvi all'ombra dell'Egitto. | |||||
3 La protezione del faraone sarà la vostra vergogna e il riparo all'ombra dell'Egitto la vostra confusione. |
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4 Quando i suoi capi saranno giunti a Tanis e i messaggeri avranno raggiunto Canès, | |||||
5 tutti saranno delusi di un popolo che non gioverà loro, che non porterà né aiuto né vantaggio ma solo confusione e ignominia. | |||||
Altro oracolo contro un'ambasciata |
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6 Oracolo sulle bestie del Negheb. In una terra di angoscia e di miseria, adatta a leonesse e leoni ruggenti, a vipere e draghi volanti, essi portano le loro ricchezze sul dorso di asini, i tesori sulla gobba di cammelli a un popolo che non giova a nulla. |
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7 Vano e inutile è l'aiuto dell'Egitto; per questo lo chiamo: Raab l'ozioso. | |||||
Testamento |
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8 Su, vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro, incidilo sopra un documento, perché resti per il futuro in testimonianza perenne. | |||||
9 Poiché questo è un popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore. |
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10 Essi dicono ai veggenti: « Non abbiate visioni » e ai profeti: « Non fateci profezie sincere, diteci cose piacevoli, profetateci illusioni! |
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11 Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero, toglieteci dalla vista il Santo di Israele ». | |||||
12 Pertanto dice il Santo di Israele: « Poiché voi rigettate questo avvertimento e confidate nella perversità e nella perfidia, ponendole a vostro sostegno, |
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13 ebbene questa colpa diventerà per voi come una breccia che minaccia di crollare, che sporge su un alto muro, il cui crollo avviene in un attimo, improvviso, | |||||
14 e si infrange come un vaso di creta, frantumato senza misericordia, così che non si trova tra i suoi frantumi neppure un coccio con cui si possa prendere fuoco dal braciere o attingere acqua dalla cisterna ». | |||||
15 Poiché dice il Signore Dio, il Santo di Israele: « Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell'abbandono confidente sta la vostra forza ». Ma voi non avete voluto, |
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16 anzi avete detto: « No, noi fuggiremo su cavalli ». - Ebbene, fuggite! - « Cavalcheremo su destrieri veloci ». Ebbene più veloci saranno i vostri inseguitori. |
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17 Mille si spaventeranno per la minaccia di uno, per la minaccia di cinque vi darete alla fuga, finché resti di voi qualcosa come un palo sulla cima di un monte e come un'asta sopra una collina. |
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Dio perdonerà |
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18 Eppure il Signore aspetta per farvi grazia, per questo sorge per avere pietà di voi, perché un Dio giusto è il Signore; beati coloro che sperano in lui! |
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19 Popolo di Sion che abiti in Gerusalemme, tu non dovrai più piangere; a un tuo grido di supplica ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta. | |||||
20 Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione, tuttavia non si terrà più nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, | |||||
21 i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: « Questa è la strada, percorretela », caso mai andiate a destra o a sinistra. | |||||
22 Consideratevi cose immonde le tue immagini ricoperte d'argento; i tuoi idoli rivestiti d'oro getterai via come un oggetto immondo. « Fuori! » tu dirai loro. | |||||
23 Allora egli concederà la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno; il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato. | |||||
24 I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio. | |||||
25 Su ogni monte e su ogni colle elevato, scorreranno canali e torrenti d'acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri. |
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26 La luce della luna sarà come la luce del sole e la luce del sole sarà sette volte di più, quando il Signore curerà la piaga del suo popolo e guarirà le lividure prodotte dalle percosse. | |||||
Contro l'Assiria |
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27 Ecco il nome del Signore venire da lontano; ardente è la sua ira e gravoso il suo divampare; le sue labbra traboccano sdegno, la sua lingua è come un fuoco divorante. | |||||
28 Il suo soffio è come un torrente che straripa, che giunge fino al collo. Viene per vagliare i popoli con il vaglio distruttore e per mettere alle mascelle dei popoli una briglia che porta a rovina. |
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29 Voi innalzerete il vostro canto come nella notte in cui si celebra una festa; avrete la gioia nel cuore come chi parte al suono del flauto, per recarsi al monte del Signore, alla Roccia di Israele. | |||||
30 Il Signore farà udire la sua voce maestosa e mostrerà come colpisce il suo braccio con ira ardente, in mezzo a un fuoco divorante, tra nembi, tempeste e grandine furiosa. |
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31 Poiché alla voce del Signore tremerà l'Assiria, quando sarà percossa con la verga. | |||||
32 Ogni colpo del bastone punitivo, che il Signore le farà piombare addosso, sarà accompagnato da timpani e cetre. Egli combatterà contro di essa con battaglie tumultuose; |
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33 poiché il Tofel è preparato da tempo, esso è pronto anche per il re; profondo e largo è il rogo, fuoco e legna abbondano, lo accenderà, come torrente di zolfo, il soffio del Signore. |
Indice |
30,1-17 | Contro la politica di alleanze militari L'oracolo prende spunto dall'alleanza che i capi di Giuda vogliono stipulare con l'Egitto, nella speranza di ricevere aiuto per contrastare l'Assiria. 30,1-5 Oracolo pronunziato alla partenza di una ambasciata mandata da Ezechia al faraone, verso il 703-702, per domandare il soccorso dell'Egitto contro gli assiri. |
30,4 | Tanis (
nota a Is 19,11 ) e Canes: città egiziane, nella zona del delta del Nilo. Tanis, ebraico ço`an, e Canès, l'Anusis di Erodoto ( Heracleopolis magna dei Romani ), due città del Delta. |
30,6 | Negheb: il deserto situato nella parte meridionale della terra di Canaan; bestie del Negheb: indica le carovane che attraversano quel deserto per raggiungere l'Egitto. ruggenti: conget., nohem; il TM ha: mehem, « da essi ». 30,6-7 Probabilmente la stessa ambasciata cui si riferiva l'oracolo precedente. Il titolo si ispira alle prime parole dell'oracolo come in Is 21,13 ( cf. la nota ). Il profeta oppone le fatiche e i pericoli del viaggio alla vanità del risultato. |
30,7 | Raab ( come Leviatàn,
Is 27,1 ): animale mitologico che rappresentava le forze del male, un mostro del caos primitivo (
Is 51,9;
Gb 2,6;
Gb 12,13, cf.
Gb 9,13; Sal 89,11 ). Qui e in Sal 87,4, è una designazione dell'Egitto. Conservando la stessa correzione, si potrebbe anche tradurre: « Raab il domato »: il mostro è stato reso inoffensivo; confrontare Gb 40,25-26 a proposito del Leviatàn, il coccodrillo di Egitto. Qui è invece simbolo dell'Egitto, orgoglioso e potente, ma in realtà ozioso, cioè incapace di agire in favore di Giuda. l'ozioso: BJ congettura hamoshbat , « la decaduta »; il TM, hemshebet, è incomprensibile. |
30,8-17 | Il poema dei
vv 9-17 data dall'inizio del regno di Ezechia … composto di tre oracoli ben distinti,
vv 9-11;
vv 12-14;
vv 15-17, che riprendono i rimproveri di Isaia contro i suoi contemporanei. Questi non lo hanno ascoltato e il profeta mette per iscritto le sue minacce: l'avvenire gli darà ragione ( v 8 ). Ciò sembra segnare l'inizio di un periodo di silenzio, da cui il profeta uscirà prima dell'invasione di Sennàcherib. Un altro periodo di silenzio era forse segnato da Is 8,16-18, dopo la guerra siroefraimita ( cf. l'introduzione ). |
30,15 | Ciò che Dio esigeva era, come già al tempo della guerra siroefraimita ( cf.
Is 7,9 ), la fiducia in lui ( cf. Is 28,16 ) invece della ricerca di una alleanza straniera, qui quella dell'Egitto. |
30,17 | si spaventeranno: conget., jeherad; il TM ha: `ehad, « uno ». |
30,18-26 | Conversione di Giuda e perdono del Signore Brano di ritmo incerto. Alla povertà della forma corrisponde quella del contenuto: è una compilazione di temi che si ritrovano nella seconda e terza parte di Isaia ( cf. per esempio Is 44,9; Is 60,20; Is 65,10 ). Questa composizione è posteriore all'esilio e il v 18 serve da legame con gli oracoli autentici che precedono. |
30,26 | La luce della luna: la grande quantità di luce è simbolo di salvezza. Le tenebre, che rappresentano il peccato e la morte, scompariranno. Questa immagine viene ripresa in alcuni testi giudaici del II/I sec. a.C. ( il Libro dei Giubilei e il Primo libro di Enoc ) per descrivere il giorno del giudizio finale di Dio. |
30,27-33 | Castigo dell'Assiria Questo oracolo è stato probabilmente pronunziato quando Sennàcherib minacciava Gerusalemme. Il carattere terrificante dell'intervento di Jahve è espresso qui con una forza ineguagliata. |
30,32 | punitivo: con alcuni mss; il TM ha: « fondazione ». - La fine del v è difficile. Si può tradurre alla lettera: « e in combattimenti a mano alzata, combatterà contro di lui ». La parola tradotta « mano alzata » significa altrove il gesto di bilanciamento delle mani con il quale il sacerdote consacra le offerte; ma in Is 19,16 è un gesto di minaccia. |
30,33 | Tofet: indica il fuoco, o il braciere, che ardeva nella valle della Geènna, appena fuori Gerusalemme. In altri passi della Bibbia il Tofet è associato a riti idolatrici ( Ger 7,31 ). Che può significare « bruciatoio », è il luogo della valle di Ben-Hinnom dove si sacrificavano attraverso il fuoco fanciulli a « Molek » ( cf. Lv 18,21+ ), a cui può fare allusione il « re » ( melek ) della linea seguente, se non si tratta del re di Assiria. |