Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 38

Assemblea

Rif.

Il piano di Dio può essere considerato sotto l'aspetto della « riunione » delle nazioni nel suo Regno.
C 33
La Chiesa ha questo nome perché costituisce questa riunione nel suo seno, preludio della riunione finale.
C 11
Nel N. T., l'assemblea liturgica prende la fisionomia della riunione in atto, quasi una tappa nell'opera divina di riunione delle nazioni.
È importante prendere coscienza dei dati del N. t., per comporre la nostra assemblea liturgica alla luce della riunione di Dio.

Testi

Rilievi

Rif.

Es 19-24
Dt 4,9-13
Dt 12,4-7
Dt 16,5-6
L'assemblea del deserto attorno al Sinai costituisce il popolo eletto.
Questa assemblea si riprodurrà, a partire dal Dt., in ogni festa.
Si osserverà che essa suppone la riunione di tutto il popolo.
C 11

1 Re 8
2 Cr 30
2 Re 23
Ne 8-9
Elementi di queste assemblee di tutto il popolo: convocazione, lettura della Parola, azione di grazie, professione di fede, sacrificio, congedo.

At 2,6-11
La festa di Pentecoste
D 55
era specificatamente la festa dell'assemblea del deserto; diventa l'occasione per un'assemblea universale.
C 33

Mt 18,20
Gv 20,19
At 1,6
At 2,1.42-47
At 4,33,37
At 5,12
L'originalità più importante del N. T. è di vedere l'assemblea ( έχχλησία ) non tanto nella riunione di tutto il popolo o anche di tutte le nazioni, quanto nella riunione di comunità locali aventi in loro tutta la portata escatologica e universale dell'assemblea.

Di qui derivano alcune regole dell'assemblea:
Rm 10,12
1 Cor 12,13
Ap 7,1-9
Gal 3,28
a) Non più distinzione tra Giudei e Gentili.

Gv 2
1 Cor 6,19-20
Rm 8,9
2 Cor 6,16-17
1 Ts 4,4-8
At 5,11
At 6,3-6
At 16,15
At 18,3.7
b) Non più necessità di recarsi al tempio, perché la comunità locale è il nuovo tempio.
La casa privata, dove si viene accolti, è il nuovo luogo dell'assemblea.

1 Cor 12,27-30
At 2,42
Ef 2,19-22
c) L'assemblea non si riunisce più innanzitutto attorno ad un sacrificatore, ma attorno a una Parola e un apostolo, in quanto portatore della Parola.

1 Cor 14,2-4.13-21
Is 28,11-12
d) L'intelligenza della Parola e la risposta a questa sono essenziali all'assemblea; il non comprendere è un castigo.

Gv 2,1-4
Lc 14,7-11
Lc 22,19-27
1 Cor 11,17-29
1 Cor 12,14-26
e) L'assemblea è il corpo stesso di Cristo; così l'unità ne è una regola essenziale; non ricerca di buoni posti, non clan.

2 Cor 8-9
1 Tm 2,1-8
f) L'assemblea è universale per essenza; di qui la preghiera per tutto il mondo, la colletta per i poveri di Gerusalemme.

Mt 22,8-10
Lc 15,2.25-32
g) L'assemblea è una riunione di gente di ogni sorta, di peccatori.
Essa è dunque di un livello mediocre.

Mt 18,15-18
1 Cor 5,1-13
Mt 22,11-14
h) Ciononostante, è già comunione dei santi e può scomunicare.
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