Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 39

Azione di grazie

Rif.

Meglio che lode, adorazione, ecc. il termine « azione di grazie » esprime molto bene l'originalità della preghiera cristiana che « rende grazie » per una grazia ricevuta.
Fin dall'A. T. la confessione pubblica delle meraviglie di Dio mette in atto uno stile particolare di preghiere che diventerà un giorno l'Eucarestia del presidente dell'assemblea.
Con il N. t. attorno all'azione di grazie del Signore a suo Padre, questa forma di preghiera prende caratteristiche più precise.
All'inizio fusione con l'oblazione sacrificale e poi tensione escatologica.

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 24
Gen 27
Es 18,8-10
Le più antiche « azioni di grazie » di Israele: lo schema è già fisso: una « benedizione » e una « anamnesi » delle meraviglie fatte da Dio.

Sal 66,8-12
Sal 60
Sal 7
Sal 100
Sal 118
Tipi di salmi di azione di grazie.
D 66

Sal 116
Sal 30
Sal 40
Sal 124
Alcuni di questi salmi hanno un carattere preciso: ricordo del pericolo; preghiera ardente; lode per l'intervento di Dio.

Es 15
Sal 96
Sir 51,1-12
Dn 3,26-45
Sovente toccano tutta la storia della salvezza e sfociano nell'escatologia.

Sal 35,18
Sal 105
Sal 109,30
Sal 22,23-27
L'azione di grazie si pronuncia in « assemblea » prendendo così un carattere ufficiale.

Ne 9,5-37
Nel caso di un'assemblea nazionale, l'azione di grazie del presidente diventa l'elemento importante, dopo la lettura della Parola.
Viene posta nel momento in cui, nelle altre assemblee, si procedeva al sacrificio; assume già valore di « sacrificio di lode ».

Gv 17
Mt 11,25-27
Gv 11,41-42
L'azione di grazie del Signore coincide con la sua oblazione sacrificale.
Canta soprattutto la realizzazione del piano di Dio.

1 Cor 1,4
Fil 1,3
Col 1,3
2 Ts 1,3
Dopo che la grazia è stata donata in pienezza, i cristiani vivono in continua azione di grazie, la quale ha per oggetto la venuta o la crescita del Regno di Dio.

1 Cor 14,16-19
L'azione di grazie esiste soprattutto in seno alle assemblee eucaristiche dove deve essere intelligibile perché si possa rispondere Amen.

Ap 4,11
Ap 11,17-18
Sarà infine il fatto della comunità definitiva verso cui tende tutto il suo movimento.
Si pone il vocabolario celeste improntato alla liturgia terrestre.
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