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Lo Spirito Santo nella Morale |
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E 43 |
Come Cristo |
Rif. |
In questa morale dell'imitazione di Dio, descritta nella scheda E 42, si inserisce un collegamento importante: se noi dobbiamo fare « come il Padre », dobbiamo, più precisamente, fare « come Cristo » che fa come il Padre. |
Si stabilisce così una specie di testimonianza discendente: il Figlio fa come il Padre; il cristiano fa come il Figlio. |
Questo è importante per costatare che la vita morale del cristiano è la riproduzione del modo di essere del Padre e del figlio nella vita trinitaria. |
Sarà, sul piano morale, « seguire » Cristo; |
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sul piano liturgico, il « mistero ». |
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Per cui, molto più che nei concetti, il vero modo di avvicinarsi alla Trinità sta nel riprodurre la vita nel comportamento morale: fare come il Figlio, amare il Padre; e questo amore è lo spirito. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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1) L'unità |
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Cristo ha davanti agli occhi un ideale di unità che il popolo ebraico ha fatto diventare scisma; ha davanti agli occhi anche l'unità che il « mondo » presenta: quella « pax romana » distribuita alle nazioni con la forza. |
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Ora, egli annuncia un altro tipo di unità: quello che « farà come » l'unità che esiste in dio: « Che essi siano uno, come noi siamo uno ». |
Il dogma dell'unità di Dio lo si prova nell'unità dei cristiani. |
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2) L'obbedienza |
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Il mondo conosce l'obbedienza al superiore e alla Legge perché ci vuole ordine, organizzazione. |
Cristo cambia la prospettiva: si obbedisce al superiore come egli obbedisce a suo Padre. |
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Gli Ebrei avevano già preparato il terreno facendo delle loro leggi umane delle leggi ispirate alla volontà di Dio. |
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Per il cristiano, al contrario, l'obbedienza è il modo di provare al mondo la dipendenza del Figlio direttamente dal Padre. |
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3) L'invio in missione |
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L'apostolato missionario esiste già sul piano naturale. |
Le sette pagane fanno reclutamenti. |
Gli Ebrei stessi reclutano proseliti. |
Tuttavia, questi reclutamenti sono essenzialmente conquistatori e centripeti. |
Cristo mette in ridicolo tale forma di apostolato. |
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Per lui, l'inviato deve essere prima di tutto un testimone dell'invio sulla terra, da parte del Padre, del proprio Figlio, per amore dell'uomo. |
Io mando voi « come » io sonomandato. |
L'invio in missione diventa così il modo di manifestare al mondo l'invio del Figlio e il piano del Padre. |
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L'inviato ha tale coscienza della sua missione come riproduzione di quella del Figlio, che non teme di domandare ai suoi uditori di imitarlo come egli imita Cristo. |
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La Chiesa di Tessalonica ha imitato Cristo e Paolo nel modo con cui ha accolto la parola: ecco perché diventa un modello da imitare. |
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4) La conoscenza |
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Attraverso questa via dell'imitazione di Cristo e della riproduzione, sul piano morale, della vita trinitaria si conosce Dio come il Figlio lo conosce e si gode il Regno come il Figlio lo gode. |
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5) La preghiera |
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La preghiera che noi rivolgiamo a Dio si collega con quella che il Figlio rivolge a suo Padre. |
Questa è la preghiera « nel nome di Gesù »: in quanto tale, ha la certezza di essere esaudita. |
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6) La colletta |
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I cristiani che si privano dei beni in favore dei poveri imitano lo spogliamento di Cristo. |