Catechismo della Chiesa Cattolica |
499 Maria « sempre Vergine » |
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L'approfondimento della fede nella maternità verginale ha condotto la Chiesa a confessare la verginità reale e perpetua di Maria150 anche nel parto del Figlio di Dio fatto uomo.151 Infatti la nascita di Cristo « non ha diminuito la sua verginale integrità, ma l'ha consacrata ».152 La Liturgia della Chiesa celebra Maria come la « Aeiparthenos », « sempre Vergine ».153 |
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A ciò si obietta talvolta che la Scrittura
parla di fratelli e di sorelle di Gesù. ( Mc 3,31-35; Mc 6,3; La Chiesa ha sempre ritenuto che tali passi non indichino altri figli della Vergine Maria: infatti Giacomo e Giuseppe, « fratelli di Gesù » ( Mt 13,55 ) sono i figli di una Maria discepola di Cristo, ( Mt 27,56 ) la quale è designata in modo significativo come « l'altra Maria » ( Mt 28,1 ). Si tratta di parenti prossimi di Gesù, secondo un'espressione non inusitata nell'Antico Testamento. ( Gen 13,8; Gen 14,16; Gen 29,15 ) |
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501 Gesù è l'unico Figlio di Maria. Ma la maternità spirituale di Maria ( Gv 19,26-27; Ap 12,17 ) si estende a tutti gli uomini che egli è venuto a salvare: « Ella ha dato alla luce un Figlio », che Dio ha fatto « il primogenito di una moltitudine di fratelli » ( Rm 8,29 ), cioè dei fedeli, e alla cui nascita e formazione ella coopera con amore di madre.158 |
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Indice |
150 | Concilio di Costantinopoli II |
151 | San Leone Magno, Lettera Lectis dilectionis tuae: Denz.-Schönm., 291; 294; Pelagio I, Lettera Humani generis: Denz.-Schönm., 442; Concilio Lateranense 469: Denz.-Schönm 503; Concilio di Toledo XVI: Denz.-Schönm., 571; Pio IV, Cost. Cum quorumdam hominus: Denz.-Schönm., 1880 |
152 | Conc, Ecum. Vat. II, Lumen gentium 57 |
153 | Lumen gentium 52 |
158 | Lumen gentium 63 |