Catechismo della Chiesa Cattolica |
1555 L'ordinazione episcopale - pienezza del sacramento dell'Ordine |
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« Fra i vari ministeri che fin dai primi tempi si esercitano nella Chiesa, secondo la testimonianza della Tradizione, tiene il primo posto l'ufficio di quelli che, costituiti nell'episcopato, per successione che risale all'origine, possiedono i tralci del seme apostolico ».33 |
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1556 Per adempiere alla loro alta missione, « gli Apostoli sono stati arricchiti da Cristo con una speciale effusione dello Spirito Santo discendente su loro, ed essi stessi, |
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con l'imposizione delle mani, hanno trasmesso questo dono dello Spirito ai loro collaboratori, dono che è stato trasmesso fino a noi nella consacrazione episcopale ».34 |
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1557 Il Concilio Vaticano II insegna che « con la consacrazione episcopale viene conferita la pienezza del sacramento dell'Ordine, quella cioè che dalla consuetudine liturgica della Chiesa e dalla voce dei santi Padri viene chiamata il sommo sacerdozio, il vertice [« Summa »] del sacro ministero ».35 |
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1558 « La consacrazione episcopale conferisce pure, con l'ufficio di santificare, gli uffici di insegnare e di governare… |
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Infatti … con
l'imposizione delle mani e con le parole della consacrazione la grazia
dello
Spirito Santo viene conferita e viene impresso un sacro carattere, in
maniera
che i vescovi, in modo eminente e visibile, sostengono le parti dello
stesso
Cristo Maestro, Pastore e Pontefice, e agiscono in sua persona « Perciò i vescovi, per virtù dello Spirito Santo, che loro è stato dato, sono divenuti i veri e autentici maestri della fede, i pontefici e i pastori ».37 |
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1559 « Uno viene costituito membro del corpo episcopale in virtù della consacrazione episcopale e mediante la comunione gerarchica col capo del collegio e con i membri ».38 |
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Il carattere e la natura collegiale dell'ordine episcopale si manifestano, tra l'altro, nell'antica prassi della Chiesa che per la consacrazione di un nuovo vescovo vuole la partecipazione di più vescovi.39 Per l'ordinazione legittima di un vescovo, oggi è richiesto un intervento speciale del Vescovo di Roma, per il fatto che egli è il supremo vincolo visibile della comunione delle Chiese particolari nell'unica Chiesa e il garante della loro libertà. |
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1560 Ogni vescovo ha, quale vicario di Cristo, l'ufficio pastorale della Chiesa particolare che gli è stata affidata, ma nello stesso tempo porta collegialmente con tutti i fratelli nell'episcopato |
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la sollecitudine per tutte le Chiese: « Se ogni vescovo è propriamente pastore soltanto della porzione del gregge affidata alle sue cure, la sua qualità di legittimo successore degli Apostoli, per istituzione divina, lo rende solidarmente responsabile della missione apostolica della Chiesa ».40 |
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1561 Quanto è stato detto spiega perché l'Eucaristia celebrata dal vescovo ha un significato tutto speciale come espressione della Chiesa riunita attorno all'altare sotto la presidenza di colui che rappresenta visibilmente Cristo, Buon Pastore e Capo della sua Chiesa.41 |
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