Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
224 La funzione propria del presbitero nel compito catechistico scaturisce dal sacramento dell'Ordine che ha ricevuto.
Per il sacramento dell'Ordine, i presbiteri, in virtù dell'unzione dello Spirito Santo, si configurano a Cristo sacerdote, come ministri del Capo, per costruire ed edificare tutto il suo Corpo che è la Chiesa, come cooperatori dell'ordine episcopale.669
Per questa ontologica configurazione con Cristo, il ministero dei presbiteri è un servizio che plasma la comunità, che coordina e dà forza agli altri servizi e carismi.
In relazione alla catechesi, il sacramento dell'Ordine costituisce i presbiteri come « educatori nella fede ».670
Si adoperano, quindi, perché i fedeli della comunità si formino adeguatamente e raggiungano la maturità cristiana.671
Consapevoli, d'altra parte, che il loro « sacerdozio ministeriale »672 è al servizio del « sacerdozio comune dei fedeli »,673 i presbiteri stimolano la vocazione e il lavoro dei catechisti, aiutandoli a realizzare una funzione che sgorga dal battesimo e si esercita in virtù di una missione che la Chiesa affida loro.
I presbiteri realizzano, così, la raccomandazione del Concilio Vaticano II, quando chiede a essi che « riconoscano e promuovano la dignità dei laici e il ruolo specifico che loro spetta nella missione della Chiesa ».674
225 Compiti propri del presbitero nella catechesi e, in particolare, del parroco675 sono:
- suscitare nella comunità cristiana il senso della comune responsabilità verso la catechesi, come compito che tutti coinvolge, così come la riconoscenza e l'apprezzamento verso i catechisti e la loro missione;
- curare l'impostazione di fondo della catechesi e la sua adeguata programmazione, facendo assegnamento sulla partecipazione attiva degli stessi catechisti, e badando che essa sia « ben strutturata e ben orientata »;676
- suscitare e discernere vocazioni per il servizio catechistico e, come catechista dei catechisti, badare alla loro formazione, dedicando a questo compito la massima sollecitudine;
- integrare l'azione catechistica nel progetto evangelizzatore della comunità e curare in particolare il legame fra catechesi, sacramenti e liturgia;
- assicurare il legame della catechesi della sua comunità con i piani pastorali diocesani, aiutando i catechisti a farsi cooperatori attivi di un progetto diocesano comune.
L'esperienza attesta che la qualità della catechesi di una comunità dipende, in grandissima parte, della presenza e dall'azione del sacerdote.
Indice |
669 | Presbyterorum Ordinis 8; Presbyterorum Ordinis 6; Presbyterorum Ordinis 12a; Giovanni Paolo II, Pastores dabo vobis 12 |
670 | Presbyterorum Ordinis 6b |
671 | Cod. Diritto Can. 773 |
672 | Lumen Gentium 10 |
673 | Lumen Gentium 10; Circa i « due modi di partecipare nell'unico sacerdozio di Cristo » Cat. Chiesa Cat. 1546-1547 |
674 | Presbyterorum Ordinis 9b |
675 | Cod. Diritto Can. 776-777 |
676 | Giovanni Paolo II,
Catechesi Tradendae 64; Rispetto a questo orientamento di fondo che i presbiteri devono collaborare a dare alla catechesi, il Concilio Vaticano II indica due esigenze fondamentali: « non insegnare la propria sapienza ma la parola di Dio » ( Presbyterorum Ordinis 4 ) e « esporre la parola di Dio e non « limitarsi ad esporre in termini generali e astratti ma applicandola alle circostanze concrete della vita » |