Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
257 La parrocchia è, senza dubbio, il luogo più significativo, in cui si forma e si manifesta la comunità cristiana.
Essa è chiamata a essere una casa di famiglia, fraterna e accogliente, dove i cristiani diventano consapevoli di essere popolo di Dio.768
Nella parrocchia, infatti, si fondono insieme tutte le differenze umane che vi si trovano e si innestano nell'universalità della Chiesa.769
Essa è, d'altra parte, l'ambito ordinario dove si nasce e si cresce nella fede.
Costituisce, perciò, uno spazio comunitario molto adeguato affinché il ministero della Parola realizzato in essa sia - contemporaneamente - insegnamento, educazione ed esperienza vitale.
La parrocchia sta subendo, oggi, in molti Paesi, profonde trasformazioni.
I cambiamenti sociali hanno forti ripercussioni su di essa.
Nelle grandi città, « è stata come scossa dal fenomeno dell'urbanizzazione ».770
Nonostante ciò, « la parrocchia resta un punto capitale di riferimento per il popolo cristiano, e anche per i non praticanti ».771
Essa, tuttavia, deve continuare a restare l'animatrice della catechesi e il suo « luogo privilegiato »,772 pur riconoscendo che, in certe occasioni, non può essere il centro di gravitazione di tutta la funzione ecclesiale di catechizzare e che ha la necessità di integrarsi con altre istituzioni.
258 Affinché la catechesi riesca a dispiegare tutta l'efficacia nella missione evangelizzatrice della parrocchia, sono richieste alcune condizioni:
a) La catechesi degli adulti773 deve assumere sempre più una prioritaria importanza.
Si tratta di promuovere « una catechesi post-battesimale, a modo di catecumenato, mediante la riproposizione di alcuni elementi del Rituale dell'Iniziazione Cristiana degli adulti, destinati a far cogliere e vivere le immense e straordinarie ricchezze e responsabilità del Battesimo ricevuto ».774
b) Occorre progettare, con rinnovato coraggio, l'annuncio ai lontani e a coloro che vivono in situazioni di indifferenza religiosa.775
In questo impegno, gli incontri pre-sacramentali ( preparazione al Matrimonio, al Battesimo e alla prima Comunione dei figli… ) possono risultare fondamentali.776
c) Come solido punto di riferimento per la catechesi parrocchiale si richiede la presenza di un nucleo comunitario costituito da cristiani maturi, già iniziati alla fede, ai quali riservare una sollecitudine pastorale adeguata e differenziata.
Si potrà raggiungere più facilmente questo obiettivo, se si promuoverà nelle parrocchie la formazione di piccole comunità ecclesiali.777
d) Se queste precedenti condizioni, riferite principalmente agli adulti, vengono realizzate, la catechesi destinata ai bambini, agli adolescenti e ai giovani - che rimane pur sempre imprescindibile - ne beneficerà grandemente.
Indice |
768 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 67c |
769 | Apostolicam Actuositatem 10 |
770 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 67b |
771 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 67b |
772 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 67b |
773 | L'importanza della catechesi degli adulti è stata sottolineata in Giovanni Paolo II,
Catechesi Tradendae 43 e nel; Dir. Cat. Gen. (1971) 20 |
774 | Giovanni Paolo II, Christifideles Laici 61 |
775 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 52 |
776 | Dir. Cat. Gen. (1971) 96c |
777 | È importante constatare come Giovanni Paolo II, in Giovanni Paolo II, Christifideles Laici 61, pone la convenienza delle piccole comunità ecclesiali nel contesto delle parrocchie e non come un movimento parallelo che assorbe i suoi membri migliori: « All'interno poi di talune parrocchie… le piccole comunità ecclesiali presenti possono essere di notevole aiuto nella formazione dei cristiani, potendo rendere più capillari e incisive la coscienza e l'esperienza della comunione e della missione ecclesiale » |