Ezechiele

Libro di Ezechiele

Libro profetico della Bibbia che raccoglie il messaggio del profeta Ezechiele.

Questi esercitò il suo ministero profetico nei difficili anni che seguirono la conquista di Gerusalemme da parte del re Nabucodonosor ( 597 a.C. ) e le successive deportazioni degli ebrei a Babilonia ( 597 e 586 a.C. ).

Ezechiele, figlio del sacerdote Buzi, faceva parte del primo gruppo di ebrei deportati a Babilonia e probabilmente tutta la sua vita si svolse in esilio.

Chiamato dal Signore a vegliare "come una sentinella sulla casa di Israele" ( Ez 3,16 ), Ezechiele annuncia che il popolo di Israele con la sua infedeltà e la sua ribellione a Dio ha attirato su di sé i dolorosi eventi della rovina di Gerusalemme e della deportazione dei suoi abitanti ( Ez 4-24 ).

Afferma con forza il principio della responsabilità personale; ciascuno deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni e convertirsi al Signore.

Qualunque sia stato il suo passato, ogni uomo può ricominciare, spezzare la catena del male e trovare vita ( Ez 18,23 ).

Ma JHWH è re di tutta la terra e come ha castigato il popolo eletto, cosi punirà tutte le nazioni che non hanno riconosciuto la sua sovranità e che hanno umiliato il suo popolo ( Ez 25-32 ).

JHWH, che ha abbandonato la sua dimora nel Tempio per abitare in esilio in mezzo al suo popolo ( Ez 10,18-22 ), diverrà lui stesso pastore di Israele e gli ridarà vita, lo libererà dall'esilio, perdonerà i suoi peccati, trasformerà il suo cuore di pietra in un cuore di carne ( Ez 36,26 ).

Il poema simbolico nei capitoli 38-39, redatto o rielaborato da discepoli del profeta, annuncia la vittoria di JHWH sulle forze del male.

Il libro si conclude con la visione della nuova Gerusalemme, una descrizione dettagliata della città santa, del Tempio e del nuovo culto ( Ez 40-48 ).

Si tratta di una visione simbolica, nella quale il ritorno dall'esilio è letto come ritorno al Signore; la gloria di JHWH ora ritorna ad abitare nel Tempio, in mezzo al suo popolo.

Troviamo echi della profezia di Ezechiele nell'Apocalisse di Giovanni, in particolare nella visione della nuova Gerusalemme ( Ap 21,1-22,15 ).