Tema - Clericalismo
Ogni forma di esorbitanza del clero dalle sue funzioni e responsabilità specifiche. L'espressione è moderna: si trova inizialmente usata per definire una militanza sociale e politica subordinata agli interessi temporali della Chiesa cattolica. Nel sec. XIX si definirono "clericali", in vari paesi ( Belgio, Francia, Italia, Spagna ), i cattolici impegnati in politica secondo le forme dei partiti difensori degli interessi confessionali.
Spesso la denominazione era intesa come spregiativa dai liberali
laicisti e dai liberi pensatori, ma
era per contro ritenuta un titolo Solo una più precisa riflessione sulla laicità della politica ha condotto il miglior filone del cattolicesimo politico a uscire da questo equivoco politico-religioso. In questo senso storico-civile, contrapposto all'anticlericalismo ( v. ), il clericalismo è rimasto una tentazione fortemente presente soprattutto nelle aree geografiche a larga predominanza cattolica ( è quindi termine piuttosto raro in Germania e pressoché sconosciuto nei paesi anglosassoni ). Nel cattolicesimo contemporaneo l'espressione ha assunto un altro spessore nei rapporti interni alla Chiesa, in conseguenza della lenta maturazione di una ecclesiologia misterica e comunitaria. Si è preso infatti a tacciare di clericalismo una visione squilibrata dei rapporti ecclesiali, con la predominanza del ministero ordinato e la sottovalutazione della maturità del laicato. Il clericalismo, secondo questa aggiornata riflessione, sarebbe stato quindi un rischio sempre presente nella ecclesiologia giuridica dell'epoca postcostantiniana, dopo che la progressiva distinzione di ministeri e di funzioni realizzatasi nella Chiesa delle origini si era sviluppata in una vera e propria separazione tra il clero, detentore del monopolio del sacro, e il "popolo cristiano", semplice utente della Chiesa istituzione. v. Laico |
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È chiamata così quella tendenza a sottolineare troppo il ruolo dei chierici nella Chiesa, così da farne una sorta di società governata da loro, in cui agli altri membri ( i laici ) rimane un ruolo quasi esclusivamente passivo. Tale tendenza ha talvolta condotto all'identificazione, nella mentalità corrente, fra « Chiesa » e « Chierici » ( ossia Papa, Vescovi e sacerdoti ). |
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Magistero |
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Il clericalismo nella Chiesa è un brutto male che ha radici antiche e ha sempre come vittima « il popolo povero e umile »: non a caso anche oggi il Signore ripete agli « intellettuali della religione » che peccatori e prostitute li precederanno nel regno dei cieli. Infatti « erano vanitosi, orgogliosi, superbi, e intanto la vittima è il popolo », che « soffriva queste ingiustizie, si sentiva condannato da loro, abusato da loro: il popolo, umile e povero, scartato ». |
Meditazione Francesco 13-12-2016 |