Chiesa
Da ekklesia sostantivo composto da ek ( "fuori" ) e kaléo, parallelo al latino clamare, "annunziare pubblicamente", "chiamare ad alta voce", "proclamare": etimologicamente risulta quindi la società di quanti sono stati chiamati ad uscire fuori dalla folla insensibile o ostile all'appello, il sodalizio degli eletti: è perciò l'assemblea che ha raccolto l'invito di Cristo, gli si è stretta attorno a formare un corpo mistico in intimità di rapporti, nell'intento di raggiungere e di formare il regno di Dio. In sede storica è un organismo sociale fondato direttamente ed intenzionalmente da Gesù con la missione di rivelare, in sicurezza di verità, Dio e di condurgli le anime. È strutturata in una gerarchia che ha il compito di istruire, di guidare e di santificare mediante l'amministrazione dei sacramenti. È caratterizzata da quattro note che la individuano:
Siccome Gesù la edificò su Pietro, che fu vescovo di Roma, il Papa, che ne è il successore, le assicura anche il criterio della romanità, cioè la legittimità del fondamento. Sempre la stessa nel corso dei secoli, perché la verità non muta con le vicissitudini storiche, si evolve secondo il cammino delle generazioni, perché la vita non è statica: l'unica verità viene applicata alle domande successive formulate dallo sviluppo della civiltà. |
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Dal greco ekklesia, con cui i primi cristiani indicavano l'"assemblea popolare", il termine è passato a designare il luogo dove tali assemblee si svolgevano. La chiesa, da questo punto di vista, vie ne ad assumere lo specifico significato di architettura destinata al le assemblee liturgiche, di cui rispecchia le caratteristiche e le esigenze nel tempo. v. Architettura cristiana |
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Dal greco ekklesia ( convocazione, riunione ), il termine indica nell'uso classico l'assemblea del popolo per il governo della città. Nell'Antico Testamento greco traduce l'ebraico qahal, con cui si fa riferimento al popolo riunito, soprattutto per ascoltare la proclamazione della Parola di Dio e celebrare le sue lodi ( specialmente nel tempio e nella sinagoga ). È a questo significato che si ricollega la tradizione cristiana, come attestano gli Atti degli apostoli: "Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere" ( At 2,42 ). Nell'uso neotestamentario ekklesia indica: 1. l'assemblea ( liturgica ) della comunità ( 1 Cor 11,18.22; 1 Cor 14,4.5.19.23.28.34.35 ); 2. ciascuna comunità locale ( 1 Cor 1,2; 1 Cor 16,1; Gal 1,2 ); 3. la Chiesa intera o universale ( 1 Cor 15,9; Gal 1,13; Fil 3,6 ). Di fatto questi tre significati sono inseparabili. Il significato del termine, al di là del puro riferimento lessicale, pone una problematica vasta. Che cos'è la Chiesa? Ogni risposta schematica è anche inevitabilmente riduttiva. Inoltre si deve tener presente che l'essenza della Chiesa non è rilevabile "allo stato puro", ma esiste sempre solo nelle sue concretizzazioni storiche, dentro le quali deve essere raggiunta. Questa prospettiva mette in evidenza che nella Chiesa si distingue ciò che attiene alla struttura essenziale e ciò che si riferisce alla sua figura concreta: la prima comprende tutto ciò che deriva dalla sua istituzione divina; la seconda il suo porsi concreto e differenziato nelle diverse contingenze della storia. D'altronde, la struttura essenziale è sempre e solo percepibile nelle forme concrete della configurazione storica, che, pur assumendo nel tempo forme diverse, non sono indifferenti o neutrali rispetto alla struttura essenziale. Le immagini della ChiesaIl Nuovo Testamento suggerisce evocazioni e metafore preziose ( se ne contano ben 24 ) di cui il concilio Vaticano II richiama le principali: sposa di Cristo, gregge di Cristo, proprietà di Dio, tempio di Dio, casa di Dio, podere o campo di Dio ( Lumen gentium, 6 ). Tre immagini sono particolarmente indicative. Popolo di DioL'espressione ha significato specificamente teologico, che esclude ogni restrizione di tipo biologico, etnico, culturale, politico, ideologico. Indica, piuttosto, l'opera di Dio nella storia; esprime cioè la consapevolezza di un popolo di essere "creato" ( Is 43,1.7.15; Sal 102,19 ) dall'azione di Dio, dal suo amore. È popolo di Dio perché gli appartiene, è sua proprietà, è scelto da lui ( elezione come tema teologico ). È il popolo dell'alleanza: ha con Dio un rapporto esclusivo, sancito da impegno solenne e integrato in tutte le manifestazioni della vita; per questo Israele diventa dimora di Dio: "Io abiterò in mezzo ai tigli di Israele e sarò loro Dio per abitare in mezzo a loro" ( Es 29,45s. ). Quest'opera di Dio è posta nel cammino della storia. Comincia con la vicenda di Israele e continua nella Chiesa di Gesù. Sottolinea che tutti riconoscono un unico Dio come signore e redentore. Indica la responsabilità verso la vicenda umana storica di tutti i popoli. Questa prospettiva, già presente nella visione dell'antico Israele, trova un suo particolare sviluppo nel Nuovo Testamento. La benedizione di Dio, che in Abramo deve raggiungere tutte le famiglie della Terra, ora arriva alle genti attraverso i nuovi sviluppi dell'alleanza in Cristo, in un orizzonte che comprende in maniera nuova i pagani pur rispettando la distinzione fra Israele e le Nazioni ( At 15,7-21 ). Questo popolo della nuova alleanza ha per condizione la dignità e la libertà dei figli di Dio; ha per legge il nuovo precetto dell'amore; ha per fine il Regno di Dio. È popolo profetico, sacerdotale e regale. Queste diverse considerazioni sono ben sintetizzate in un testo rilevante del concilio Vaticano II: "Tuttavia piacque a Dio di santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo … Perciò il popolo messianico, pur non comprendendo di fatto tutti gli uomini e apparendo talora come piccolo gregge, costituisce per tutta l'umanità un germe validissimo di unità, di speranza e di salvezza. Costituito da Cristo in una comunione di vita, di carità e di verità, è pure da lui preso per essere strumento della redenzione di tutti e, quale luce del mondo e sale della terra, è inviato a tutto il mondo" ( Lumen gentium, 9 ). Corpo di CristoL'espressione indica anzitutto, in Paolo, la singola e concreta comunità locale, costituita tale dalla partecipazione ( koinonia ) all'unico corpo eucaristico: "Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane" ( 1 Cor 10,17 ). Nelle Lettere ai Colossesi e agli Efesini, l'immagine viene ulteriormente arricchita. Soprattutto è sottolineato il ruolo di Cristo Capo del corpo della Chiesa ( Col 1,18; Ef 1,22; Ef 5,23 ). L'immagine esprime bene la strutturazione organica della comunità cristiana: la diversità, reciprocità, solidarietà delle diverse membra e la loro dipendenza da Cristo Capo, per l'edificazione dell'unico corpo. L'ecclesiologia paolina, infatti, pone i carismi nel quadro del servizio all'utilità comune e tutti li sottopone alla carità ( 1 Cor 12 e 13 ). Anche la pari dignità delle diverse membra è messa in valore, nella correlazione della comune responsabilità. Tempio dello Spirito SantoLa Chiesa appare così organismo vivo e dinamico, animato dallo Spirito Santo, che è il principio di unità e, insieme, della varietà dei doni della Chiesa. Lo Spirito è l'energia vitale, il principio operatore di ogni azione salvifica della Chiesa. E la sorgente dei carismi, ordinati tutti - semplici o straordinari - alla edificazione della Chiesa. Il concilio Vaticano II insiste molto sulla radicazione trinitaria, quando, per esempio, presenta la Chiesa come "il popolo adunato dall'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" ( Lumen gentium, 4 ); o quando afferma che "il supremo modello e il principio di questo mistero è l'unità nella trinità delle persone di un solo Dio Padre e Figlio nello Spirito Santo" ( Unitatis redintegratio, 2 ). In quanto espressione o, più propriamente "sacramento" di questa comunione divina, essa è chiamata ad essere comunione tra gli uomini, L'origine della ChiesaCon la scelta dei Dodici e il loro invio in missione, Gesù pone un gesto di significato pregnante: è la costituzione del popolo della nuova alleanza. È un atto simbolico e costitutivo ( Mc 3,14 ). Anche l'imposizione di un nome nuovo a Pietro, dopo la sua professione di fede messianica ( Mt 16,16ss. ), ha forte carattere di segno. L'Ultima Cena con i Dodici, come memoria "pericolosa" di Gesù, pone un gesto assolutamente unico: nel mistero della morte e risurrezione di Gesù, sacramentalmente anticipato e affidato ai discepoli, è costituito il popolo della nuova alleanza. La Chiesa nasce dunque dalla libera decisione di Gesù, deve la propria esistenza al dono che egli ha fatto di sé sulla croce, al dono dello Spirito che egli effonde e da la vita nuova. Più che un singolo gesto o momento, tuttavia, è l'intera vicenda di Gesù a costituire origine e scaturigine della Chiesa. Questa realtà si radica nella promessa e nella stessa storia veterotestamentaria del popolo di Dio. Come ricordato da Paolo nella Lettera ai Romani, essa si nutre della "radice santa", dell'"ulivo buono" sul quale sono innestati i pagani: cioè di Israele, dal quale riceve l'adozione filiale, la gloria, le alleanze, e da cui provenne Cristo secondo la carne ( Rm 9,4-5 e Rm 11,16-18 ). Intenzione di Gesù è fin dall'inizio radunare le pecore disperse della casa di Israele, realizzando il Regno annunciato nell'orizzonte della chiamata di Abramo: "in tè si diranno benedette tutte le tribù della terra" ( Gen 12,4 ). Per questo il concilio Vaticano II ha ribadito che la Chiesa, scrutando il proprio mistero, scopre un nesso particolare con il popolo di Israele, al quale è spiritualmente legata ( dichiarazione Nostra aetate, 4 ). Dopo la morte e risurrezione di Gesù, la fede cristiana vede nell'effusione dello Spirito Santo sul ricostituito gruppo dei Dodici ( At 2,1ss. ) e nella missione ai pagani l'inizio e la prima configurazione della Chiesa "di Dio in Gesù Cristo" ( 1 Ts 2,14 ). Non solo storicamente, tuttavia, ma ogni giorno la Chiesa si fonda esistenzialmente in Gesù Cristo come proprio maestro e sorgente di vita. L'identità della ChiesaLa Chiesa è realtà complessa, che si comprende sotto molteplici approcci. Tre indicatori possono radunare le notazioni principali. La Chiesa è misteroNel linguaggio cristiano, mistero non indica realtà incomprensibile, ma ricchezza che supera le possibilità umane di comprensione e di espressione: non oscurità ma sovrabbondanza di luce. Indica ancora, più specificamente, quella sfera di esperienza indicibile in cui il divino si fa presente e in qualche modo percepibile nell'umano: mistero è realtà divino-umana, sacramento. Tale è la Chiesa. Realtà storicamente sperimentabile e conoscibile, essa è infatti, per la fede, opera di Dio, luogo del suo agire salvifico. Questi due aspetti sono inscindibili: non si comprende la Chiesa se non come mistero. In esso la forma visibile non è qualcosa di estrinseco e secondario, un semplice rivestimento storico-sociale. Come in Cristo Verbo incarnato, il mistero costituisce il soggetto storico e il soggetto storico rivela il mistero. La Chiesa è sacramento di salvezza: non un'intermediazione della salvezza ma, come Maria, colei che genera il Salvatore secondo la carne. Non è dunque solo un indicatore o un tramite della salvezza, ma il luogo storico dove essa è donata; d'altro canto, tale salvezza non è in alcun modo proprietà o realizzazione della Chiesa visibile, ma solo della Chiesa mistero. La Chiesa è un simbolo reale. La continuità tra Cristo e la Chiesa è realizzata dallo Spirito santo: "Risorgendo dai morti ( Rm 6,9 ) [ Gesù ] immise negli apostoli il suo Spirito vivificante, per mezzo del quale istituì il suo corpo, che è la Chiesa, come un sacramento universale di salvezza" ( Lumen gentium, 48 ). L'impiego del termine "sacramento", ripreso dalla teologia nella prima metà del '900 e tatto proprio dal concilio Vaticano II, non indica, ovviamente, un ottavo sacramento. Dice anzitutto che la Chiesa è opera di Dio, che è posta per manifestare agli uomini la presenza efficace del mistero d'amore di Dio per tutti. È questa la sorgente della comunione con Dio e tra gli uomini. Chiesa sacramento sottolinea, quindi, la figura comunitaria e sociale del cristianesimo, la sua ecclesialità, e la sua resistenza a ogni interpretazione intimista o individualista. Tale termine rende evidente, inoltre, lo stretto legame tra Cristo - sacramento originario - e la Chiesa: la Chiesa è davvero abitata da Cristo, che in essa opera per mezzo del suo Spirito, nella Parola, nei sacramenti, nella testimonianza apostolica, nell'azione ministeriale, nella cura dei poveri; e, tuttavia, la Chiesa storica fatta, a differenza di Cristo, di uomini peccatori, ha continuamente bisogno di conversione e purificazione. Posta tra memoria e attesa, la Chiesa fa amara esperienza del peccato e, anche, dello scandalo della divisione. Il termine "sacramento" individua, infine, la responsabilità per la salvezza del mondo, di cui la Chiesa è chiamata a essere segno e strumento. La Chiesa non è fine a se stessa, ma è tutta orientata alla comunione universale, al cui servizio è posta, che in qualche modo essa anticipa e nella cui pienezza troverà superamento. La Chiesa è popolo pellegrinante, così come lo è il popolo dell'esodo, in cammino verso la terra promessa: essa vive quotidianamente la memoria e insieme l'attesa di Gesù. Per questo essa non ha un'indole propria da far valere, ma può solo proclamare la i memoria e l'attesa del suo Signore. La Chiesa, posta nel mondo come segno efficace di salvezza, coinvolta nella vicenda storica dei popoli, è tuttavia proiettata su un orizzonte di compimento oltre l'orizzonte terreno: essa è comunità escatologica, popolo in cammino. Questa prospettiva non solo non strappa la comunità cristiana dall'impegno concreto, ma le fa pregustare fin da ora i beni in cui ha posto la sua speranza, e imprime quindi all'impegno terreno senso, dinamismo, lucidità nuove: "La Chiesa, che è animata dalla fede escatologica, considera questa sollecitudine per l'uomo, per la sua umanità, per il futuro degli uomini sulla terra e, quindi, anche per l'orientamento di tutto lo sviluppo e del progresso, come un elemento essenziale della sua missione, indissolubilmente congiunto con essa. E il principio di questa sollecitudine essa lo trova in Gesù Cristo stesso, come testimoniano i Vangeli" ( Giovanni Paolo II, Redemptor hominis, 15 ). La Chiesa è comunioneLa comunione ecclesiale prende nettamente le distanze da ogni forma "romantica", così come da ogni forma "gerarcologica", di comunità. Essa esige la comunione nella fede e nella carità, che si esprime verticalmente nella partecipazione all'eucaristia ed è garantita e guidata dalla comunione con il ministero apostolico ( vescovo ). È comunione radicata nel mistero dell'incarnazione e della Trinità: "Ciò che era fin dal principio, ciò che noi abbiamo sentito, ciò che noi abbiamo visto con i nostri occhi, ciò che abbiamo contemplato e le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita … quello che abbiamo veduto e udito noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia perfetta" ( 1 Gv 1,1 ss. ). La dimensione comunitaria è essenziale alla vita della Chiesa, è la sua figura sociologica adeguata, che si esprime nella fraternità. La comunione ecclesiale comporta vera uguaglianza di tutti i membri, senza alcuna confusione di ruoli: "Quantunque alcuni per volontà di Cristo siano costituiti dottori, dispensatori dei misteri e pastori per gli altri, tuttavia vige tra tutti una vera uguaglianza riguardo alla dignità e all'azione comune a tutti i fedeli per l'edificazione del corpo di Cristo" ( Lumen gentium, 32 ). La comunione si esprime e struttura nella comunità organica. Essa vive del ministero apostolico e degli altri doni dello Spirito, ma esige anche una determinazione normativa ( la legge canonica ), per il proprio retto e ordinato svolgimento. Questo ordinamento canonico non è certamente infallibile, legato com'è alle circostanze concrete; esso è tuttavia non meno legato alla natura e alla missione della Chiesa, cui deve corrispondere: non è quindi senza significato salvifico. Lo scopo della legislazione ecclesiale è il bene comune della Chiesa, lo sviluppo dell'autentica libertà dei figli di Dio. Quando ciò non venga osservato, esso decade in legalismo, perdendo la propria connotazione evangelica e, di conseguenza, autenticità teologica ed ecclesiale. La comunione ecclesiale da rilevanza ai concreti rapporti interpersonali, e correlativa consistenza alle forme in cui si esprime e prende figura operativa la vita comune. Al centro non stanno le forme organizzative, ma l'organicità dei rapporti comunitari. E, tuttavia, esse danno spessore operativo alla corresponsabilità ecclesiale. La comunione ecclesiale penetra la missione, che è responsabilità nativa di ogni cristiano. La Chiesa è missioneDalla memoria e dall'attesa deriva e attinge la missione: che annuncia le grandi opere di Dio e "spinge" la storia degli uomini verso la sua positiva realizzazione di salvezza. Offre al mondo quella possibilità di progresso e di vita che nessuna forza umana potrebbe dare. La missione esprime la vitalità della Chiesa e risponde al dono di amore di cui essa vive. Non si impone, non si realizza esportando modelli di esistenza già precostituiti, ma rispettosamente si propone, creandoli nelle diverse circostanze storiche e culturali, per la forza dello Spirito. Tutti questi diversi modi di vita sono chiamati a esprimere nelle ordinarie condizioni della vita familiare e sociale le esigenze e le gioie del Vangelo. Essa è proiettata all'incontro con il Signore e saldamente radicata nel vissuto: "La missione della Chiesa si realizza continuamente nella prospettiva escatologica ed è allo stesso tempo pienamente storica" ( Giovanni Paolo II, ai vescovi francesi ). Risponde alla prassi ( Lc 10,1-20: invio simbolico dei 72 discepoli, secondo il numero dei popoli del mondo nella tradizione ebraica, Gen 10; Es 1,5; Dt 32,8 ), e al mandato di Gesù ( Mt 28,19s; At 1,8 ). Queste tre fondamentali affermazioni trovano riscontro nell'antichissima delineazione delle quattro note costitutive della Chiesa. Note della ChiesaLa Chiesa è unaIcona della comunione trinitaria, la Chiesa è comunità dei credenti modellata sull'amore divino e chiamata perciò a testimoniarlo nella sua vita. La Chiesa, infatti, è posta per la riconciliazione di tutto il genere umano, di cui è germe e primizia: "Tutti gli uomini sono chiamati a questa cattolica unità del popolo di Dio, che prefigura e promuove la pace universale ( Lumen gentium, 13 ). La Chiesa cattolica romana considera che il servizio dell'unità delle Chiese è compito anzitutto della Chiesa di Roma e del suo pastore: con essa "deve necessariamente accordarsi l'intera Chiesa" ( s. Ireneo ), perché essa "presiede alla carità e alla comunione universale" ( s. Ignazio di Antiochia ). Successore dell'apostolo Pietro, il pontefice romano è il capo visibile di tutta la Chiesa, sulla quale esercita "la potestà piena, suprema e universale" ( Lumen gentium, 22 ). Il collegio dei vescovi succede al collegio apostolico ed è partecipe di questo compito: "I vescovi, successori degli apostoli, reggono, col successore di Pietro, vicario di Cristo e capo visibile di tutta la Chiesa, la casa del Dio vivente" ( Lumen gentium, 18 ). Il concilio Vaticano II ha molto sottolineato questa dimensione collegiale del ministero episcopale, cui è affidato non solo il ruolo di pastore di una Chiesa particolare, ma anche il compito di vigilare sull'integrità della fede e sull'unità della Chiesa. Tale sensibilità collegiale trova forma concreta, in particolare, nel sinodo dei vescovi che "rappresentando tutto l'episcopato cattolico, insieme dimostra che tutti i vescovi sono partecipi, in gerarchica comunione, della sollecitudine della Chiesa universale" ( Christus dominus, 5 ); anche le conferenze episcopali regionali e nazionali, sia pure in senso lato, rientrano in questa prospettiva. L'unità della Chiesa non esprime uniformità, ma articolazione organica, cioè secondo attribuzioni e compiti diversificati ma strettamente correlati: non si può in alcun modo dissociare il popolo di Dio dai ministeri che lo strutturano come comunità, specialmente dall'episcopato. Così come non si deve in alcun modo contrapporre la struttura ministeriale alla realtà carismatica: di ambedue vive la Chiesa. Doni dello Spirito, del resto, sono gli stessi ministeri ordinati a servizio della comunità; ed è per l'utilità comune che lo Spirito elargisce doni molteplici, facendoli convergere nell'unità. All'interno dell'unico popolo di Dio, sacerdozio dei fedeli e sacerdozio dei vescovi e presbiteri costituiscono un'unità inscindibile. Il sacerdozio comune raggiunge la pienezza della propria realtà attraverso il sacerdozio ministeriale, mentre questo esiste unicamente in funzione dell'esercizio del sacerdozio comune. La Chiesa non solo è una, ma anche unica: "un'unica Chiesa di Cristo, che nel simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica, che il Salvatore nostro, dopo la sua risurrezione, diede da pascere a Pietro ( Gv 21,17 ), affidandone a lui e agli altri apostoli la diffusione e la guida ( Mt 28,18ss. ), e costituì per sempre la colonna e il sostegno della verità ( 1 Tm 3,15 )" ( Lumen gentium, 8 ). Di fatto, questa unità teologicamente affermata si scontra con la dura realtà storica delle molte comunioni cristiane che propongono se stesse come la vera eredità di Gesù Cristo. Ribadendo l'esigenza dogmatica dell'unicità della Chiesa e affermando la presenza della Chiesa di Cristo nella Chiesa cattolica, questa non esclude l'esistenza di elementi e beni spirituali anche fuori dei suoi confini visibili, beni da cui la Chiesa stessa è edificata e vivificata. Esistono al di fuori della Chiesa cattolica non solo numerosi veri cristiani, ma anche principi di vita e di fede autenticamente cristiani. Essi sviluppano un dinamismo positivo nei confronti della ricomposizione dell'unità cattolica ( v. cattolicesimo ). La Chiesa una e unica deve essere riconosciuta nella Chiesa visibile costituita attorno al collegio dei vescovi con il suo capo, il romano Pontefice, "vicario di Cristo e pastore di tutta la Chiesa" ( Lumen gentium, 22 ): "Gesù Cristo, per mezzo della fedele predicazione del Vangelo, dell'amministrazione dei sacramenti e del governo esercitato da parte degli apostoli e dei loro successori, cioè i vescovi con a capo il successore di Pietro, sotto l'azione dello Spirito Santo, vuole che il suo popolo cresca e sia perfezionata la sua comunione nell'unità: nella confessione di una sola fede, nella comune celebrazione del culto divino e nella fraterna concordia della famiglia di Dio" ( Unitatis redintegratio, 2 ). Tuttavia, queste Chiese e comunità separate non sono affatto prive di significato e di peso nella storia della salvezza. L'unità, già indicata da Gesù come valore principe sul piano della comunione e della missione ( "Perché tutti siano una cosa sola, come tu, Padre, sei in me e io in tè, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato", Gv 17,21 ) riveste oggi, in un mondo secolarizzato, dubbioso e distratto, impegno prioritario: la divisione contraddice l'annuncio del Vangelo e la missione della Chiesa. La Chiesa è santaPerché gode della santità di Dio e gli appartiene; perché è il "luogo" in cui Dio opera la salvezza; perché pone nel mondo la "diversità" ( trascendenza ) di Dio, perché il mondo si converta e viva. Questa santità - intesa come appartenenza a Dio e orientazione a lui di tutta la vita - è ideale di ogni cristiano: in essa si esprime il sacerdozio comune di tutti i fedeli, in cui la vita quotidiana del battezzato viene resa offerta di sé nel mistero della Pasqua del Signore. Risalta così l'intima unità tra la celebrazione liturgica e il "culto" spirituale e concreto della vita quotidiana, che trova nell'eucaristia la propria sorgente e il proprio vertice. A tale scopo sono volti l'azione e il servizio del ministero ordinato, affinché "tutta la città redenta, cioè la riunione e società dei santi, si offra a Dio come sacrificio universale per mezzo del grande sacerdote, il quale ha anche offerto se stesso per noi nella sua passione, per farci diventare corpo di così eccelso capo" ( s. Agostino, De civitate Dei ). Su questo cammino sono poste le diverse forme di speciale consacrazione, con cui lo Spirito chiama tutta la Chiesa a perfezionarsi nella fede, speranza e carità, e a tener fisso lo sguardo alla terra promessa. Ciò spinge la Chiesa sulla via della santità, ma non la preserva dal peccato. Santa per l'opera di Dio e per il suo Capo Cristo, essa conosce i peccati dei suoi membri. È dunque santa e sempre bisognosa di purificazione. Conosce anche la divisione e la contrapposizione: per questo è chiamata a farsi comunità di riconciliazione. La carità o l'anima della santità, alla quale tutti sono chiamati. La santità della Chiesa indica anche la sua indefettibilità e la sua infallibilità, che si esprime in massimo grado nelle decisioni dottrinali di portata normativa permanente. Alla santità della Chiesa è legata la "comunione dei santi" ( v. ). Secondo la tradizione orientale, essa significa la partecipazione, che nella Chiesa o data, alle "cose sante", cioè ai sacramenti della salvezza. La Chiesa occidentale, invece, ha privilegiato l'aspetto interpersonale, intendendo la comunione con i santi e i martiri, con quanti ci hanno preceduto nel cammino della fede e godono la gloria di Dio. La Chiesa è cattolicaFin dalla chiamata di Abramo il carattere di universalità e scritto nel "codice genetico" del popolo di Dio. La narrazione evangelica lo coglie nel quadro narrativo cristologico della nascita di Gesù: nei Magi, come narra Matteo ( Mt 2,1-11 ) e come ha ben intuito la tradizione del presepio, sono rappresentati tutti i popoli della terra. Gesù o il Cristo, luce per tutte le genti ( Lc 2,32 ). È lui che illumina ogni uomo ( Gv 1,4-9 ). È segno peculiare della realizzazione messianica: "Tutti gli uomini sono quindi chiamati a quella cattolica unità del popolo di Dio, che prefigura e promuove la pace universale, e alla quale appartengono o sono in vario modo ordinati sia i fedeli cattolici, sia gli altri credenti in Cristo, sia, infine, tutti gli uomini, che dalla grazia di Dio sono chiamati alla salvezza" ( Lumen gentium, 13 ). Prima della universalità quantitativa ( estensione etnico geografica ) è posta in primo piano l'universalità qualitativa ( pienezza della salvezza per tutti ). Cattolicità dice anche totalità e pienezza mediante la reciprocità e la comunicazione. Con Dio, anzitutto, e in forma radicalmente diversa da ogni tentativo di "avvicinamento" magico. Tale scambio, inoltre, si fa concretamente percepibile nella molteplicità delle situazioni storiche e sociali, e nella diversità delle prospettive e delle tradizioni, in un dinamismo di arricchimento reciproco, nel quale le singole parti portano doni alle altre parti e a tutta la Chiesa. La cattolicità è radice e senso della missione: "Inviata da Dio alle genti per essere 'sacramento universale di salvezza', la Chiesa, rispondendo a un tempo alle esigenze più profonde della sua cattolicità e all'ordine del suo fondatore si sforza di annunciare il Vangelo a tutti gli uomini … La Chiesa, sale della terra e luce del mondo, è chiamata in maniera più urgente a salvare e a rinnovare ogni creatura, perché tutte le cose siano ricapitolate in Cristo e gli uomini costituiscano in lui una sola famiglia e un solo popolo di Dio" ( Ad gentes, 1 ). La Chiesa è apostolicaLa fede cristiana fa sostanzialmente riferimento a eventi, proclama le grandi opere di Dio ( At 2,11 ). È, quindi, strutturalmente una fede narrativa, fondata cioè sulla parola di testimoni. Sono essi a garantire la continuità tra la Chiesa di oggi e l'evento di allora. Il Cristo della Chiesa è quello della predicazione apostolica. È, dunque, una fede che si radica nelle Scritture bibliche non perché fa riferimento a un libro sacro, ma a una testimonianza certa, di cui le Scritture sono la cristallizzazione autentica, consegnata dalla generazione apostolica alla Chiesa di tutti i tempi. Il radicamento apostolico si esprime così concretamente nel dinamismo della Tradizione. Non basta alla Chiesa conservare gelosamente la testimonianza apostolica originaria. Essa, infatti, vive e cresce nelle generazioni: la continuità della tradizione ne garantisce la vitalità e la strappa alla tentazione di mitologia documentaristica. Questo lega in un certo vero modo la comunità odierna alle comunità di tutti i tempi: "È chiaro dunque che la sacra tradizione, la Sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che non possono indipendentemente sussistere, e che tutti insieme, ciascuno secondo il proprio modo, sotto l'azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime" ( Dei verbum, 10 ). L'apostolicità, come già la santità, garantisce anche il permanere della Chiesa nella verità ( indefettibilità e infallibilità ). Per questo l'Apocalisse vede la Chiesa escatologica, la Gerusalemme celeste, poggiare su dodici basamenti con su scritto il nome dei dodici apostoli ( Ap 21,14 ). Le articolazioni della ChiesaLe istituzioniLa Chiesa appare al primo sguardo come corpo sociale organizzato. Le forme concrete spesso derivano da vicende storiche e da esigenze concrete. Ma l'aspetto istituzionale non ha solo valenza organizzativa. Esso manifesta la storicità della salvezza e, nel ministero ordinato, il suo costante riferimento all'opera di Cristo. Ha quindi valenza propriamente teologica. Non è possibile qui entrare in dettaglio. Un aspetto, però, merita di essere brevemente illustrato. Chiesa universale e particolareLa Chiesa ha dimensione universale ( cattolica ), ma si realizza concretamente e vive in un luogo ( topografico e/o umano ). Per questo il Codice di diritto canonico parla di Chiese particolari, riferendosi in primo luogo alle diocesi ( can. 368 ). Più sfumato e in qualche modo analogico è il concetto di Chiesa locale, che può essere riferito - restrittivamente - alla parrocchia ( Sacrosanctum concilium, 42: "Poiché nella sua Chiesa il vescovo non può presiedere personalmente sempre e ovunque l'intero gregge, deve necessariamente costituire delle assemblee dei fedeli, tra cui hanno un posto preminente le parrocchie organizzate localmente sotto la guida di un pastore che fa le veci del vescovo: esse infatti rappresentano in un certo modo la Chiesa visibile stabilita su tutta la terra" ) o a un insieme di Chiese particolari ( per esempio le Chiese di una nazione; meno corretto dire Chiese nazionali, perché la Chiesa è sempre universale ). Le Chiese particolari non sono semplicemente suddivisioni geografico-amministrative della Chiesa universale, ma costituiscono vera realtà ecclesiale "vincolata al suo pastore e da lui riunita per mezzo del Vangelo e dell'Eucaristia nello Spirito Santo" ( Christus dominus, 11 ). Come il Corpo eucaristico di Cristo non viene diviso ma è integralmente presente nelle particele distribuite, così la Chiesa nelle sue determinazioni particolari: "la sola e unica Chiesa cattolica sussiste nelle Chiese particolari e a partire da esse" ( Lumen gentium, 23 ). Tra le Chiese particolari e la Chiesa universale esiste, quindi, una reciproca interiorità, una vera circolarità ( pericoresi ): la Chiesa universale trova concreta esistenza nelle singole Chiese particolari, mentre queste sono formate a immagine della Chiesa universale, con cui sono in comunione. Le diverse forme in cui le istituzioni della Chiesa si configurano pongono l'unicum dell'opera di Dio dentro il concreto e mutevole della realtà storica umana, dove sono chiamate in ogni tempo e in ogni luogo a esprimere in forma adeguata l'umanità della nuova creazione. v. Cattolicesimo; Comunione/comunità; Cristianesimo, Storia del; Ecumenismo; Ortodossia; Protestantesimo |
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Nel greco classico, « ekkiésia » era termine tecnico per indicare l'assemblea politica dei cittadini di una città-stato. Etimologicamente, sembra derivare dal verbo greco « kaleo », « chiamare ». La traduzione della Bibbia dall'ebraico in greco, fatta dai LXX ( Settanta ) in Egitto nel II secolo a.C., usa il termine « ekkiésia » per tradurre l'ebraico « qàhàl » ( Jahweh ), nel senso di « assemblea del popolo riunita per il culto », modello della quale è l'assemblea del Sinai ( Es 19-24 ). Il NT assume poi questa parola « ekkiésia » per designare quel gruppo o « assemblea radunata » da Dio in Cristo per mezzo della predicazione e dell'opera apostolica. Il momento più forte della ekkiésia è quello liturgico, dove meglio è visibile l'assemblea radunata da Dio intorno a Gesù Cristo nello Spirito. |
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… latinaInsieme di Chiese particolari la cui lingua ufficiale per antichissima tradizione è il latino; essa si contraddistingue anche per una basilare unità di rito, di governo e di disciplina. |
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Mentre erano radunati nel deserto: alla lettera « nell'assemblea del deserto ». La parola greca corrispondente ekklesia è passata nel nostro linguaggio come ecclesia, chiesa ( At 5,11+; Mt 16,18+ ). In Dt 4,10+ è usata per indicare l'assemblea del popolo santo nel deserto. Cf. la « adunanza sacra » ( Es 12,16; Lv 23,3; Nm 29,1 ). La chiesa, nuovo popolo dei santi ( At 9,13+ ), è l'erede del popolo antico. |
At 7,38 |
Senso del termine la mia chiesa: il termine semitico che traduce ekklesia significa « assemblea » e si incontra spesso nell'A. T. per designare la comunità del popolo eletto, specialmente nel deserto ( Dt 4,10; At 7,38 ). Circoli giudaici che si consideravano il resto d'Israele ( Is 4,3+ ) degli ultimi tempi, come gli esseni di Qumran, hanno chiamato così il loro gruppo. Gesù riprende questo termine per designare la comunità messianica con la quale egli inaugura la nuova alleanza mediante l'effusione del suo sangue ( Mt 26,28+; Ef 5,25 ). Usando il termine « chiesa » parallelamente all'espressione « regno dei cieli » ( Mt 4,17+ ), egli sottolinea che questa comunità escatologica comincerà già sulla terra mediante una società organizzata di cui stabilisce il capo ( At 5,11+; 1 Cor 1,2+ ). |
Mt 16,18 |
La Chiesa: il termine, ripreso dall'A. T. ( At 7,38 ) per indicare la comunità messianica ( Mt 16,18+ ), ha ricevuto dallo sviluppo del cristianesimo un'estensione sempre più vasta. Prima indicò la chiesa madre di Gerusalemme ( At 8,1; At 11,22 ); poi le chiese particolari della Giudea ( Gal 1,22; 1 Ts 2,14; At 9,31 ) e delle regioni pagane ( At 13,1; At 14,23; At 15,41; At 16,5; Rm 16,1.4; 1 Cor 1,2+; Gc 5,14; 3 Gv 9; Ap 1,4; Ap 2,1 ); le loro « assemblee » ( 1 Cor 11,18; 1 Cor 14,23.34; At 19,32 ) e rispettivi luoghi ( Rm 16,5; Col 4,15; Fm 2 ); infine la chiesa nella sua unità teologica ( At 20,28; 1 Cor 10,32; 1 Cor 12,28 ), la sua personalità come corpo e sposa del Cristo ( Col 1,18+; Ef 5,23-32 ) e la sua pienezza cosmica ( Ef 1,23+ ). |
At 5,11 |
… come corpo del Cristo. Come il corpo umano riporta all'unità la pluralità delle membra, così il Cristo, principio unificatore della sua chiesa, conduce tutti i cristiani all'unità del suo corpo. |
1 Cor 12,12 |
… come sposa del Cristo Chi possiede la sposa è lo sposo: l'immagine nuziale è applicata nell'A. T. ai rapporti tra Dio e Israele ( Os 1,2+ ). Gesù se l'è appropriata ( Mt 9,15p; Mt 22,1s; Mt 25,1s ). Paolo l'ha ripresa ( Ef 5,22; 2 Cor 11,2 ). Le nozze dell'agnello ( Ap 19,7; Ap 21,2 ) sono già inaugurate nella gioia messianica ( Gv 2,1-11 ). |
Gv 3,29 |
… di Dio Espressione preferita da Paolo ( 1 Cor 10,32; 1 Cor 11,16.22; 1 Cor 15.9; 2 Cor 1,1; Gal 1,13; 1 Ts 2,14; 2 Ts 1,4; 1 Tm 3,5.15; At 20,28+ ). Confrontare « le chiese di Cristo » ( Rm 16,16; Mt 16,18+; At 5,11+; At 7,38+ ). |
1 Cor 1,2 |
Crescita della … Luca ha la cura costante di sottolineare l'incremento numerico della chiesa ( v 47 ); At 4,4; At 5,14; At 6,1.7; At 9,31; At 11,21.24; At 16,5; At 12,24; At 13,48-49; At 19,20 ). |
At 2,41 |
Schedario biblico |
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Chiesa | C |
Battesimo e Chiesa | D 14 |
Due vie | E 6 |
Magistero |
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Enciclica Giovanni Paolo II - Ecclesia de Eucharistia - 5 maggio 1929 |
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La Chiesa è madre, Sancta Mater Ecclesia, una vera madre, la madre di tutte le nazioni e di tutti i popoli, non meno che di tutti i singoli uomini, e precisamente perché madre, non appartiene né può appartenere esclusivamente a questo o a quel popolo, e neanche ad un popolo più e ad un altro meno, ma a tutti egualmente. |
Messaggio Pio XII 24-12-1945 |
La Chiesa può dirsi la società di coloro che, sotto l'influsso soprannaturale della grazia, nella perfezione della loro dignità personale di figli di Dio e nello sviluppo armonico di tutte le inclinazioni e le energie umane, edificano la potente armatura della convivenza umana |
Discorso Pio XII 20-2-1946 |
Siano i fedeli parte viva della Chiesa L'immagine della Chiesa, simile ad un tempio, ad una casa di Dio, ci può fare molto pensare: alla sua unità, alla sua solidità, alla sua santità. |
Catechesi Paolo VI 12-5-1965 |
Un'istituzione storica, come la Chiesa; universale come la Chiesa; investita d'una missione indispensabile di salvezza, come la Chiesa, non può non avere un quadro immenso davanti a sé. Libera da interessi temporali, che la tengano vincolata a forme storiche particolari; lanciata nel tempo e nella società, come fermento concreto di vita - di dottrina, di costume, di sensibilità, di scienza dei valori umani -, e nel tempo stesso cosciente di possedere un carisma d'immortalità e una missione trascendente il livello dell'ordine naturale, la Chiesa naviga su l'oceano della umanità. |
Catechesi Paolo VI 25-8-1965 |
Vi è un'altra linea, un altro metodo d'interesse per il rinnovamento della Chiesa, quello che mira non al distacco o all'allontanamento dalla sua strutturazione organica, concreta e unitaria, ma al suo avvicinamento all'accrescimento della sua vitalità, cioè della sua santità e della sua capacità di rendere vivo e attuale il Vangelo. | Catechesi Paolo VI 13-10-1965 |
La Chiesa perciò è santa in quanto a Dio si riferisce, per tramite e virtù di Cristo, che santa la concepì e la fondò, santa la fece e sempre la va facendo con l'infusione dello Spirito Santo, nei sacramenti e in tutta l'economia della grazia; santa la rende per la custodia e per la diffusione della sua parola, per la distribuzione dei suoi carismi, per l'esercizio delle sue potestà, per la capacità di generare e formare anime viventi in comunione con Dio. | Catechesi Paolo VI 20-10-1965 |
La Chiesa è un mistero, non solo nel senso della profondità nascosta della sua vita, ma nel senso altresì ch'essa è una realtà non tanto umana e storica e visibile, ma altresì divina e superiore alla nostra normale capacità conoscitiva; come noi oggi la vediamo, la Chiesa è essa stessa un segno, un segno sacro, un sacramento, che ora non possiamo adeguatamente conoscere nella sua vera e interiore pienezza, ma che proprio ora ci attrae ad uno studio nuovo e stupendo. | Catechesi Paolo VI 27-4-1966 |
Prendiamo uno di questi nomi; quello, ad esempio, di Casa di Dio. E se questa casa non è destinata soltanto a riunire la società ecclesiale, che vi abita, ma è destinata a rendere possibile, a provocare, in un certo senso, l'incontro dei fortunati inquilini con Dio, quella casa ci appare sacra, diventa tempio, ci mostra come la Chiesa è luogo vero e necessario per comunicare con Dio |
Catechesi Paolo VI 4-5-1966 |
Che cosa ci insegna la figura del pastore e del gregge riferita alla Chiesa? C'insegna poi che questa unità universale, che Cristo ha fondato e che sta realizzandosi nel tempo, è tenuta insieme da due forze principali: uno stesso pensiero e una comune affezione; diciamo meglio: dalla fede, eguale per tutti, e dall'amore - non dalla forza, non dall'interesse, non dalla pigrizia -, dall'amore di Cristo per noi e dall'amore nostro per Cristo e per i nostri simili, che chiamiamo fratelli. |
Catechesi Paolo VI 11-5-1966 |
La Chiesa è appunto una società giuridica, organizzata, visibile, perfetta. Ricordiamo ancora la definizione classica di S. Roberto Bellarmino: la Chiesa « è l'assemblea degli uomini, che professano la medesima fede cristiana, tenuta insieme dalla comunione dei medesimi sacramenti, sotto la guida dei legittimi pastori e specialmente del romano Pontefice » |
Catechesi Paolo VI 25-5-1966 |
Pensateci bene: voi siete la Chiesa, cioè voi appartenete alla Chiesa, alla santa Chiesa di Dio, alla grande assemblea convocata da Cristo, alla comunità vivente della sua parola e della sua grazia, al suo Corpo mistico. Il peccato interrompe l'unione con Dio, ma se non interrompe l'adesione alla comunione di salvezza, ch'è la Chiesa, ( come è il peccato rivolto espressamente contro l'appartenenza alla Chiesa: l'eresia, lo scisma, l'apostasia, o implicante la separazione dalla comunità, cioè la scomunica ), può trovare in questa istituzione, fatta apposta per salvare gli uomini, la sua redenzione. |
Catechesi Paolo VI 1-6-1966 |
La Chiesa è il Corpo mistico di Cristo. Chiesa vuol dire comunione dei santi. E comunione dei santi vuol dire una duplice partecipazione vitale: la incorporazione dei cristiani nella vita di Cristo, e la circolazione della medesima carità in tutta la compagine dei fedeli, in questo mondo e nell'altro. |
Catechesi Paolo VI 8-6-1966 |
Perché la Chiesa è chiamata Sposa? C'insegna che la Chiesa non è principio, né fine a se stessa; ella è di Cristo; da Lui riceve la sua dignità, la sua virtù santificatrice, la sua umile ed eccelsa regalità. |
Catechesi Paolo VI 15-6-1966 |
La Chiesa è chiamata il lume delle genti. Il Signore ha voluto stabilire un sistema, disporre un ordine, per cui la sua luce giungesse a noi mediante un servizio umano, mediante un riflesso qualificato e autorizzato, e cioè mediante il magistero e il ministero apostolico. |
Catechesi Paolo VI 22-6-1966 |
La Chiesa dà all'uomo vera coscienza di sé. Anzi, a bene osservare, la coscienza che la Chiesa fa sorgere nell'umanità non è semplicemente una sapienza speculativa; è una coscienza operante; è un'inquietudine, se volete; un fermento, una vocazione, una responsabilità, un fine da raggiungere; un uomo nuovo da ricavare dal vecchio, un regno da conquistare, una nuova vita da iniziare qui per goderne oltre il tempo la pienezza. |
Catechesi Paolo VI 13-7-1966 |
Prolungamento e sviluppo del Vangelo Predicare diffondere proclamare la dottrina di Cristo In ogni battezzato la dedizione al regno di Dio Oltre ogni stanchezza il vigore di anime generose |
Catechesi Paolo VI 27-7-1966 |
Sì, vi è anche una Chiesa penitente, che predica e pratica la penitenza; che non nasconde le proprie mancanze, ma le deplora; che si confonde volentieri con l'umanità peccatrice per trarre dal senso della comune miseria più forte il dolore del peccato, più implorante l'invocazione della divina pietà, e più umile la fiducia della sperata salvezza. |
Catechesi Paolo VI 10-8-1966 |
Ciò che dimostra la vita della Chiesa è la sua unione con Cristo; dove questa unione è attuale, è autentica, e operante, e trasparente, la Chiesa si rende al tempo stesso visibile e rivelatrice dello Spirito invisibile che la anima; così, ciò che ancora dimostra la vita della Chiesa è la sua capacità a distinguersi ed insieme a rivolgersi al Mondo, sia per annunciargli quel regno di Dio nel quale l'uomo troverà la sua pienezza e la sua salvezza, e sia per rischiarargli quel regno della terra, nel quale l'uomo vive ed opera, spesso ignaro, senza quella luce, dei valori e della loro gerarchia, che costituiscono il bene della vita temporale |
Catechesi Paolo VI 24-8-1966 |
Per incontrare veramente Cristo occorre la Chiesa. E se l'attenzione vostra si fa più tesa, udirete forse fare il vostro nome; sì, qui il vostro nome personale, perché la Chiesa è l'ambiente in cui Cristo viene a silenzioso, ma inconfondibile dialogo con i suoi veri seguaci. |
Catechesi Paolo VI 13-3-1968 |
Che cosa sarebbe la Chiesa senza la sua preghiera? che cosa sarebbe il cristianesimo, che non insegnasse agli uomini come possono e devono comunicare con Dio? | Catechesi Paolo VI 22-4-1970 |
La Chiesa è l'umanità chiamata, che ha risposto; è l'assemblea degli uomini convocati da Dio, in Cristo. |
Catechesi Paolo VI 6-5-1970 |
La concezione vera, completa, della Chiesa è talmente profonda, complessa, compenetrata con i destini dei singoli uomini e dell'intera umanità, che non riusciremo mai a possederne i termini adeguati; la dovremo sempre scoprire. |
Catechesi Paolo VI 18-11-1970 |
Pensate: è un Popolo salmodiante e pregante, un Popolo di Dio! Perciò il suo atteggiamento fondamentale e caratteristico è quello cultuale. |
Catechesi Paolo VI 3-11-1971 |
La Chiesa è una società, una società religiosa. È evidente. E basta già questa immediata, ma fondamentale osservazione per ricordare che noi non potremo presumere di appartenere alla Chiesa, di professare la religione che in essa si personifica, in altri termini: di essere veri cristiani, d'avere una nostra religione, un nostro modo personale d'essere cristiani autentici, senza essere nello stesso tempo membri di questa società, che si chiama la Chiesa. |
Catechesi Paolo VI 10-11-1971 |
Fra tanta ottusità materialistica oggi dominante, che aliena gli animi dalle realtà spirituali, questo interesse prioritario dato ai carismi dello Spirito è degno di favorevole considerazione: la Chiesa, vista sotto questo aspetto, assurge a fatto religioso per eccellenza, personale, interiore, libero e felice soggettivamente, e nello stesso tempo a fatto risultante da obiettiva, trascendente e misteriosa comunicazione con lo Spirito divino, vero e vivificante. |
Catechesi Paolo VI 24-11-1971 |
« La Chiesa è il nuovo Popolo di Dio destinato a realizzare il suo regno sulla terra» |
Catechesi Paolo VI 5-9-1973 |
Amare la Chiesa, questo dev'essere il nostro atteggiamento primo e nuovo in questa stagione spirituale e storica. |
Catechesi Paolo VI 12-9-1973 |
Sì, chi riesce a cogliere la fisionomia essenziale della Chiesa non può sottrarsi alla caratteristica emozione che la bellezza produce nei nostri animi. |
Catechesi Paolo VI 5-6-1974 |
Bisogna che noi tutti accresciamo il nostro amore alla Chiesa, affinché essa sia degna d'essere amata da chi non la conosce, o ne conosce i difetti umani, e ne ignora lo sforzo di fedeltà al Vangelo, le sofferenze, le necessità, e soprattutto non sa intravedere nel suo volto terreno il mistero divino, ch'esso contiene, e che, rispecchiando la bellezza di Cristo, di Cristo stesso si attrae l'amore … |
Catechesi Paolo VI 6-11-1974 |
Noi siamo Chiesa, la Chiesa, il corpo storico, visibile ed insieme spirituale e trascendente la nostra scena storica, il Corpo mistico di Cristo! |
Catechesi Paolo VI 7-7-1976 |
La Chiesa - secondo l'insegnamento del Concilio - è il mistero di comunione degli uomini con Dio Padre e tra loro, per opera di Cristo, nello Spirito Santo. |
Catechesi Paolo VI 21-7-1976 |
La fiducia nella nostra umile, inadeguata attività, quando appunto essa è sostenuta dalla preghiera e rivolta all'edificazione di quella Chiesa che Cristo Signore amò, fondò e redense, e Lui stesso con noi vuole edificare. |
Catechesi Paolo VI 8-9-1976 |
È il mistero della grazia, è il mistero della Chiesa, ch'è sorgente di Luce; la Luce divina dello Spirito riverberante con sette raggi, i doni dello Spirito Santo, fasci di intelligenza, fasci di amore nell'umile cella dell'umana, sia pure infantile o primitiva, psicologia. |
Catechesi Paolo VI 1-6-1977 |
La storia dell'umanità, riunita in assemblea, in Chiesa, in società umana, non più suddivisa da luoghi e da tempi, ma una, unica, ed universale, |
Catechesi Paolo VI 22-6-1977 |
Né rispetto umano, né indifferenza spirituale, e nemmeno proselitismo indiscreto devono qualificare il cristiano rispetto alla propria fede religiosa, se cristiana, se cattolica essa si chiama, ma un senso sincero di responsabilità e di amore alla diffusione del Vangelo, di solidarietà missionaria. |
Catechesi Paolo VI 31-8-1977 |
La Chiesa, come sappiamo, è severa sulla coerenza a questa fedeltà; può apparire incomprensiva perfino con certi sistemi e atteggiamenti religiosi e pietistici, che affrancandosi dall'insegnamento univoco, perenne, autentico della Rivelazione difesa dalla Chiesa |
Catechesi Paolo VI 7-9-1977 |
Non troviamo noi un grande conforto spirituale al pensiero, alla coscienza di appartenere alla nostra Chiesa, una, santa, cattolica ed apostolica? |
Catechesi Paolo VI 29-3-1978 |
Il suo primo compito, il suo primo dovere, la sua prima finalità è la preghiera. |
Catechesi Paolo VI 12-4-1978 |
Insegnare: questa è una funzione propria della Chiesa; la storia lo prova. |
Catechesi Paolo VI 31-5-1978 |
La chiesa-edificio è segno concreto della Chiesa-comunità, formata dalle "pietre vive" che sono i credenti, immagine tanto cara agli Apostoli. San Pietro ( 1 Pt 2,4-5 ) e san Paolo ( Ef 2,20-22 ) mettono in risalto come la "pietra angolare" di questo tempio spirituale sia Cristo e che, stretti a Lui e ben compatti, anche noi siamo chiamati a partecipare all'edificazione di questo tempio vivo. |
Angelus Benedetto XVI 10-12-2006 |
Possiamo quindi dire che la Chiesa ebbe il suo solenne inizio con la discesa dello Spirito Santo. In questo straordinario avvenimento troviamo le note essenziali e qualificanti della Chiesa: la Chiesa è una, come la comunità di Pentecoste, che era unita nella preghiera e "concorde": "aveva un cuore solo e un'anima sola" ( At 4,32 ). |
Angelus Benedetto XVI 27-5-2007 |
La Chiesa cresce - per dire - cresce dal basso, lentamente ». E quando si vanta « della sua quantità », dell'organizzazione e degli uffici e « diventa un po' burocratica, la Chiesa perde la sua principale sostanza e corre il pericolo di trasformarsi in una ong. E la Chiesa non è una ong. È una storia d'amore ». |
Meditazione Francesco 24-4-2013 |
È quindi proprio per questa strada che « si approfondisce, nel mistero della Chiesa, l'unità », che è poi quanto « Gesù aveva chiesto al Padre nell'ultima cena: "Che questi - i miei - siano uno, come tu e io" ». E l'apostolo continua spiegando meglio: « Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati. |
Meditazione Francesco 21-10-2016 |
Gesù continua a pregare per ogni uomo: è questo « il fondamento della Chiesa » e anche la chiave per comprenderne la missione e il mistero. E « questa è la nostra sicurezza, questo è il nostro fondamento, questa è la nostra pietra d'angolo: Gesù che prega per noi, Gesù che prega per me ». |
Meditazione Francesco 28-10-2016 |
Una Chiesa che è madre va sulla strada della tenerezza; sa il linguaggio di tanta saggezza delle carezze, del silenzio, dello sguardo che sa di compassione, che sa di silenzio |
Meditazione Francesco 21-5-2018 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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v. Costituz. Dogm. Lumen gentium sulla … | |
Il Concilio si rivolge ai fedeli e al mondo per illustrare con maggior chiarezza la natura e la missione universale della … | Lumen gentium 1 |
la sua presenza e azione nel mondo contemporaneo | Gaudium et spes 2 |
Gaudium et spes 40 | |
La … mistero: | Lumen gentium 3 |
Lumen gentium 5 | |
Lumen gentium 44 | |
Lumen gentium 63 | |
Unitatis redintegratio 4 | |
Unitatis redintegratio 20 | |
Optatam totius 16 | |
Nostra aetate 4 | |
la … di Dio | Unitatis redintegratio 3 |
nel disegno salvifico universale di Dio Padre: prefigurata fin dal principio del mondo, preparata nella storia d'Israele e dell'Antica Alleanza, stabilita negli ultimi tempi, manifestata dalla effusione dello Spirito, avrà glorioso compimento alla fine dei secoli | Lumen gentium 2 |
Unitatis redintegratio 3 | |
la … nuovo Israele | Lumen gentium 5 |
Lumen gentium 9 | |
deriva la propria origine dal piano salvifico scaturito dalla fonte d'amore del Padre | Ad gentes 2 |
la … svela e insieme realizza il mistero d'amore di Dio verso l'uomo | Gaudium et spes 45 |
Dio volle santificare e salvare gli uomini costituendoli in popolo | Lumen gentium 9 |
Gaudium et spes 43 | |
la … già presente in mistero cresce per virtù di Dio nel mondo | Lumen gentium 3 |
Dio dona la fede mediante la … | Lumen gentium 11 |
nella Sacra Scrittura Dio non cessa di parlare con la Sposa di suo Figlio | Dei verbum 8 |
Il Figlio di Dio fu mandato sulla terra dal Padre a fondare il suo regno, che è anche il regno di Dio, che è la … | Lumen gentium 3 |
Lumen gentium 6 | |
per attuare il piano di salvezza nel corso dei secoli | Ad gentes 3 |
Cristo inviò da parte del Padre lo Spirito Santo per santificare continuamente la … | Lumen gentium 4 |
perché si compisse dal di dentro la sua opera di salvezza e stimolasse la … a svilupparsi | Ad gentes 4 |
la … tempio dello spirito santo | Lumen gentium 4 |
Lumen gentium 17 | |
Presbyterorum ordinis 1 | |
unico tempio | Ad gentes 7 |
la … radunata nello Spirito Santo | Gaudium et spes 40 |
e nello Spirito Santo | Gaudium et spes 92 |
piena del dono dello Spirito Santo | Lumen gentium 39 |
sotto l'influsso e la guida dello Spirito Santo | Ad gentes 5 |
Gaudium et spes 3 | |
che riempie e regge la … | Unitatis redintegratio 2 |
la spinge a cooperare perché sia eseguito il piano di Dio | Lumen gentium 17 |
lo Spirito Santo conserva invariata la forma di governo stabilita da Cristo nella sua … | Lumen gentium 64 |
conserva la fede, la speranza e la carità nella …, che concepisce i suoi figli ad opera dello Spirito Santo v. Spirito Santo; Trinità | Lumen gentium 64 |
La .. è in Cristo come un sacramento o segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano | Sacrosanctum concilium 26 |
Lumen gentium 1 | |
Lumen gentium 9 | |
Gaudium et spes 42 | |
universale sacramento della salvezza | Lumen gentium 48 |
Ad gentes 1 | |
Ad gentes 5 | |
Gaudium et spes 45 | |
scaturito dal costato di Cristo sulla croce | Sacrosanctum concilium 5 |
Lumen gentium 3 | |
il mistero ed è continuato e realizzato nella … | Lumen gentium 52 |
Apostolicam actuositatem 2 | |
Presbyterorum ordinis 22 | |
Gaudium et spes 40 | |
Gaudium et spes 45 | |
la … è istituzione necessaria di salvezza | Lumen gentium 14 |
Ad gentes 7 | |
riceve dal suo Fondatore energie di salvezza | Gaudium et spes 3 |
possiede in forma piena e totale i mezzi di salvezza | Gaudium et spes 6 |
comunica i frutti della salvezza | Lumen gentium 8 |
ha finalità di salvezza v. Salvezza | Apostolicam actuositatem 19 |
Gaudium et spes 40 | |
Gaudium et spes 42 | |
La … e la rivelazione v. Fede; Magistero; Scrittura; Tradizione | |
La missione della …: | |
divina | Gaudium et spes 89 |
apostolica | Apostolicam actuositatem 20 |
salvifica | Lumen gentium 43 |
religiosa | Gaudium et spes 42 |
universale | Lumen gentium 1 |
Apostolicam actuositatem 19 | |
Gaudium et spes 58 | |
è la missione stessa di Cristo sviluppata nei secoli | Lumen gentium 8 |
Ad gentes 5 | |
è una e viene adempiuta da tutto il Popolo di Dio, da ogni membro per la sua parte | Apostolicam actuositatem 2 |
Apostolicam actuositatem 29 | |
Presbyterorum ordinis 2 | |
è quella di realizzare il piano divino | Ad gentes 6 |
la missione della … riguardo ai credenti e non credenti | Sacrosanctum concilium 9 |
ha come scopo la salvezza degli uomini, che si raggiunge con la fede in Cristo e la sua grazia | Apostolicam actuositatem 6 |
diffondere il Vangelo | Dignitatis humanae 13 |
Ad gentes 7 | |
e largire la grazia a tutte le genti | Apostolicam actuositatem 5 |
Ad gentes 1 | |
Gaudium et spes 89 | |
rivelare la carità di Dio a tutti gli uomini e a tutti i popoli | Ad gentes 10 |
annunziare e instaurare in tutte le genti il regno di Cristo e di Dio | Lumen gentium 5 |
Apostolicam actuositatem 2 | |
comunicare a tutti l'unica vera religione | Dignitatis humanae 1 |
annunziare a tutti la verità salvifica | Lumen gentium 17 |
la via della salvezza e comunicare ai credenti la pienezza della vita in Cristo | Gravissimum educationis 3 |
diffondere la fede e la salvezza di Cristo | Ad gentes 5 |
annunziare Cristo in cui gli uomini devono trovare la pienezza della vita religiosa | Nostra aetate 2 |
e la piena unità | Lumen gentium 1 |
promuovere la gloria di Dio e la salvezza di quelli che ancora non conoscono Dio e la … | Lumen gentium 16 |
perché l'intera pienezza degli uomini diventi Popolo di Dio | Lumen gentium 17 |
comunicare a tutti i frutti della salvezza seguendo la stessa via della povertà e delle persecuzioni percorsa da Cristo | Lumen gentium 8 |
la … ha il compito di rendere presenti e quasi visibili Dio Padre e il Figlio rinnovando se stessa e purificandosi sotto la guida dello Spirito Santo | Gaudium et spes 21 |
l'attività missionaria è il dovere più alto e più sacro della … | Ad gentes 29 |
Ad gentes 35 | |
è una missione di natura religiosa e perciò stesso profondamente umana | Gaudium et spes 11 |
missione universale che entra in comunione con le diverse forme di cultura | Gaudium et spes 58 |
illuminare il mondo col messaggio evangelico e radunare in un solo Spirito gli uomini di qualunque razza, stirpe e civiltà | Gaudium et spes 92 |
manifestare il mistero di Dio e la verità profonda sull'uomo | Gaudium et spes 41 |
annunziare a tutti il mistero della salvezza e instaurare tutto in Cristo occupandosi dell'intera vita dell'uomo | Gravissimum educationis intr |
annunziare e insegnare con competenza la verità che è Cristo e dichiarare e confermare con autorità i principi dell'ordine morale che scaturiscono dalla natura umana | Dignitatis humanae 14 |
la … è al servizio del genere umano | Unitatis redintegratio 2 |
deve rendere partecipi gli uomini della salvezza operata dalla redenzione e per mezzo di essi ordinare effettivamente il mondo a Cristo | Apostolicam actuositatem 2 |
animare e perfezionare l'ordine temporale con lo spirito evangelico | Apostolicam actuositatem 5 |
Le diversità nella … che non si oppongono alla sua unità contribuiscono al compimento della sua missione | Unitatis redintegratio 16 |
Per compiere la sua missione la … deve disporre dei sacerdoti di cui ha bisogno; v. Attività missionaria; Evangelizzazione; Missioni | Presbyterorum ordinis 11 |
Fondazione della .. germe e inizio del regno di Cristo e di Dio. v. Gesù Cristo e la …; Apostoli; Regno | Lumen gentium 5 |
Dei verbum 17 | |
manifestazione della … v. Pentecoste | Ad gentes 4 |
espansione della … ad essa servono i sacramenti, i ministeri e i carismi dello Spirito Santo | Lumen gentium 49 |
dilatazione della … | Ad gentes 6 |
propagazione v. Attività missionaria; Missioni | |
Le immagini della …: | |
ovile e gregge | Lumen gentium 5 |
Unitatis redintegratio 2 | |
campo di Dio, edificio di Dio | Sacrosanctum concilium 2 |
famiglia di Dio | Sacrosanctum concilium 51 |
Gaudium et spes 32 | |
Gaudium et spes 40 | |
Gaudium et spes 92 | |
tempio santo | Sacrosanctum concilium 2 |
tempio santo spirituale | Ad gentes 9 |
sposa dell'Agnello | Perfectae caritatis 1 |
Gaudium et spes 43 | |
Lumen gentium 6 | |
v. Gesù Cristo Pastore, Sposo, pietra angolare; | |
la … sale della terra e luce del mondo | Ad gentes 1 |
Ad gentes 36 | |
fermento della società umana | Gaudium et spes 40 |
Gaudium et spes 44 | |
vessillo levato sui popoli. v. Segno | |
La … comunione fraterna | Unitatis redintegratio 14 |
Dei verbum 10 | |
Gaudium et spes 32 | |
unificata nella comunione e nel ministero dallo spirito Santo | Lumen gentium 4 |
Unitatis redintegratio 2 | |
che è per la … principio di unione e unità nella comunione | Lumen gentium 13 |
Cristo vuole che il suo popolo perfezioni la comunione nell'unità | Unitatis redintegratio 2 |
pienezza della comunione cattolica | Orientalium ecclesiarum 4 |
Orientalium ecclesiarum 30 | |
Unitatis redintegratio 3 | |
Unitatis redintegratio 4 | |
Unitatis redintegratio 17 | |
Gaudium et spes 93 | |
perfetta comunione ecclesiastica | Lumen gentium 13 |
il vincolo della comunione e l'incorporazione alla società della … | Lumen gentium 14 |
l'unità di comunione sotto il Successore di Pietro | Lumen gentium 15 |
nell'adesione al deposito della fede il popolo di Dio persevera nella comunione fraterna | Dei verbum 10 |
nell'Eucaristia siamo elevati alla comunione col Corpo mistico di Cristo | Lumen gentium 7 |
comunione delle giovani Chiese con tutta la … | Ad gentes 19 |
l'apostolato associato segno della comunione e dell'unità delle … in cristo | Apostolicam actuositatem 18 |
la … può raggiungere solo gradualmente gli uomini, i gruppi e i popoli per portarli nella comunione cattolica | Ad gentes 6 |
i fratelli separati battezzati e credenti in Cristo sono in comunione imperfetta con la … cattolica, le loro azioni sacre cristiane aprono l'ingresso alla comunione della salvezza | Unitatis redintegratio 3 |
per ristabilire o conservare la comunione si devono imporre solo le cose necessarie | Ad gentes 18 |
comunione nella fede e nella carità degli Orientali tra loro | Ad gentes 14 |
manifestata dalla concelebrazione. v. Comunione | Ad gentes 15 |
La … Popolo di Dio | Lumen gentium 9 |
popolo della Nuova Alleanza v. Popolo di Dio | Ad gentes 2 |
La … Corpo di Cristo | Lumen gentium 7 |
Ad gentes 6 | |
unico Corpo al quale devono essere pienamente incorporati quanti in qualche modo appartengono al Popolo di Dio. v. Corpo mistico; Gesù Cristo sposo | Ad gentes 3 |
La … vergine | Lumen gentium 63 |
custodisce integra e pura la fede data allo Sposo e a imitazione di Maria conserva verginalmente integra la fede | Lumen gentium 64 |
La … madre: | Sacrosanctum concilium 4 |
Sacrosanctum concilium 60 | |
Sacrosanctum concilium 85 | |
Sacrosanctum concilium 22 | |
Lumen gentium 6 | |
Lumen gentium 42 | |
Lumen gentium 63 | |
Gravissimum educationis 1 | |
Dei verbum 11 | |
Dei verbum 19 | |
con la predicazione e il battesimo genera i suoi figli concepiti a opera dello Spirito Santo e nati da Dio | Lumen gentium 64 |
amore e sollecitudini materne della … | Inter mirifica 1 |
Inter mirifica 2 | |
Lumen gentium 14 | |
Lumen gentium 15 | |
Christus Dominus 13 | |
Dei verbum 22 | |
Gaudium et spes 43 | |
suoi doveri materni per l'educazione | Gravissimum educationis 3 |
Gravissimum educationis 4 | |
i coniugi cristiani testimoniano e cooperano alla maternità della . | Lumen gentium 41 |
La .. una sola complessa realtà visibile e spirituale, risultante di un duplice elemento divino e umano, paragonata al mistero del Verbo incarnato | Sacrosanctum concilium 2 |
Sacrosanctum concilium 33 | |
Sacrosanctum concilium 42 | |
Lumen gentium 8 | |
riempita dallo Spirito Santo e fornita da Cristo dei mezzi adatti per l'unione visibile e sociale | Lumen gentium 9 |
Gaudium et spes 40 | |
ha una struttura sociale visibile | Gravissimum educationis 3 |
Ad gentes 37 | |
Gaudium et spes 44 | |
organizzata e diretta con mirabile varietà | Lumen gentium 32 |
incorporazione alla … visibile | Lumen gentium 14 |
Ad gentes 1 | |
Ad gentes 3 | |
Unica e unita | Lumen gentium 38 |
Ad gentes 3 | |
Ad gentes 24 | |
Christus Dominus 16 | |
Dignitatis humanae 1 | |
come tale fondata da Cristo | Unitatis redintegratio 1 |
unico gregge di Dio | Unitatis redintegratio 2 |
l'unità sussiste nella … cattolica senza possibilità di essere perduta v. Unità della … | Unitatis redintegratio 4 |
Santa: | Lumen gentium 8 |
Lumen gentium 39 | |
e insieme sempre bisognosa di purificarsi e rinnovarsi | Unitatis redintegratio 4 |
Gaudium et spes 23 | |
la infinita potenza dello Spirito Santo opera mirabilmente in essa | Lumen gentium 44 |
i Pastori devono promuovere la santità della … | Lumen gentium 41 |
la professione dei consigli evangelici appartiene alla santità della … v. Santi; Santità | Lumen gentium 44 |
Perfectae caritatis 2 | |
Cattolica: | Lumen gentium 8 |
Unitatis redintegratio 1 | |
Dignitatis humanae 1 | |
come si manifesta la vera cattolicità v. Cattolicità | Unitatis redintegratio 4 |
Apostolicità: | Sacrosanctum concilium 8 |
Dignitatis humanae 1 | |
come si manifesta l'apostolicità v. Apostolicità; Apostoli | Unitatis redintegratio 4 |
Romana: | Lumen gentium 8 |
La costituzione gerarchica della …v. Apostoli; Gerarchia; Pontefice romano; Vescovi; Presbiteri; Diaconi | Lumen gentium 18-19 |
I laici nella … v. Laici; Apostolato dei laici | Lumen gentium 30-38 |
Universale vocazione alla santità nella … v. Santità; Vocazione | Lumen gentium 39-42 |
I religiosi nella … v. Religiosi; Consigli evangelici | Lumen gentium 43-47 |
La … pellegrinante e la … celeste sono una sola complessa realtà | Lumen gentium 8 |
la … nel mondo è pellegrina | Sacrosanctum concilium 2 |
Sacrosanctum concilium 8 | |
Gaudium et spes 45 | |
compie il suo pellegrinaggio verso la meta celeste nella speranza | Unitatis redintegratio 2 |
associata alle sofferenze di Cristo | Lumen gentium 7 |
cerca le cose di lassù dove la sua vita è nascosta con Cristo in Dio | Lumen gentium 6 |
come nuovo Israele cammina alla ricerca della città futura e permanente, fra tentazioni e tribolazioni e non cessa di rinnovarsi | Lumen gentium 9 |
Lumen gentium 44 | |
tra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio | Lumen gentium 8 |
anela al regno perfetto e a unirsi al suo Re nella gloria | Lumen gentium 5 |
protesa a tutta la pienezza di Dio | Lumen gentium 7 |
alla manifestazione, nella pienezza della luce, del mistero di Cristo | Lumen gentium 8 |
la … pellegrina nei suoi sacramenti e nelle sue istituzioni che appartengono all'età presente porta la figura fugace di questo mondo | Lumen gentium 48 |
contempla Dio nello specchio della S. Tradizione e della S. Scrittura | Dei verbum 7 |
la … pellegrina è per sua natura missionaria | Ad gentes 2 |
l'attività missionaria tende alla sua pienezza escatologica | Ad gentes 9 |
nella sua terrestre peregrinazione il Popolo di Dio è esposto al peccato nei suoi membri, cresce tuttavia in Cristo ed è condotto da Dio fino alla pienezza della gloria eterna | Unitatis redintegratio 4 |
la speranza escatologica dà nuovi motivi agli impegni terrestri | Gaudium et spes 21 |
la … Gerusalemme celeste | Sacrosanctum concilium 8 |
Lumen gentium 6 | |
Lumen gentium 8 | |
Unitatis redintegratio 4 | |
la … avrà il suo compimento nella gloria celeste, quando avverrà la restaurazione finale di tutte le cose in Cristo | Lumen gentium 2 |
Lumen gentium 9 | |
Lumen gentium 48 | |
Lumen gentium 68 | |
allora avrà piena vittoria | Presbyterorum ordinis 22 |
sarà costituita in regno di Dio perfetto al ritorno di Cristo, che lo riconsegnerà al Padre v. Escatologia; Parusia | Lumen gentium 9 |
Ad gentes 9 | |
Presbyterorum ordinis 2 | |
Gaudium et spes 39 | |
I fedeli viatori e quelli morti nella pace di Cristo formano una sola … | Lumen gentium 49 |
manifestazione della fede della … nella comunione di tutto il Corpo mistico v. Santi | Lumen gentium 50-51 |
Maria immagine della … che avrà il suo compimento nell'età futura brilla alla … pellegrina come segno di sicura speranza e consolazione | Lumen gentium 68 |
… e Liturgia v. Liturgia | |
… e Maria v. Maria | |
La … e il mondo contemporaneo v. Costituzione pastorale Gaudium et spes sulla … nel mondo contemporaneo | |
Cristo illumina la società umana per mezzo della … | Lumen gentium 36 |
lo Spirito Santo spinge la … a trovare nuove vie per arrivare al mondo d'oggi | Presbyterorum ordinis 22 |
dovere della .. di conoscere e comprendere il mondo in cui vive | Gaudium et spes 4 |
di adattarsi continuamente alle nuove necessità | Apostolicam actuositatem 33 |
la … fa tesoro dello sviluppo della società umana | Gaudium et spes 44 |
nel mondo attuale avverte con più urgenza la propria vocazione | Ad gentes 1 |
e le resta ancora una ingente opera missionaria da compiere | Ad gentes 10 |
vuole illuminare la strada sulla quale si è messa l'umanità oggi | Gaudium et spes 33 |
è sorgente inesausta delle forze di cui ha assoluto bisogno il mondo moderno, sa quanto debba maturare in forza dell'esperienza dei secoli nel modo di realizzare i suoi rapporti col mondo | Gaudium et spes 43 |
la … realtà sociale della storia e suo fermento | Gaudium et spes 44 |
deve essere presente nei gruppi umani attraverso i suoi figli | Ad gentes 11 |
la sua presenza nel mondo moderno specialmente intellettuale è benefica | Gravissimum educationis concl |
Contributo dei sacerdoti | Presbyterorum ordinis 6 |
e dei laici alla conoscenza del mondo da parte della … | Apostolicam actuositatem 29 |
Mutua relazione tra .. e mondo, compenetrazione della città terrena e della città celeste | Gaudium et spes 40 |
L'aiuto che la … intende offrire agli individui: la verità profonda sull'uomo, la dignità della persona umana e i suoi diritti v. Uomo | Gaudium et spes 41 |
L'aiuto che la … intende dare alla società umana in virtù del proprio fine religioso v. Società; Comunità umana | Gaudium et spes 42 |
sia ai credenti che ai non credenti | Gaudium et spes 91 |
L'aiuto che la … intende dare all'attività umana per mezzo dei cristiani: i loro impegni terreni v. Attività umana; Cattolici; Laici | Gaudium et spes 43 |
L'aiuto che la … riceve dal mondo contemporaneo, dalla storia e dallo sviluppo del genere umano | Gaudium et spes 44 |
Problemi più urgenti del mondo contemporaneo alla luce della dottrina della …: | |
matrimonio e famiglia v. Amore; Procreazione; Regolazione delle nascite | Gaudium et spes 47-52 |
Promozione del progresso della cultura: v. Cultura; Educazione; Fede; Progresso; Scienze | Gaudium et spes 53-62 |
La vita economico-sociale contemporanea v. Vita economico-sociale; Economia; Lavoro; Tempo libero; Impresa; Beni creati; Investimenti; Moneta; Proprietà | Gaudium et spes 63-72 |
La vita della comunità politica: v. Comunità politica; Politica; Vita pubblica; Bene comune; Società; Elezioni | Gaudium et spes 73-76 |
La promozione della pace e della comunità dei popoli v. Pace; Guerra; Armamenti; Armi; Disarmo; Comunità internazionale; Demografia | Gaudium et spes 77-90 |
Il dialogo fra tutti gli uomini v. Dialogo | Gaudium et spes 22 |
… e religioni non cristiane v. Religioni non cristiane; Buddhismo; Induismo; Musulmani; Israele; Non credenti; Religione; Religioni primitive | |
NB. in tutte le voci che la comportano è rilevata la parte della … v. per esempio Carità; Fedeltà; Povertà; Sacramenti; Unione ecc. | |
… edificio v. Edifici sacri | |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
|
Origine / apostolica | |
Trasmettere la fede - la catechesi | 4 |
9 | |
continuata attraverso la successione apostolica | 77 |
Il Nuovo Testamento | 124 |
L'unità dell'Antico e del Nuovo Testamento | 128 |
I simboli della fede | 186 |
La Buona Novella: Dio ha mandato il suo Figlio | 424 |
« Le chiavi del Regno » | 553 |
Le apparizioni del Risorto | 642 |
Origine, fondazione e missione della Chiesa | 758 |
La Chiesa - istituita da Gesù Cristo | 763 |
La Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica | 811ss |
La Chiesa è apostolica | 857 |
Cattolica | |
La vita dell'uomo - conoscere e amare Dio | 1 |
Il deposito della fede affidato alla totalità della Chiesa | 84 |
« Credo la santa Chiesa Cattolica » | 750 |
Che cosa vuol dire « cattolica »? | 830ss |
Tradizioni liturgiche e cattolicità della Chiesa | 1200ss |
Del cielo | |
I sensi della Scrittura | 117 |
La comunione dei santi | 946ss |
Maria – Icona escatologica della Chiesa | 972 |
Corpo di Cristo | |
L'Incarnazione | 461 |
Cristo regna già attraverso la Chiesa | 669 |
La Chiesa è comunione con Gesù | 787ss |
Cristo glorificato | 1084 |
Incorporati alla Chiesa, Corpo di Cristo | 1267 |
La grazia | 2003 |
Sposa | |
La Chiesa - mistero dell'unione degli uomini con Dio | 773 |
La Chiesa - Tempio dello Spirito Santo | 797 |
è presente nella Liturgia terrestre | 1089 |
Il matrimonio nel Signore | 1616 |
Gerarchica | |
Perché il ministero ecclesiale? | 874 |
La vita consacrata | 914 |
In persona di Cristo Capo | 1548 |
La grazia | 2004 |
Nella storia | |
nell'attesa che tutto sia a lui sottomesso | 671 |
La Chiesa - prefigurata fin dall'origine del mondo | 760 |
La Chiesa - mistero dell'unione degli uomini con Dio | 772 |
Liturgia / preghiera | |
Dio elegge Abramo | 61 |
Cristo « con tutti i suoi angeli » | 333 |
Gli angeli nella vita della Chiesa | 335 |
« Gioisci, piena di grazia » | 722 |
Perché la Liturgia? | 1067 |
Il Padre, Sorgente e Fine della Liturgia | 1082 |
Lo Spirito Santo e la Chiesa nella Liturgia | 1091 |
L'Eucaristia domenicale | 2177 |
La preghiera nella vita cristiana | 2558ss |
Locale / particolare | |
Tradizione apostolica e tradizioni ecclessiali | 83 |
Una sola fede | 174 |
I simboli della fede | 192 |
Ogni Chiesa particolare è « cattolica » | 832ss |
Il collegio episcopale e il suo capo, il Papa | 886 |
L'ufficio di santificare | 893 |
Tradizioni liturgiche e cattolicità della Chiesa | 1202 |
Il memoriale del sacrificio di Cristo e del suo Corpo, la Chiesa | 1369 |
Di Roma | |
I simboli della fede | 194 |
Il Padre e il Figlio rivelati dallo Spirito | 247 |
Ogni Chiesa particolare è « cattolica » | 834 |
Due tradizioni: l'Oriente e l'Occidente | 1291 |
Il banchetto pasquale | 1383 |
Missione | |
Trasmettere la fede - la catechesi | 6 |
Origine, fondazione e missione della Chiesa | 758 |
La missione - un'esigenza della cattolicità della Chiesa | 849 |
L'apostolato | 863 |
Gli effetti della Confermazione | 1303 |
Popolo di Dio | |
I nomi e le immagini della Chiesa | 751ss |
Le caratteristiche del Popolo di Dio | 782ss |
Sacramento | |
nell'attesa che tutto sia a lui sottomesso | 671 |
Lo Spirito Santo e la Chiesa | 738 |
La Chiesa - istituita da Gesù Cristo | 766 |
La Chiesa - sacramento universale di salvezza | 774 |
La missione - un'esigenza della cattolicità della Chiesa | 849 |
Perché il ministero ecclesiale? | 875 |
La speranza dei cieli nuovi e della terra nuova | 1045 |
L'economia sacramentale | 1076 |
In sintesi | 1112 |
I sacramenti della Chiesa | 1118 |
La pace | 2305 |
Santa | |
La fede e l'intelligenza | 156 |
Cristo regna già attraverso la Chiesa | 670 |
« Credo la santa Chiesa Cattolica » | 749 |
Un disegno nato nel cuore del Padre | 759 |
La Chiesa - insieme visibile e spirituale | 771 |
La Chiesa è santa | 823ss |
E Maria | |
Maria - « Beata colei che ha creduto » | 149 |
« Tu non l'hai abbandonato in potere della morte » | 411 |
La maternità divina di Maria | 495 |
« Gioisci, piena di grazia » | 721 |
La Chiesa - mistero dell'unione degli uomini con Dio | 773 |
Maria - Madre di Cristo, madre della Chiesa | 963ss |
Il Santorale nell'anno liturgico | 1172 |
E lo Spirito Santo | |
Il Padre e il Figlio rivelati dallo Spirito | 244 |
Il nome, proprio dello Spirito Santo | 691 |
La Pentecoste | 731ss |
« Credo la santa Chiesa Cattolica » | 749 |
La Chiesa - manifestata dallo Spirito Santo | 767 |
La Chiesa - Tempio dello Spirito Santo | 797 |
Lo Spirito Santo e la Chiesa nella Liturgia | 1091 |
Unità | |
Dio elegge Abramo | 60 |
« Credo la santa Chiesa Cattolica » | 750 |
« Il sacro Mistero dell'unità della Chiesa » | 813ss |
Il vincolo sacramentale dell'unità dei cristiani | 1271 |
La fedeltà dell'amore coniugale | 1647 |
Magistero, tradizione, insegnamento | |
Lo scopo e i destinatari di questo catechismo | 11 |
La conoscenza di Dio secondo la Chiesa | 36 |
Come parlare di Dio? | 39 |
Non ci sarà altra Rivelazione | 67 |
Una sorgente comune | 80 |
Tradizione apostolica e tradizioni ecclessiali | 83 |
Il Magistero della Chiesa | 85ss |
Ispirazione e verità della Sacra Scrittura | 105ss |
Noi crediamo | 167 |
La formazione del dogma trinitario | 249 |
« Corpore et anima unus » - Unità di anima e di corpo | 366 |
L'ufficio di insegnare | 891 |
Il potere delle chiavi | 982 |
Canto e musica | 1156 |
Il giudizio erroneo | 1792 |
La Chiesa, madre e maestra | 2030 |
Attributi | |
La Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica | 811ss |
Comp. 1; 9; 14; 15; 24; 30; 32; 48; 61; 109; 133; 137; 143; 144; 145; 147-152; 153-160; 161-193; 195; 196-197; 200-201; 209; 217; 218-220; 223; 224; 226; 230; 231; 233; 235; 242-243; 244; 248-249; 255; 259; 260; 262; 268; 271; 274; 276; 278; 281; 286; 289; 290; 291; 292; 293; 294; 295; 299; 306; 310; 311; 312; 315; 319; 321; 322; 325; 326; 327; 329; 330; 333; 336; 340; 341; 343; 348; 349; 350; 351; 352; 353; 366; 429-433; 438; 444; 548-549 | |
v. Popolo di Dio | |
Rinnovamento Catechesi |
|
Natura e vita della .. | |
Dio stesso raduna il suo popolo | 4 |
perché la Chiesa la viva e la diffonda | 7 |
La predicazione liturgica | 27 |
La liturgia della parola | 28 |
L'iniziazione al culto della Chiesa | 44-46 |
Carità nella Chiesa | 48 |
Il movimento ecumenico | 49 |
L'attività missionaria | 50 |
soprattutto nella celebrazione dell'Eucaristia | 72 |
La dimensione comunitaria, storico-escatologica, sacramentale | 78 |
La catechesi sulla Chiesa, come "popolo adunalo nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" | 86 |
La compaginazione gerarchica e sacramentale del popolo di Dio | 87 |
La Chiesa, popolo in cammino verso la pienezza del mistero di Cristo | 89 |
La catechesi presenta le ultime realtà sotto il segno della consolazione e dell'incontro comunitario col Padre | 100 |
Gesù inizio, centro e fine della storia della salvezza | 101 |
La liturgia, fonte di catechesi | 113 |
La liturgia, catechesi in atto | 114 |
Rendere presente la Chiesa | 166 |
Il Sommo Pontefice | 190 |
Comunione gerarchica nella … | |
Lo Spirito Santo dona la pace di Cristo | 6 |
Il magistero della Chiesa | 13 |
Carità nella Chiesa | 48 |
La catechesi sulla Chiesa, come "popolo adunalo nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" | 86 |
Il Sommo Pontefice | 190 |
Il Vescovo diocesano | 192 |
Il documento è nato dalla comunità e torna alla comunità | 199 |
Proposta spirituale e testo di studio per un rinnovato impegno comunitario | 200 |
… e ministero della parola | |
perché la Chiesa la viva e la diffonda | 7 |
Il ministero della parola | 10 |
La Chiesa ascolta religiosamente la parola di Dio | 11 |
La Chiesa è discepola e testimone di tutta la parola di Dio | 14 |
La Chiesa proclama una parola che si fa carne | 16 |
La missione profetica della Chiesa | 19 |
La fede dipende dall'ascolto | 20 |
Le forme della predicazione sono molteplici | 21 |
Le forme della predicazione pubblica | 22 |
Alcuni esempi | 24 |
L'evangelizzazione | 25 |
La liturgia della parola | 28 |
La catechesi | 30 |
Catechesi e liturgia | 32 |
Fede esplicita e operosa | 37 |
La mentalità del cristiano | 38 |
L'appartenenza a Cristo nella Chiesa | 43 |
Il nucleo centrale della catechesi è Gesù Cristo | 57 |
Gesù Cristo, vivo, "ieri, oggi, nei secoli" | 58 |
Così la Chiesa ha sempre | 63 |
Il "mistero di Cristo | 69 |
L'attenzione alle esigenze di fede dei credenti | 75 |
L'adattamento della parola rivelata, legge della catechesi | 76 |
La dimensione "spirituale" del mistero cristiano: la continua azione dello Spirito Santo | 79 |
Temi suggeriti dalle condizioni di tempo e di luogo | 96 |
I grandi problemi del mondo contemporaneo | 97 |
La Scrittura, vera parola di Dio, fonte eminente del mistero di Cristo | 105-107 |
Perennità e contenuto della Tradizione apostolica | 109 |
Tradizione, Scrittura e magistero | 110 |
Necessità del coordinamento | 158 |
Il catechista è un testimone | 186 |
Il Sommo Pontefice | 190 |
… oggetto di catechesi | |
La catechesi sulla Chiesa, come "popolo adunalo nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" | 86-89 |
Storia della … | |
Il popolo di Dio nel mondo | 1 |
Alcuni esempi | 24 |
L'evangelizzazione | 25 |
Il movimento ecumenico | 49 |
L'adattamento della parola rivelata, legge della catechesi | 76 |
La storia della Chiesa e dei popoli | 112 |
L'unità interiore della persona | 159 |
Rendere presente la Chiesa | 166 |
… missionaria | |
La Chiesa è missionaria | 8 |
Il triplice ministero della Chiesa | 9 |
L'attività missionaria | 50 |
Il carattere missionario del popolo di Dio | 88 |
Riconoscere le finalità proprie delle diverse istituzioni | 144 |
La catechesi nei gruppi associati | 153 |
Umiltà e fiducia | 185 |
I religiosi e le religiose | 194 |
Tra i laici cristiani | 196 |
… locale | |
La catechesi e la chiesa locale | 142 |
Il Vescovo e la sua diocesi | 145 |
I problemi della catechesi a livello diocesano | 146 |
La preparazione dei catechisti | 189 |
Il documento è nato dalla comunità e torna alla comunità | 199 |
v. Diocesi | |
… domestica | |
La famiglia | 151 |
I genitori e i padrini | 195 |
Codice Diritto Canonico |
|
cattolica | |
personalità | 113 |
potestà di governo | 129 |
società di istituzione divina | 204 |
componenti | 207 |
v. Comunione | |
diritto-dovere di predicare il Vangelo | 747 § 1 |
diritto proprio ed esclusivo di formare i ministri sacri | 232 |
diritto di costruire e dirigere scuole | 800 |
diritto di acquistare ecc. beni temporali | 1254 |
di costringere con sanzioni penali | 111 §§ 1 e 2 |
chi va sotto questo nome in materia di beni temporali | 1258 |
Compendio della dottrina sociale |
|
Chiesa, popolo pellegrinante e Cristo | 1 |
Chiesa, Vangelo e terzo millennio | 2 |
Chiesa, Vangelo e dottrina sociale | 3; 7; 13 |
Chiesa, dottrina sociale e amore | 5 |
Insegnamento sociale e Chiesa | 8; 61 |
Impegno della Chiesa e sorti dell'umanità | 8 |
Chiesa e dimensione secolare | 10 |
Compendio e fratelli delle altre Chiese | 12 |
Compendio, atto di servizio della Chiesa | 13; 14 |
Chiesa, umanità e storia | 18 |
Chiesa e umanesimo integrale e solidale | 19 |
Chiesa, Signore e centro della storia | 31 |
Vita trinitaria nella Chiesa | 32; 327 |
Chiesa e trascendenza della persona | 49 |
Chiesa e unità del genere umano | 49 |
Chiesa, salvezza e Gesù Cristo | 49 |
Chiesa e inizio del Regno di Cristo | 49 |
Chiesa e nuove comunità cristiane | 50 |
Chiesa, Regno e valori evangelici | 50 |
Chiesa e comunità politica | 50; 424; 425; 427; 445 |
Chiesa e finalità salvifica ed escatologica | 51 |
Chiesa e tentazione totalitaristica | 51 |
Chiesa solidale | 60 |
Chiesa, sacramento dell'amore di Dio | 60 |
Chiesa, esperta in umanità | 61; 62 |
Chiesa e uomini, prima fondamentale via | 62; 65 |
Dottrina sociale, Chiesa e annuncio | 63 |
Chiesa, dottrina sociale, e missione | 64; 65 |
Dottrina sociale, evangelizzazione e Chiesa | 66 |
Dottrina sociale, funzione profetica e Chiesa | 67 |
Dottrina sociale, ministerialità e Chiesa | 67 |
Chiesa e competenza attinta al Vangelo | 68; 81 |
Chiesa, diritto-dovere e dottrina sociale | 69 |
Diritto della Chiesa ad evangelizzare | 70 |
Dovere della Chiesa e vicende sociali | 71 |
Chiesa e giudizio sulla realtà umana | 71 |
Tradizione della Chiesa e dottrina sociale | 74 |
Chiesa, conoscenza dell'uomo e scienze | 78 |
La dottrina sociale è della Chiesa | 79 |
Magistero, Chiesa e dottrina sociale | 79 |
Insegnamento morale e Chiesa | 80 |
Chiesa e visione globale dell'uomo | 81; 82; 522 |
Laici e missione secolare della Chiesa | 83 |
Dottrina sociale e i figli della Chiesa | 84 |
Dottrina sociale e altre Chiese | 84 |
Chiesa, Madre e Maestra e uomo | 86 |
Dottrina sociale, corpus e Chiesa | 87; 162 |
Chiesa e rivoluzione industriale | 88; 267 |
Statuto di cittadinanza alla Chiesa | 90; 521 |
Chiesa Cattolica e Reich germanico | 92 |
Chiesa e collaborazione con gli uomini | 94 |
Gaudium et spes. Chiesa e mondo | 96 |
Organismo della Chiesa e giustizia sociale | 99 |
Chiesa e Giornata Mondiale della Pace | 99; 520 |
Chiesa, dottrina sociale e intenti pastorali | 104 |
Chiesa e uomo, immagine vivente di Dio | 105 |
Chiesa, socialità e persona | 106 |
Chiesa e dignità della persona umana | 107 |
Chiesa e concezioni riduttive dell'uomo | 125 |
Chiesa e unità dell'anima e del corpo | 129 |
Presenza della donna nella Chiesa | 146 |
Chiesa e diritti dell'uomo | 152; 159 |
Chiesa e principi della dottrina sociale | 160; 161 |
Chiesa e principio dell'uso comune dei beni | 172 |
Chiesa e opzione per i poveri | 182; 184; 449 |
Chiesa e opere di misericordia | 184 |
Chiesa e rapporto tra carità e giustizia | 184 |
Chiesa ed espressioni della socialità | 186 |
Chiesa e autonomia delle realtà terrene | 197 |
Chiesa e famiglia | 211 |
Chiesa e amore sponsale di Cristo | 219 |
Famiglia, Chiesa domestica o piccola Chiesa | 220 |
Chiesa e insegnamento circa la sessualità | 224 |
Chiesa e divorziati risposati | 226 |
Rerum novarum. Chiesa e lavoro | 269 |
Chiesa, capitale e lavoro | 277 |
Chiesa, disoccupazione e lavoro | 287 |
Chiesa e bisogni dell'uomo | 318 |
Chiesa, Cristo e universo | 383 |
Chiesa e concezioni dell'autorità | 393 |
Chiesa e pena di morte | 405 |
Chiesa e sistema della democrazia | 406 |
Chiesa, comunità politica e società civile | 417 |
Chiesa e pluralismo sociale | 417 |
Chiesa Cattolica e libertà religiosa | 421 |
Chiesa, Stati e organizzazioni religiose | 423 |
Chiesa e riconoscimento giuridico | 426 |
Chiesa e genere umano | 431 |
Chiesa e relazioni tra i popoli | 433 |
Chiesa e comunità internazionale | 440 |
Chiesa e sovranità della Santa Sede | 444 |
Legati della Chiesa e autorità degli Stati | 445 |
Chiesa e povertà di miliardi di persone | 449 |
Chiesa, progresso, scienza e tecnologia | 457; 458 |
Chiesa e violenza | 496 |
Chiesa e rifugiati | 505 |
Chiesa e pace nel mondo e per il mondo | 516 |
Chiesa, pace, perdono e riconciliazione | 517 |
Chiesa e preghiera per la pace | 519 |
Chiesa e forza rinnovatrice del cristianesimo | 521 |
Chiesa e inculturazione | 523 |
Chiesa, dottrina sociale e pastorale sociale | 524; 525; 527; 530; 533 |
Chiesa e dialogo con i fratelli Ebrei | 536 |
Chiesa e dialogo con altre religioni | 537 |
Chiesa e spirito di Assisi | 537 |
Chiesa e impegno del popolo di Dio | 538 |
Chiesa e impegno del Vescovo | 539 |
Chiesa e impegno dei laici | 541; 549; 550 |
Chiesa e promozione della persona | 552 |
Chiesa e cultura | 554; 560 |
Chiesa e comunicazioni sociali | 562 |
Chiesa e laicità | 571 |
Chiesa e impegno politico dei cristiani | 572; 573; 574 |
Chiesa e significato ultimo dell'esistenza | 576 |
Chiesa, il male e il bene | 578 |
Summa Teologica |
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Cristo capo della … | III, q. 8 |