Prudenza
È una delle quattro virtù cardinali ( cioè principali ), che strutturano la vita morale dell'uomo e del cristiano. Ben nota ai grandi filosofi greci, la prudenza venne considerata fino all'inizio dell'epoca moderna la regina delle virtù morali, essendo intesa quale somma capacità etica di coordinare i vari ambiti della vita umana buona. In seguito il termine - nell'uso comune - ha perso gradatamente questo significato, diventando sinonimo eufemistico di dissimulazione, di calcolo utilitaristico, anche di pusillanimità. Se volessimo indicare in termini attuali la funzione classica della prudenza, potremmo designarla come la saggezza morale, che nasce dall'esperienza di una vita onesta e coscienziosa. v. Giustizia; Fortezza; Legge morale; Temperanza; Virtù |
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Schedario biblico |
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Prudenza | E 55 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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La grazia dello Spirito Santo | 1586 |
Il giudizio della coscienza | 1788 |
Distinzione delle virtù cardinali | 1805ss |
Il bene comune | 1906 |
La fede | 2088 |
Il dovere sociale della religione e il diritto alla libertà religiosa | 2104 |
2109 | |
Comp. 379; 380 | |
Summa Teologica |
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In sé | I-II, q. 57, a. 4 s. |
II-II, q. 47 | |
Parti in genere | II-II, q. 48 |
Parti integrali | II-II, q. 49 |
Parti soggettive | II-II, q. 50 |
Parti potenziali | II-II, q. 51 |
Dono del consiglio | II-II, q. 52 |
Vizi contrari | II-II, q. 53-55 |
Precetti | II-II, q. 56 |
… della carne | II-II, q. 55, a. 1 s. |